Rumeni sorpresi a rubare nella ZIR arrestati dai Carabinieri

Rumeni sorpresi a rubare nella ZIR arrestati dai Carabinieri

Rumeni sorpresi a rubare nella ZIR arrestati dai Carabinieri

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venerdì 06 Luglio 2012 - 12:44

I tre stavano portando via del materiale da un capannone industriale di via Acireale. Sono stati però notati da una pattuglia dei Carabinieri che li hanno arrestati.

I Carabinieri hanno arrestato tre rumeni che tentavano di rubare del materiale in un capannone industriale della ZIR. Con l’accusa di tentato furto aggravato sono finiti in manette, Relu e Nisto Bonculescu, rispettivamente 32 e 41 anni, senza fissa dimora e un terzo uomo che ha fornito false generalità ed è stato denunciato anche per questo reato. Una pattuglia dei Militari dell’Arma ieri pomeriggio ha notato in via Acireale tre persone che si aggiravano con fare sospetto nei pressi del capannone industriale. Sono entrati all’interno ed hanno scoperto il terzetto intento ad asportare e sezionare degli infissi metallici e componenti di climatizzatori e macchine industriali per la stampa e per lo sviluppo di fotografie.

2 commenti

  1. Mussolini, bei tempi…
    Con questi balordi ci vuole il polso di ferro: impacchettarli ed inviarli ai luoghi di provenienza (da sempre fornitrici di soggetti pericolosi), senza troppi indugi. Ma si sà, siamo in un paese democratico, c’è il Papa e c’è il Presidente della Repubblica. Queste cose non si fanno, per umanità. E loro continuano ad ammazzare le persone per strada, rubare, mendicare, truffare e spacciare e tutto alla luce del sole e in allegria (tanto i carceri italiani non gradiscono queste “persone”).

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  2. La Z.I.R. nelle ore pomeridiane e quelle notturne è terra di nessuno. Diversi capannoni abbandonati sono preda di senza fissa dimora e disperati. Per non parlare delle pessime condizioni igienico sanitarie in cui versa la stessa zona in prossimità del muro di cinta della Caserma Ainis. Detriti di ogni tipo e genere hanno invaso la strada nella totale noncuranza dell’amministrazione comunale. A tal proposito vorrei capire perchè non si obbligano i venditori ambulanti del mercato settimanale a ripulire l’area alla fine della loro attività, come si fa nelle citta civili, sgravando il comune delle spese di pulizia per l’utilizzo di maestranze ed attrezzature. A Padova, per esempio, nella piazza di Prato della Valle, dove si svolge il mercato settimanale, i venditori sono obbligati a ripulire l’area alla fine del mercato; il comune ha solo l’incombenza di rimuovere i cassoni predisposti allo scopo per svuotarli in discarica. E’ chiedere troppo?

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