Nuova rotatoria nella salita Papardo, più disagi che benefici

Nuova rotatoria nella salita Papardo, più disagi che benefici

Nuova rotatoria nella salita Papardo, più disagi che benefici

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mercoledì 25 Ottobre 2017 - 07:52

E' il consigliere comunale Libero Gioveni a chiedere all'assessore Cacciola di verificare se la nuova rotatoria in costruzione nel viale Stagno D'Alcontres che conduce all'ospedale Papardo darà effettivi benefici al traffico o se, come segnalano i residenti, rappresenta solo un "ostacolo"

"Certamente tanti sono in città i punti, gli snodi viari o gli incroci in cui occorrerebbe realizzare delle rotatorie e che puntualmente non si realizzano, ma che se ne costruisca una dove più che migliorare la viabilità, forse addirittura la compromette, ancora questa ci mancava."

Il consigliere comunale Libero Gioveni interviene e chiede chiarimenti sulla rotatoria nel viale Stagno D'Alcontres, meglio noto come salita Papardo, oggetto di parecchie lamentele, in particolare dei residenti di Sperone.

“La rotatoria – spiega Gioveni – pare sia nata sulla base di un accordo con privati come opera compensativa nella realizzazione di una struttura commerciale nella zona, probabilmente per facilitare l'ingresso nella stessa. Nulla da dire sulla collaborazione pubblico/privato, se i frutti degli accordi portano benefici alla collettività, ma se invece ci si rende conto che sono più i disagi e addirittura i rischi per la sicurezza a predominare, mi pare sia più che opportuno pensare di rivedere qualcosa”.

Nella fattispecie, secondo Gioveni, il restringimento o l'improvviso "ostacolo" sulla strada principale che conduce al Papardo pregiudica seriamente il transito dei mezzi di soccorso, ambulanze in particolare, ma anche mezzi dei vigili del fuoco all'occorrenza, quando questi sono in piena emergenza, ma anche di altri mezzi di notevoli dimensioni, sia privati che pubblici, bus Atm o mezzi di Messinambiente.

“Sarebbe opportuno conoscere dall'assessore alla mobilità urbana Cacciola, intanto i termini dell'accordo col privato in questione visto che la rotatoria non è stata realizzata da Palazzo Zanca, che quindi la dovrà ricevere in carico, e, soprattutto, come pensa di rendere più agevole e meno rischiosa la viabilità in questa importante arteria cittadina della zona nord.

5 commenti

  1. scusate bastava fare una rampa di entrata e di uscita verso quel parcheggio ovviamente con diritto di precedenza . oltretutto la rotatoria in discesa ha una notevole pendenza con notevoli disagi per autoambulanze o articolati con carichi pesanti. quando si dice … le cose fatte coi piedi

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  2. da oltre un mese sia Gioveni che altri politici chiedono spiegazioni pratiche sull’argomento, richiestE che cadono regolarmente nel vuoto. Chiamiamo tutti alla MOBILITAZIONE DEI CITTADINI PER POTERE AVERE UNA RISPOSTA????

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  3. e’ una rotatoria assurda al di fuori dell’asse viario, dritto come una spada , inoltre le corsie sono molto strette, ma che significato ha spostare la viabilità tutta di un lato, a chi interessava, hanno pagato a privati l’esproprio del terreno, occorre una serie indagini, le solite cagate che fanno questi progettisti del piffero, ripristinate tutto com’era prima,

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  4. Biagio Magaudda 26 Ottobre 2017 08:02

    Da qualche anno nella nostra città si cimentano nella costruzione di rotatorie, scegliendo punti dove il traffico era scorrevole, creando così nuovi ingorghi. Sono nate rotatorie dalle strane forme, con forti strettoie, dove mezzi di grande dimensioni passano con difficoltà, che non hanno l’invito in entrata, anzi hanno l’invito all’incidente; “vedi le due rotatorie sul Viale Giostra”.

    Ai progettisti dico, è difficile, con googlemaps, guardare/copiare le rotatorie fatte bene in altre città.
    All’ Ass.re Cacciola dico: è difficile andare nei luoghi, nei momenti di traffico, per vedere gli inconvenienti prodotti da questi aborti e cercare di limitarli?
    E’ difficile collegare Via Seminario estivo con la rotatoria di Viale Giostra.

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  5. Biagio Magaudda 26 Ottobre 2017 08:24

    Da qualche anno nella nostra città si cimentano nella costruzione di rotatorie, scegliendo punti dove il traffico era scorrevole, creando così nuovi ingorghi. Sono nate rotatorie dalle strane forme, con forti strettoie, dove mezzi di grande dimensioni passano con difficoltà, che non hanno l’invito in entrata, anzi hanno l’invito all’incidente; “vedi le due rotatorie sul Viale Giostra”.

    Ai progettisti dico, è difficile, con googlemaps, guardare/copiare le rotatorie fatte bene in altre città.
    All’ Ass.re Cacciola dico: è difficile andare nei luoghi, nei momenti di traffico, per vedere gli inconvenienti prodotti da questi aborti e cercare di limitarli?
    E’ difficile collegare Via Seminario estivo con la rotatoria di Viale Giostra.

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