"Se Messina è sporca e caotica, dipende da noi cittadini. Basta lamentarci"

“Se Messina è sporca e caotica, dipende da noi cittadini. Basta lamentarci”

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“Se Messina è sporca e caotica, dipende da noi cittadini. Basta lamentarci”

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venerdì 15 Dicembre 2023 - 08:30

Ci scrive un lettore: "Ci chiediamo cosa facciamo realmente per migliorare il nostro vivere e la nostra città? Dobbiamo partire dalle nostre responsabilità"

MESSINA – Riceviamo da un nostro lettore, “uno che ci vuole ancora credere”, una lettera su Messina e sul senso di responsabilità che ogni cittadino deve avere. E volentieri pubblichiamo.

Cara Redazione, vorrei semplicemente condividere con voi e i vostri lettori un mio pensiero in merito alla
deriva a cui i cittadini della nostra bella Messina si stanno abbandonando. Troppo spesso viene addossata la colpa del nostro malessere ai vari enti e amministrazioni che governano, ma ci chiediamo cosa facciamo realmente noi cittadini per migliorare il nostro vivere e la nostra città? Io, purtroppo, me lo chiedo spesso e la risposta, molte volte è: poco o nulla. Ma vorrei andare oltre e chiedere quanti dei nostri problemi, in realtà, sono creati o esasperati da noi stessi. Io credo siano molti!

Come possiamo lamentarci del traffico urbano, della confusione che regna in strada, quando siamo noi stessi i principali utenti e, quindi, i promotori di comportamenti contrari al rispetto reciproco e al limite della legalità? Come possiamo lamentarci delle strade sporche e ricolme di immondizia quando la maggior parte viene prodotta e abbandonata da noi cittadini? È comodo rispondere che comunque l’amministrazione è tenuta a combattere e risolvere questi problemi, ma tutto ciò, mi sembra davvero assurdo.

Come è difficile convincere alcuni miei concittadini a raccogliere le deiezioni dei loro cani

Del resto quando si vuole applicare “il pugno duro” per fare rispettare semplicemente le regole, il buon messinese è pronto a puntare il dito e trovare mille giustificazioni ai suoi comportamenti. Vorrei, quindi, esporvi un caso accaduto recentemente. La strada che conduce alla mia abitazione è un piccolo vico comunale della zona centro-nord percorribile sia a piedi che in auto. Da sempre questa strada è stata un po’ abbandonata, in quanto non molto “in vista”, nonostante sia abbastanza trafficata.

Ultimamente, però, ho notato un’attenzione maggiore per quanto riguarda la pulizia e la scerbatura. Certo, permangono dei problemi strutturali, più volte segnalati, come l’impianto di pubblica illuminazione decisamente carente e vetusto. Ma il problema più grave sapete qual è? È convincere i miei concittadini che quel vico non è una latrina per i loro cani, né un deposito di bottiglie di birra vuote.
Praticamente, una parte degli abitanti nei pressi di questa via, piuttosto che passeggiare i loro cani davanti alle loro abitazioni o nelle vie principali a loro limitrofe, preferisce fare un percorso maggiore,
percorrere il vico (lungo circa 300 mt) e fare così “liberare” i propri cani senza la necessità di dover accogliere i loro escrementi.

Inutile dire che, a distanza anche solo di un paio di giorni dall’esecuzione della pulizia stradale, la situazione torna ad essere disastrosa. Ma non finisce qui, perché nel momento in cui ci si permette di far notare a questi “padroni di cani” (chiamarli signori mi viene troppo difficile) che il loro comportamento
è assolutamente irrispettoso nei confronti di chi percorre o abita in quella via, si ottengono risposte al limite della pazzia.

“Lo fanno tutti: perché non posso farlo pure io?”

Proprio ieri mattina, dopo aver fatto notare, con massima educazione e calma, a una coppia di persone con due cani a seguito che il loro comportamento non era corretto, venivo redarguito dall’uomo che mi “invitava” (diciamo così), da quel momento in poi, ad appostarmi tutto il giorno e rimproverare ogni persona che non rispetta la semplice regola del raccogliere le deiezioni dei propri cani. Quindi, non solo non si sono minimamente scusati, ma hanno assunto un atteggiamento molto provocatorio e aggressivo nei miei confronti, giustificandosi, banalmente, con il classico motto: “Lo fanno tutti perché non posso farlo anche io?”.
A dire il vero, la donna, rendendosi conto della situazione, si è mortificata, soprattutto a causa
dell’atteggiamento incivile e maleducato del marito, per cui, ho preferito desistere e ritirarmi in buon ordine. Ovviamente, la discussione è stata un po’ più “accesa” e articolata, ma il risultato non cambia: profonda amarezza e sconforto. Io sono padre, come credo lo sia anche il padrone del cane e, come tale, cerco, con non poche difficoltà, di inculcare ai miei figli che il rispetto verso gli altri e verso le regole deve essere alla base del nostro vivere quotidiano.

Stanco di sentirmi dire: “Messina è bellissima ma i cittadini non servono a nulla”

Cosa può mai insegnare un padre che pensa che solo perché “lo fanno gli altri” un’azione sia corretta? Cosa può comportare questo messaggio nel processo educativo di un bambino? Sia ben chiaro, non credo di essere un bravo cittadino, né tanto meno perfetto o in grado di giudicare, ma sono stanco di sentire sempre dire che Messina è una città bellissima ma i messinesi non “servono a niente”. Bisogna convincersi che il proprio benessere passa anche dal benessere di chi ci sta vicino ed è quindi
necessario rispettarci e aiutarci, quantomeno senza creare ulteriori problemi.

Messina merita amministratori e cittadini di alto livello

Messina è, davvero, una città bellissima che merita dei cittadini e degli amministratori di alto livello. Una città più vivibile, più serena e armoniosa non può che rendere la vita di noi tutti più “leggera” e, soprattutto, può aiutare a contrastare l’emorragia di giovani che l’abbandonano ogni giorno, con grande amarezza, ma con la convinzione che qui le cose non cambieranno mai. Dobbiamo attraversare l’uscio delle nostre abitazioni consapevoli che stiamo entrando in un’altra “casa” abitata da noi tutti e, quindi, deve essere motivo di orgoglio per noi e per chi ci viene a trovare. Che senso ha avere la casa lucida e perfetta se subito fuori la porta regna il disordine?

Lettera firmata da un cittadino che “ci vuole ancora credere”

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18 commenti

  1. Cari cittadini sempre pronti ad accusare le varie società designate dalle amministrazioni comunali (che certamente non eccellono per dovere) al decoro, ma mai a fare autocritica del comportamento.
    Il primo problema della città sporca sono i cittadini, senza se e senza ma.

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  2. Guarda un po’ negli ultimi 5 anni ci hanno convinto che la colpa fosse dei vigili urbani e degli impiegati comunali. Ora che basile si circonda di mezze figure e Messina è nel caos, scoprite che la colpa è dei cittadini…

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  3. Bellissima??? Forse bisognerebbe esplicitare meglio il concetto di bellissima per vedere se siamo d’accordo su questa affermazione. Per il resto ha ragione in parte. Il Messinese ha questo brutto vizio che quando gli si fa notare che ha commesso un atto scorretto invece di scusarsi ed ammettere di aver sbagliato reagisce con una violenza verbale ( a volte non solo quella) inaudita. Questo atteggiamento, purtroppo assai diffuso, a mio avviso, non è insito nel carattere del messinese ma è frutto è conseguenza di un’anarchia generale che dura da decenni. E su questo non mi trova d’accordo: “ nell’assoluzione della politica e degli organi di governo locale”. Qui però comincia un altro capitolo che richiede uno spazio diverso per essere narrato

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  4. Esemplare.
    Grazie al cittadino e a Tempostretto.

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  5. sono d’accordissimo, è il cittadino che crea la sua città con il massimo rispetto della liberta’,soprattutto quella degli altri.

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  6. Francesco Cappello 15 Dicembre 2023 13:06

    Ottimo intervento.
    Più persone useranno i mezzi pubblici, io per primo, meglio sarà per la città. Idem per la pulizia e il rispetto dei luoghi pubblici. Alle scuole anche il compito di educare i ragazzi e le ragazze a rispettare la loro casa comune, dove vivono gran parte della loro vita (non si vive chiusi in casa…).

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  7. Tutto il mio rispetto e solidarietà verso il concittadino che ha scritto la lettera, d’accordissimo in tutto e per tutto con te.

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  8. Signor… si faccia un giro per l’Europa o basta solo andare in Spagna, Messina è solo come tante città del sud una mucca da mungere , siamo rimasti senza strade , 1 milione di semafori, senza una reale strategia infrastrutturale interna, ci sono i progetti ma guarda caso non ci sono i soldi, quelli ci sono solo per tornare nell 800 in maniera inesorabile e organizzata , tutto avrebbe avuto un senso creando nuove arterie, ma sotto non si può scavare ( poi sembriamo troppo avanzati) a monte ci vogliono troppi soldi , per prendere un autostrada devi farti 5 km nel 2023 è normale, la Messina attuale è e deve restare a costo zero perché città di anziani, senza giovani, improduttiva è destinata inesorabilmente a spopolarsi, ne riparliamo tra 200anni terremoti permettendo

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  9. Come mai tutti i commenti a favore dell’articolo hanno solo pollici in su e zero pollici in giù, mentre invece l’unico commento negativo ha voti a sfavore? Sembra che in questo modo siano tutti favorevoli all’articolo ma non appena ho votato negativamente su tutti i commenti a favore, dove prima c’era lo zero miracolosamente sono riapparsi 12 o 14 voti contrari che erano stati evidentemente occultati.
    E non vi nascondete sul problema software, perchè fate sempre così, occultate sempre i voti contrari ai commenti. con questo trucchetto. Questa sarebbe stampa libera e obiettiva?

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    1. Buonasera,

      non abbiamo il controllo dei pollici su e giù.
      Cordiali saluti

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  10. Grandissimo intervento del lettore, che tanti messinesi dovrebbero leggere tre volte al giorno e magari alcuni provare anche un po’ di vergogna, tanto la colpa è sempre dell’amministrazione adesso c’è Basile ma prima di lui c’era un altro e ci sarà qualcuno anche dopo di lui, ma possibile che i cittadini non si fanno mai un esame di coscienza? Messina è sporchissima, tutti si lamentano del traffico caotico ma lasciano la macchina in seconda e terza fila, poi vogliamo parlare dei parcheggi? Adesso ne hanno fatti diversi e con numerosi posti auto ma sono sempre vuoti per non pagare un euro! Poi lamentiamoci eh?

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  11. Facile dare la colpa ai cittadini.
    Allora a Messina tutti zotici, ignoranti e sporchi?
    Falso.
    C’è molta gente per bene, altri sono vinti dalla tentazione di rispettare poco la città.
    Ma quello che serve è il servizio pubblico: vigili per le doppie file, servizio raccolta per la spazzatura.
    Se la città è abbandonata da chi amministra, con servizi scadenti, molti cittadini trascureranno una città già trascurata.
    La città è sporca, senza illuminazione, alberi non curati, tombini otturati e altro…

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  12. La colpa è delle istituzioni non dei cittadini

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  13. Le istituzioni fanno poco. I cittadini meno ancora. Se i Colli sono una pattumiera la colpa di chi è? Di chi non raccoglie, certo. Ma chi butta qualunque porcheria sotto gli alberi non sarà più responsabile? Causa causae est causa causati

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  14. Condivido ciò che ha scritto il lettore ,ma dissento sul dare la colpa di tutto ai cittadini,e stracondivido il commento di Sera …. personalmente vedo tante zone carenti di attenzione da parte dell’ amministrazione e non certo dei cittadini…..laddove manca l’incivile, c’è una totale assenza degli ordini preposti a tutela dei decoro e dell’ ambiente 😡😖😤…. Vorrei ricordare le innumerevoli segnalazioni su Tempostretto per criticità ,dovute, sì per colpa dei cittadini,ma anche tantissime verso questa amministrazione “disattenta”🙄…..cammino spesso a piedi quando il tempo e la salute me lo permettono, e ci sono intere strade piene di foglie,erbacce alte che nulla hanno a che vedere con la maleducazione dei cittadini che sappiamo e vediamo, ma è bene, non fare di tutta la comunità messinese un popolo di “barbari” perché le “colpe” dell’incuria in cui versa la nostra città sono da entrambe le parti …..non è che con i festoni,feste,eventi,mercati,la città si abbellisce e arricchisce perché è illusorio e momentaneo…….spenti tutti i riflettori ,si spegne l’ attenzione, e le problematiche rimangono perché non vengono MAI risolte le priorità che ci condurebbero in modo costante al benessere…..chi ci amministra dovrebbe pensare meno allo “spettacolo” che andrebbe visto in TV,nei teatri, non certo nelle gare che organizza per i soliti selfie che francamente mi hanno stancato ….i risultati di cui si vanta non sono certo dovuti alla sua abilità ,che gli riconosco solo nel reperire i fondi ,che poi però non sa spendere o perlomeno tutelare…..il risanamento non completato,il progetto foresta me pressoché inutile visto che già si assiste all’ abbandono di tutto il verde piantato fino adesso …..non ha senso progettare e abbandonare ,o iniziare e non completare o ideare senza tenere conto delle norme basilari della viabilità che hanno ridotto le vie ad un disastro…..e speriamo di non avere MAI calamità ,perché non avremmo nessuna via di salvezza perché NESSUNO ha pensato VERAMENTE alla tutela dei cittadini in tutto quello che hanno fatto finora.

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  15. Le responsabilità sul degrado in cui versa la città sono doppie. Ci sono quelle delle amministrazioni comunali e quelle dei cittadini. E’ indubbio che la città di Messina manchi di senso civico, lo vediamo tutti i giorni dal comportamento indisciplinato e vergognoso di certa gente che quando viene ripresa reagisce spesso con l’insulto invece di fare autocritica. Secondo voi su 100 persone a Messina quanto sono quelle che rispettano veramente le regole? 20, 30, non di più! Questo vuole di dire che la maggioranza dei messinesi se ne strafrega della cosa pubblica! Sono gli stessi messinesi che quando vanno altrove si adeguano! E allora come la mettiamo? Forse ci vorrebbe più fermezza, più autorevolezza a far rispettare le regole! Guardate che la feccia è numerosa più di quanto possiate immaginare! Le persone virtuose sono solo una minoranza! Non mi credete? Guardate la città con occhi diversi e capirete moltissime cose! I messinesi non rispettano la città, ma la maltrattano, la offendono, la violentano tutti i giorni! E’ un popolo che andrebbe educato anche con le maniere forti se è necessario!

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  16. Volevo rispondere a Marco Olivieri ma ha impedito di replicare perchè appena clicco su “Rispondi” la pagina si aggiorna facendo scomparire anche il tasto “Commenta” e quindi rispondo qui: Eccome se lo avete il controllo dei voti ai commenti, è evidentissimo!
    Questi sono trucchi ormai vecchi, il fatto stesso che mi impedite di rispondere è la prova che censurate i commenti che non vi piacciono e anche i voti che vanno a sfavore dei vostri articoli o dei commenti che li sostengono. Riuscite per sino a fare apparire zero voti su tanti commenti quando poi non appena si clicca riappaiono miracolosamente. Avete il pieno controllo su tutti i commenti e su tutti i voti ai commenti, e spesso quando provo a votare si blocca se il voto è a vostro sfavore mentre lo permette se è favorevole. E’ tutta una evidente mancanza di democrazia

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    1. Guardi,

      se lei mi attacca su un’opinione o un punto di vista lo accetto; sull’onestà no. Quello che scrive è diffamazione

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