L'ex Fiera sarà il più grande parco di Messina. E si tornerà a vedere il mare VIDEO

L’ex Fiera sarà il più grande parco di Messina. E si tornerà a vedere il mare VIDEO

Silvia De Domenico

L’ex Fiera sarà il più grande parco di Messina. E si tornerà a vedere il mare VIDEO

martedì 07 Maggio 2024 - 14:25

Una parte aprirà ad agosto, l'ultima (lato viale Giostra) a dicembre

servizio di Silvia De Domenico

MESSINA – Passeggiare in mezzo al verde guardando lo Stretto di Messina. Qualcosa che potrebbe sembrare una banalità per la nostra città, eppure non si è mai potuto fare. Già da agosto una prima parte del parco urbano dell’ex Fiera aprirà alla città. Si sta cercando di accelerare con i lavori per restituire proprio nel periodo estivo un affaccio al mare unico. La seconda fase dei lavori riguarderà il parco lato viale Giostra e questo verrà consegnato a fine dicembre 2024. Insomma entro l’anno Messina riconquisterà un waterfront negato da sempre.

Cosa ci sarà all’interno del parco urbano

Sarà il parco urbano più grande di Messina, con una superficie di 50.000 mq. Di questi 30.000 mq saranno di verde e la restante superficie è occupata dagli immobili vincolati dalla Soprintendenza. Questi fabbricati al momento non sono oggetto di intervento, ma lo saranno con un altro progetto. E’ prevista però la loro copertura, magari con delle opere di street art, per renderne più gradevole la vista. Sarà una grande distesa di prato, con piante, essenze e arbusti di vario genere e misura e all’interno ci saranno dei percorsi pedonali. Poi un’area giochi per bambini e giochi inclusivi per bambini con disabilità, un’area fitness e attrezzi per allenarsi all’aria aperta. Poi una lunga seduta vista mare e qui anche i massi tetrapodi verranno abbassati di quota per non essere da intralcio a chi vuole godere del panorama.

Aree per bambini, famiglie, sportivi e anziani

Insomma ce ne sarà per tutti. Zone per bambini e famiglie, ma anche per sportivi e anziani. Nelle aree più ombreggiate verranno realizzate sedute con tavolini per giocare a carte e un campo da bocce. E nell’area che si affaccia sul serpentone degli imbarcaderi un campo da basket e da pallavolo.

Il recupero delle fontane nascoste e dell’arena

Due opere di pregio nascoste dai fabbricati o dai cancelli: la fontana in ghisa dell’800 e quella del Brugnani verranno restaurate. Torneranno a funzionare e saranno posizionate al centro del parco. Anche l’arena, che si affaccia sul mare, verrà riqualificata e potrà tornare ad ospitare eventi e spettacoli. La pavimentazione verrà sostituita, eccetto il cerchio centrale, e avrà lo stesso colore e materiale dei percorsi pedonali. In continuità con il progetto centrale, dove saranno previsti anche percorsi tattili per non vedenti.

Il parco sarà aperto e spariranno tutti i cancelli

Spariranno tutti i cancelli, così il parco sarà sempre aperto e fruibili senza limiti di orario. I cancelli e tornelli rossi che danno sulla Passeggiata a mare verranno rimossi, rimarrà soltanto il portale, da poco restaurato, vincolato dalla Soprintendenza. Anche le cancellatte che separano l’ex polo fieristico dal viale della Libertà verranno eliminate. Si potrà, quindi, accedere al parco da tutti i lati. A rimanere sarà soltanto il cancello che costeggia il serpentone degli imbarchi, per motivi di sicurezza.

Messina avrà l’affaccio a mare che merita

A farci da guida nel racconto del progetto è il direttore dei lavori e architetto Giovanni Lazzari, insieme al direttore tecnico dell’Autorità di sistema portuale Massimiliano Maccarone. In sopralluogo anche i consiglieri comunali di Messina su invito della presidente della III commissione Emilia Rotondo.

“Da tanti anni l’area era interdetta ai cittadini e non poterne sfruttare le potenzialità era un vero peccato”, dichiara Rotondo, soddisfatta della mattinata utile al Consiglio per comprendere meglio il progetto definitivo che restituirà a Messina l’affaccio a mare che merita.

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4 commenti

  1. Ma che cosa hanno vincolato…..??? Ma per cortesia che demoliscano tutto, sono dei fabbricati orrendi, architettura brutalista.

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  2. certo, vedremo meglio tutti i topoloni che girano tra gli scogli

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  3. Francesco Cardullo 9 Maggio 2024 08:35

    Certamente non avrò capito, ma, considerando la qualità notevole delle architetture presenti (infatti sono tutelate dalla Soprintendenza), ci saranno delle relazioni, dei rapporti (allineamenti, geometrie, linguaggi, stile, materiali, eccetera)
    tra le architetture esistenti ed il nuovo (onda verde compresa)??!!
    Sono sicuro che si è avuta questa sensibilità progettuale!

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  4. Meno male che si e’ arrivati a questo progetto. I messinesi adesso potranno vedere lo stretto di Messina, cosa che prima era impossibile da ogni punto di vista. In estate ci sara’ il pienone, specialmente il giorno della Vara, con l’arrivo di persone da ogni parte d’Italia. Quello che sara’ giusto e’ di far pagare anche il pedaggio.

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