I numeri del disastro di Palazzo Zanca: IL VIDEO

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Danila La Torre

I numeri del disastro di Palazzo Zanca: IL VIDEO

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lunedì 12 Novembre 2012 - 19:22

Nel corso dell’incontro con i giornalisti, il commissario Croce ha snocciolato dati e numeri che fotografano l’attuale stato delle casse comunali. Allegato il video con le dichiarazioni di Croce in conferenza stampa

Ha aspettato quasi due mesi prima di incontrare la stampa e parlare alla città attraverso i media. Dal 17 settembre – giorno del suo insediamento – ad oggi, il commissario straordinario Luigi Croce, chiamato a guidare il Comune di Messina dopo le dimissioni dell’ex sindaco Giuseppe Buzzanca, ha raccolto dati e numeri di una situazione che sapeva difficile ma non tanto allarmante quanto l’ha trovata. E quei numeri e dati raccolti in questi due mesi li ha snocciolati in conferenza stampa, senza filtri o edulcorazioni.

«La città deve essere informata sulla gravissima situazione finanziaria del Comune » ha detto chiaramente e, in un attimo è passato dalle parole ai numeri, che descrivono in maniera trasparente lo stato della casse comunali.

«Quando sono arrivato al Comune -ha spiegato – in cassa c’era un disponibilità di poche centinaia di migliaia di euro; il conto corrente della tesoreria aveva un saldo negativo di 42 milioni di euro, con una differenza si circa 23 milioni di euro rispetto al mese di giugno, quando il saldo negativo era di 18 milioni di euro». Un aumento vertiginoso creatosi nell’ultimo squarcio dell’amministrazione Buzzanca, a cui Croce fa riferimento ma non nomina mai. Ma quando gli viene chiesto se gli svincoli hanno contribuito a peggiorare la situazione, il commissario risponde: «In parte hanno contribuito anche gli svincoli, ma non solo».

«Quando ho iniziato a prendere visione delle carte – ha detto ancora Croce – ho trovato una lettera datata 10 settembre ,cioè una settimana prima del mio insediamento , con cui l’ Assessorato regionale all’Energia diffidava il Comune a pagare all’ATO3 33 milioni di euro . C’è, quindi, il rischio che possa arrivare un commissario ad acta , perché ovviamente non abbiamo potuto adempiere a quest’obbligo, non essendoci le risorse».

Dalle analisi effettuate e dai documenti visionati in questi cinquanta giorni, Croce ed i suoi esperti, Dalmazio in testa , hanno dovuto prendere atto del fatto che« circa 42 milioni di euro dei residui attivi, antecedenti al 2006, non sono più riscuotibili».

Palazzo Zanca ha, inoltre, un debito con la TirrenoAmbiente, società che gestisce la discarica di Mazzarrà Sant'Andrea, di 24 milioni di euro. Ci sono, poi, i debiti delle partecipate, che sono a tutti gli effetti debiti del Comune: l'Atm ha un patrimonio passivo di 20 milioni di euro; Messinambiente ha un passivo di 23 milioni di euro e anche se ne avanza 26 milioni dall’Ato3, il Comune deve comunque risponderne essendo entrambe società controllate dall’ente.

C’è poi la grossa mole di contenziosi, talmente grande che nemmeno l’Avvocatura comunale riesce a quantificare il debito complessivo. Si ha, invece, contezza dei debiti relativi alle sentenze per cause quali incidenti stradali causate dalla buche nelle strade, pari a circa 20 milioni di euro; per opposizioni a contravvenzioni, pari a circa 2 milioni di euro; e per sanzioni amministrative, per un totale 1 milione di euro.

Sommando tutti i debiti distribuiti qua e là, si arriva alla cifra complessiva di 240 milioni di euro. Un oceano di debiti, dentro cui il Comune rischia di affogare. Il dissesto, dunque, appare sempre più vicino, anche se sino all’ultimo momento si farà di tutto per evitarlo: «Ora dobbiamo passare al concreto e raddrizzare questa baracca», ha detto Croce, che ha certamente individuato la malattia ma ora dovrà trovare la cura giusta per salvare il Comune. (Danila La Torre)

Il video con le dichiarazioni di Croce in conferenza stampa è a cura di Claudio Gheza

13 commenti

  1. mi!!!! BUZZY LO SAPEVA? O PENSAVA ALLA MOGLIE ASSUNTA ALL’ALCON? ECCO PERCHE’ E’ SCAPPATO………..

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  2. non c’entra nulla con Croce,ma vorrei chiedere a quell’altro sperperatore di fondi della provincia di Messina,si al sig.nannare’. perche’ non la smette di regalare soldi ad una società già di per se fallita? infatti il carico debitorio (bilancio 2010) della Sogas, società di gestione dell’Aeroporto dello Stretto di Reggio che ha un fatturato di 3,4 milioni di euro e che presenta un passivo di 33,7 milioni tutti a carico degli enti locali, Province di Reggio e di Messina, in primis.la finisca oppure intervenga la Corte dei Conti e gli addebiti i soldi sperperati

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  3. Speriamo bene!!!!!

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  4. Per NOI di TempoStretto non c’è nulla di nuovo, per l’abnorme SPESA LEGALE,a vario titolo, abbiamo coniato la frase PALAZZO ZANCA, IL PARADISO IN TERRA PER GLI AVVOCATI. Per la RACCOLTA DEI RIFIUTI, tutti sanno che c’è un nesso strettissimo tra raccolta differenziata a percentuali risibili e il business del trasporto in discarica. Per l’ATM ci hanno pensato i suoi amministratori, ma non solo, vi risulta uno straccio di PIANO MOBILITA’, che i dirigenti del Comune siano stati capaci di portare in porto, a proposito di performance raggiunte. Sarebbe interessante sapere, a quale tasso di interesse l’Istituto di Credito ha concesso le anticipazioni di cassa, ma si sa, in tutta Italia,le Banche stanno facendo affari sicuri con questo modo di governare gli enti locali. COMUNQUE CON LUIGI CROCE CE LA FAREMO, NE SONO CERTO, GLI CHIEDO SOLO DI SALVAGUARDARE I PIU’ DEBOLI E CHI HA SEMPRE PAGATO ONERI E TRIBUTI DI OGNI TIPO.

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  5. E già prima o poi i nodi vengono sempre al pettine. Non voglio difendere Buzzanca ma gli chiedo
    1 – dov’era negli ultimi quattro anni?
    2 – era certamente a conoscenza dei problemi del Comune di Messina e perchè non li ha risolti ? Anzi è sotto gli occhi di tutti la situazione che dire tragicomica è poco; tanto pagheranno i soliti noti.

    un’ultima considerazione se al dottore Croce sono bastati poco meno di due mesi per capire quasi completamente la situazione deficitoria del Comune (non sono stati quantizzati i debiti del contenzioso comunale, ma la situazione può variare ben poco) perchè Buzzanca in quattro anni non ha posto alcun rimedio efficace ad una situazione così evidentemente deficitoria?
    Se ci sono stati dei risparmi di gestione o altri piccoli rimedi è chiaro che non sono bastati; la verità è che insieme a Buzzanca ( che poveraccio ha messo la faccia) questi amministratori politici Melino Capone in testa non hanno fatto altro che gestire per il loro tornaconto la cosa pubblica, con gli evidenti risultati.

    Meditate gente meditate tanto adesso questi signori ci presentano il conto da pagare.

    Adesso però non ci sono più soldi perchè non c’è più lavoro, e chiedo adesso che succederà ‘

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  6. sono tutti in malafede, mi raccomando votateli nel 2013

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  7. francotomasello 13 Novembre 2012 07:52

    per l’esperto di turno.
    croce parla :
    di saldo negativo !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    PATRIMONIO PASSIVO ??????????????????????????????????????????
    CHE VORRA’ DIRE.
    DANILA FATTI INFORMARE BENE.
    SCOPRIRAI CHE………………………………………….
    una insolenza a croce,
    la conferenza la doveva fare da solo,alle sue spalle una parte dei responsabili,ed anche al suo tavolo.
    MA, croce ha inviato gli atti in procura ???????????????????????’
    lo scomparso direttttttttttttttore geneeeeeeeeeeeerale che dice ?????
    da procuratore capo NON AVEVA VISTO NIENTE ????????????????????????

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  8. Mi chiedo, tutti i consiglieri comunali nessuno escluso, ripresenta la citta e gli interessi dei cittadini o No.
    Si parche se quello che dichiara il Commissario Croce e Vero, e vista la provenienza Difficile sia che spari solo ca…te allora SAREBERO TUTTI DA Buttarli nel cesso, parche anno solo fatto i propri interessi e non quelli della CITA’.
    il di sesto e meglio cosi questi bei burattini e accantoni non possono sedesi piu’.
    In bocca al l’lupo COMMISSARIO, CROCE…

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  9. Da questo quadro pietoso fatto dal maggiore esponsabile del Comune e non dai soliti perditempo e quindi veritiero,la cosa che più mi fa IMPAZZIRE è che ci sono 42 milioni di euro di residui attivi non più esigibili perchè ante 2006 ( degli altri debiti un attento cittadino se li aspettava). Potremmo noi cittadini onesti, mi rivolgo ai giornalisti di Tempostretto, conoscere nei dettagli da cosa derivano queste somme ed il perchè non si è riusciti ad esigere. In questo campo non si può giocare a scarica barile come fanno i politici normalmente, qui devono emergere con forza o incapacità e/o omissioni che noi cittadini dovremmo conoscere e giudicare. I cittadini onesti pagano tutto ed adesso si apprestano a versare la salata IMU con le aliquote più alte D’Italia, grazie anche a questa evasione, oltre il danno la beffa. Vi esorto Sigg.re La Torre e Brancato fate un servizio in merito Ve ne saremo grati.

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  10. Ma come di può dire ” Un mese per
    mettere i conti a posto” se in dieci anni non sono riusciti ancora a fare una diagnosi chiara e completa della reale situazione finanziaria del nostro Comune. Se è vero che il dr. Luigi Croce ha detto alla stampa che i debiti ammontano a circa 240 milioni, i cittadini sono certi che anche questa cifra è “ballerina”. Oggi la Gazzetta del Sud pubblica in rosso intenso. il colore dei conti del Comune, in prima pagina “Tributi locali a Messina, aumenti choc” ed inoltre a pagina 27 “E alla fine pagano sempre gli stessi”. Questo secondo titolo è collegabile a quanto detto dal dr. Luigi Croce quando ha sostenuto che “Faremo di tutto per evitare il default del Comune perche sarebbe una iattura per la città” Gentile dr. Luigi Croce, i cittadini già sono tassate al massimo ed allora la iettatura sarebbe per coloro che hanno ridotto i città nella disperazione ed al lastrico. Non cerchi di tergiversare perché la gente non lo capirebbe. Dichiari e subito lo “stato di dissesto finanziario” Un mese basto solo per continuare a piangere anche se “piangere chi, da tempo, è già morto, sono lacrime perse”

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  11. Mi viene spontanea una domanda ma chi doveva recuperare questi fantomatici 42 milioni (che non risovono niente allo stato) ?

    Individuarli sarebbe semplice ed è compito dei revisori dei conti o in subordine della Magistratura contabile, in tal caso si imputerebbero di danno all’erario (magra consolazione, perchè a rimetterci non sarebbero i politici o i dirigenti comunali di turno, ma il povero disgraziato di un piccolo dipedente comunale a cui già non viene pagato lo stipendio)

    Ora la situazione per quanto possa essere grave nel dissesto comunale, ed è di questo che stiamo parlando, bisogna trovare una via di uscita. Certamente non si possono spremere ancora di più le tasche dei messinesi perchè se non proprio vuote (qualcuno viaggia con due o tre stipendi arretrati almeno) poco ci manca e si scatenerebbe una rabbia immane che poi sarebbe difficile da gestire. Ora mi domando, a parte la fiducia condizionata al Dr. Croce che conosco come persona di indubbia esperienza, cosa si può fare per uscirne da questa situazione oltre la solita colletta pardon pagamento delle tasse che non debbono essere salassi per i contribuenti, almeno per quelli onesti ed in regola ?

    Ci vogliono soluzioni concrete per uscire da questo dramma.
    Non voglio essere catastrofico, ma penso che vista la cronica mancanza di lavoro sia in ambito privato che in quello pubblico ed una marea di pensionati, che non se la passano del tutto bene, ci vogliono almeno una dozzina d’anni prima di vedere qualche barlume di luce. Ed in questi dodici anni ci dobbiamo augurare che non vi siano altri politici simili a questi che ci hanno condannato al fallimento.

    Alle persone che hanno contribuito, sebbene in maniera più o meno consapevole, a questo disastro dico una sola cosa fatevi una bell’esame di coscenza,supposto che la troviate, e se ci riuscite vi prego di non interessarvi più di politica e di Messina.

    Tutto ciò aspettando ciò che avverrà dentro le stanze della provincia di Messina.
    Una considerazione finale che non mi fa stare tranquillo e che il lavoro fatto dal Dr Croce a Messina si stia facendo anche alla Regione, sebbene non in maniera così certosina e tale da dover rispondere alla Corte dei Conti; il risultato sarà comunque che non ci saranno soldi sufficenti a coprire le voraggini contabili del comune prima e della provincia poi; qui sarà il vero dramma per tante persone che si ritroveranno senza lavoro, in un’età difficile da poter essere riassunto ed in una situazione di aperta crisi mondiale; ed allora che si farà ? Caro Buzzanca adesso dammi almeno una soluzione che non sia Elvira Amata con i suoi angioletti distribuiti in città.

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  12. francotomasello 13 Novembre 2012 14:36

    edulcorazioni ???????????????????????????????????????’
    no !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    ma almeno avete fatto i compiti.

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  13. ma questi settemila voti che hanno dato a Buzzy alle elezioni regionaLI ERANO DI ELETTORI:MUTI,SORDI,MANTENUTI ,NULLAFACENTI,STUPIDI, QUAQQUARAQUA O SEMPLICEMENTE DI BUDDACI ABBITAUTI A VIVERE NELLE CLOACHE?

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