Scuole a Messina: Russo contro De Luca: "Grave carenza di legittimità"

Scuole a Messina: Russo contro De Luca: “Grave carenza di legittimità”

Giuseppe Fontana

Scuole a Messina: Russo contro De Luca: “Grave carenza di legittimità”

sabato 15 Gennaio 2022 - 07:12

Viene chiesto l'intervento del Prefetto sia per "vigilare" sull'eventuale nuova ordinanza sindacale, sia per "mitigare i toni"

MESSINA – L’argomento scuola, tra ordinanze sindacali e ricorsi al Tar, continua ad animare la vita dei messinesi. Lo fa anche a livello politico, con il consigliere Alessandro Russo ad inviare al Prefetto una nota molto articolata contro la decisione del sindaco Cateno De Luca di istituire la didattica a distanza. Una scelta, quella del sindaco, che sembra in procinto di essere rinnovata tramite qualche altro colpo a sorpresa dell’ultima ora, con i presidi alla finestra per capire cosa fare da lunedì in poi. Russo, intanto, ha inviato in Prefettura un documento in cui si va all’attacco della scelta di qualche giorno fa, sottolineandone “la grave carenza di legittimità”.

Russo: “Mancano contemporaneamente rischio di focolai e zona rossa”

Il consigliere comunale inserisce le norme vigenti e sottolinea che a Messina, al momento dell’ordinanza sindacale, mancavano contemporaneamente due cose: la zona rossa e una situazione caratterizzata da “circostanze di eccezionale e straordinaria necessità dovuta all’insorgenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus SARS-CoV-2 o di sue varianti nella popolazione scolastica”. “Per la Città di Messina non sono mai state presenti le due circostanze”, scrive Russo. Poi il passaggio alla nota dell’Asp, “priva di un approfondito e dettagliato studio, non generico, delle condizioni di diffusione del contagio nelle scuole cittadine”.

Il consigliere chiede al Prefetto “vigilanza”

Ripercorrendo la vicenda, il consigliere arriva ai fatti degli ultimi due giorni e alla sospensione dell’ordinanza da parte del Tar. Russo chiede al Prefetto “una Sua pronta e attenta vigilanza nei prossimi giorni, nella eventualità più volte paventata che il Sindaco della città possa procedere alla emanazione di nuove ordinanze ex art. 50 del TUEL che provvedessero alla reiterata sospensione delle attività didattiche in presenza con contestuale prosecuzione in Dad”. Il consigliere, prima della richiesta, sottolinea i toni definitivi “violenti e volgari” del sindaco contro “chiunque liberamente esprima il proprio giudizio rispetto alle decisioni assunte dal primo cittadino, esponendo ciascuno di questi individui al pubblico ludibrio, alla gogna mediatica pubblica, all’insulto collettivo, al degrado personale e alla umiliazione della persona”.

L’obiettivo: “Preservare il diritto allo studio”

La richiesta di intervento rivolta a Cosima Di Stani ha un preciso obiettivo, cioè quello di “preservare il più possibile il diritto costituzionalmente garantito allo studio e la serenità degli studenti, delle famiglie e del personale scolastico in un momento di grande crisi sanitaria, che richiederebbe poche ma chiare direttive e regole di svolgimento delle attività
didattiche, non certo il continuo e indecoroso balletto di competenze e di provvedimenti che lasciano le famiglie e gli studenti in uno stato di perenne indeterminazione e ignoranza su un tema così delicato come la frequenza scolastica. Un balletto di responsabilità che ancora una volta espone la Città di Messina, a differenza degli altri Comuni siciliani, a uno stato di generale attesa di sempre ulteriori provvedimenti dell’ultima ora, spesso viziati di illegittimità, che non consentono alle famiglie di poter programmare la quotidianità, alle scuole di rendere un servizio di istruzione adeguato e rispondente ai diritti degli studenti”.

Russo contro De Luca: la battaglia sui toni passa dal Prefetto

Infine, un’altra richiesta al Prefetto da parte del consigliere Russo: “Mi appello inoltre a Sua Eccellenza affinché ponga in essere ogni tentativo autorevole di mitigazione dei comportamenti, dei linguaggi e delle modalità comunicative del sindaco di Messina, il quale scredita il ruolo pubblico di cui è rivestito e squalifica nella comunità la funzione di Governo a cui è chiamato; al tempo stesso, affinché Ella vigili sulle forme di aggressività verbale e politica cui sottopone esponenti della politica locale, dei sindacati, dei movimenti, i quali si trovano isolati nella comunità e completamente privi di una autorevole copertura nell’esercizio dei propri intangibili diritti costituzionali di espressione delle proprie opinioni: quando un Sindaco della Città prende a pernacchie autorevoli esponenti della politica o del sindacato, o quando la corrispondenza personale di un esponente della politica è diffusa nel pubblico ludibrio sul canale social personale del Sindaco dinanzi a migliaia di utenti connessi, Eccellenza, è la stessa tenuta democratica e dei diritti costituzionali a venire meno. Ed è parere dello scrivente che debba essere Sua Eccellenza a intervenire decisamente, prontamente e autorevolmente”.

15 commenti

  1. ancora sto personaggio si fa vedere ma se ne vada a casa

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  2. In tre anni di amministrazione ho sentito solo critiche e mai una posizione seria di un consiglio comunale che ha il potere di mandare a casa il sindaco . Perchè non lo avete mai fatto ? O perchè vi mancano gli attributi o perchè è più comodo essere consiglieri stipendiati nel dubbio di non essere più rieletti.

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    1. Nstwviva il duce 15 Gennaio 2022 14:20

      E che sono cretini che lo sfiduciano, con nuove elezioni questi elementi messosi in luce solo per il nulla chi li vota più.

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  3. L’argomento viene usato ancora una volta a fini elettorali;
    il diritto allo studio è tutelato in quanto in DAD lo stesso si svolge il programma didattico. Non si considera che ci sono insegnanti ,bidelli autisti del trasporto pubblico
    e non di meno ospedali in tilt, non si valuta la rapidità di contagio della nuova variante.Basta confrontare i dati. Quindi i disagi e i rischi per la salute dei vari attori non sono da sottovalutare
    non si riesce a mettere nel cassetto lo scopo politico
    siamo passati dalla critica per il divieto di assembramento
    al volere a tutti i costi centinaia di ragazzi assembrati,fonte certa di contagio. Chi vi scrive non è un fan del sindaco ma un attento spettatore che in prima persona ha pagato il conto per il covid.

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  4. Questo consigliere sarebbe ora che facesse il serio. Contesta il SINDACO a prescindere. È un presuntuoso e basta. Questo tuo atteggiamento non é quello di un politico. Così facendo resterai un individuo che fa solo GUERRA perché il tuo ideale é cercare un nemico da combattere. SEI UNA VERGOGNA DI QUESTA CITTÀ

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    1. Allora siamo in due ad essere la vergona di questa città, mi ci metto anch’io considerando che il mio unico nemico è il tuo sindaco, anche se non condivido nulla di questo consigliere e dell’intero consiglio comunale…personaggi inutili, asserviti o soggiogati a questa nullità di sindaco!

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    2. Nstwviva il duce 15 Gennaio 2022 14:22

      Non avendo idee di nessun genere non può che fare questo.

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    3. Il SUO commento così com’è lo faccio MIO e lo indirizzo al nostro SINDACO……. OSEREI dire che è PERFETTO per LUI 😏

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      1. Su questo non sono tanto d’accordo, riguardo le idee De Luca le ha, anche se spesso sono strampalate o folkloristiche ma ogni tanto qualcuna la azzecca, considerando i suoi predecessori è già qualcosa.

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  5. Perché attaccate questo consigliere.
    Ritengo che sia una persona equilibrata.
    Spero che si candidi a sindaco per le prossime comunali, e’ un profilo adeguato a ricoprire questo ruolo degno dei precedessori PREDELUCA.
    A PASTA È A STISSA😂😂😂😂

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    1. Proporre Alessandro Russo come candidato a sindaco alle prossime elezioni sarebbe una vera VERGOGNA. Questo personaggio non fa politica ma solo Guerra. Caro Francesco ti ricordo che lui è stato eletto consigliere solo perché il sindaco non ha avuto una lista con il 5% dei voti. Di conseguenza lui è una riserva e come tale rimarrà sempre. Anzi per dirla in termine calcistico un PANCHINARO.

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  6. Povero consigliere… Non sa che il sindaco ha parlato proprio col prefetto prima di prendere le decisione di mandare in dad le scolaresche! E poi è in ritardo con le sue preoccupazioni: il sindaco ha già dichiarato ieri che non può fare più niente perché la legge non glielo permette

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    1. È semplicemente un incompetente e pensare lontanamente che possa candidarsi a sindaco è ridicolo! Lui e tutto il consiglio comunale a cominciare dal presidente sono una vergogna per questa città, alle prossime elezioni prenderanno una batosta e acquisteranno punti solo in pochi…Nello Pergolizzi in primis!

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  7. sig.Russo ,ma lei nonascolta cio’ che dice il sinnaco o parla a prescindere:
    Adesso è ufficiale: da lunedì le scuole di Messina riapriranno le porte agli studenti in presenza. Il sindaco Cateno De Luca ha confermato ieri sera, ospite di “Scirocco” a Rtp, che non emetterà alcuna nuova ordinanza, a differenza di quanto trapelato in un primo momento dopo la dichiarazione di Messina “zona arancione”. «Se non ci saranno modifiche normative, io non potrò fare nulla

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  8. Attaccare Cateno ,ti dà visibilità un consiglio comunale sempre assente e passivo

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