Nel dodicesimo turno di Serie A l'Orlandina Basket ospita Pesaro in un match cruciale per gli equilibri della lotta salvezza in un torneo che non si priva di sorprese e colpi di scena e che proprio nel periodo delle festività natalizie intensifica la propria attività con tanti impegni ravvicinati.

Sfida verità per l'Orlandina Basket che riceve al "PalaFantozzi" Pesaro in un week-end in cui si giocano le gare del 12° turno della Serie A. I paladini sono reduci da due k.o. consevutivi con Brindisi e Milano, e davanti al proprio pubblico proveranno a "scartare" un regalo ai tifosi: ovvero aggiudicarsi lo scontro diretto con una rivale diretta nella corsa salvezza.

Vietato sbagliare è il cartello che campeggia sull'albero di Natale in cui, come consuetudine, la palla a spicchi sarà chiamata ad un tour de force di impegni ravvicinati: dopo Pesaro, infatti i paladini saranno nuovamente in campo il 23 dicembre a Trento e poi il 27 di nuovo in casa con Avellino.

La gara con gli irpini sarà la giornata del "Natale biancoazzurro" con molteplici iniziative speciali indette dalla società e dai suoi partner commerciali ed in cui non saranno validi gli abbonamenti, mentre il 23 dicembre si svolgerà una speciale giornata di "riunione" e festa per il minibasket organizzata dalla struttura del club che svolge tra Capo d'Orlando, Sant'Agata di Militello e Santo Stefano di Camastra.

L'importanza del match di domenica nell'impianto di Piazza Bontempo è un crocevia importante, forse fondamentale, per l'intera stagione del quintetto di Capo d'Orlando che ha voluto blindare la squadra, chiudendo le porte ai consueti allenamenti aperti della settimana e persino annullato il consueto appuntamento con la stampa della vigilia che è stato sostituito da un video messaggio di coach Giulio Griccioli.

Il tecnico toscano è stato anche al centro di più di una critica da parte di alcuni tifosi per la gestione del match con Brindisi, mentre i rimpianti per quanto concerne la sfida con le "scarpette rosse" dell'Olimpia Milano al Forum sono stati più contenuti per il risultato ma certo non meno degni di attenzione per via dell'atteggiamento mostrato sul parquet meneghino.

In un torneo che prevede una sola retrocessione, è imperdibile l'occasione per distaccare in classifica un'avversaria che sulla carta ha un budget comparabile con quello della società del presidente Enzo Sindoni ed una cifra tecnica in linea con il gruppo paladino, pur se è chiaro che il match non sarà decisivo visto il gran numero di gare che si dovranno ancora giocare.

Sullo sfondo c'è anche l'amaro precedente dell'ultima stagione, con i marchigiani che avevano sbancato il "PalaFantozzi" in una sfida con un lungo strascico di polemiche determinate dall'arbitraggio dell'occasione con il fischietto ennese Paternicò protagonista suo malgrado di decisioni controverse che portarono a vibranti proteste di società e tifosi, con intemperanze che causarono alcuni Daspo e due turni di squalifica all'impianto con l'Orlandina che è dovuta emigrare a Trapani.

A proposito di direttori di gara, domenica la terna sorteggiata sarà composta da: Luigi Lamonica, Mark Bartoli e Alessandro Nicolini. L'avversario di turno è guidato da coach Riccardo Paolini e nelle ultime settimane il tasso tecnico della formazione marchigiana è stato elevato prima con il tesseramento del figlio d'arte Austin Daye, ed in ultimo dell'ingaggio dell'ex barcellonese Jevohn Shepherd, già tagliato da Varese.

Nel panorama della massima serie oltre l'uscita dall'Eurolega di Milano che evidenzia il declino del basket nazionale nella massima competizione continentale, ha fatto notizia la scelta di Cantù del nuovo proprietario Dmitry Gerasimenko di esonerare coach Corbani e chiamare alla guida Sergey Bazarevich.

Programma del 12° Turno di Serie A:

Cantù–Trento

(Giuseppe D'Amico)