Domenica si gioca la quattordicesima e penultima gara del girone d'andata in Serie A: i paladini di coach Griccioli ospitando Avellino proveranno a rompere un digiuno di successi interni che si protrae dal 25 ottobre scorso quando vennero fermati i vicecampioni di Reggio Emilia.

Tra albero e presepe, torna a fare capolino la palla a spicchi. Come consuetudine il calendario degli appuntamenti con il basket s'infittisce in occasione delle festività natalizie e di fine anno.

Si giocherà per il quattordicesimo e penultimo turno della Serie A con le porte del "PalaFantozzi" che torneranno ad aprirsi per ospitare la sfida tra Capo d'Orlando e Avellino con palla a due alle ore 18:15 (direzione di gara affidata al trio Dino Seghetti, Lorenzo Baldini ed Emanuele Aronne).

La squadra del presidente Enzo Sindoni è chiamata ad una prova di orgoglio che riscatti il periodo negativo dei biancoazzurri davanti agli occhi del proprio pubblico rischattando una fase molto negativa in termini di prestazioni e ancor più di risultati.

I paladini non vincono tra le mura amiche dal 25 ottobre scorso quando nel quarto turno stagionale piegarono Reggio Emilia, poi nell'ordine hanno fatto festa: Varese, Cremona, Sassari, Brindisi e Pesaro.

Il trend è peraltro complessivamente negativo: Trento è stato il quinto k.o. consecutivo, mentre l'ultimo successo era arrivato in volata a Torino, tuttavia ancora senza l'ex sassarese Dyson tra le sue fila ed attuale "cenerentola" del torneo con un ritardo di appena due punti sui nebroidei.

La squadra allenata da coach Giulio Griccioli con i suoi 8 punti è stata in queste ultime settimane raggiunta e superata da diverse rivali che avevano avuto un'avvio di stagione peggiore.

Le attenuanti non mancano dagli infortuni di Stojanovic, Bowers e Ilievski prima, e più recentemente a quelli di Nicevic, Jasaitis e Laquintana in ultimo, ma spesso la squadra ha mostrato un atteggiamento remissivo pagando false partenze, black out ripetuti, o vistosi cali finali.

"Queste defezioni, come a Trento, non devono essere alibi, ma – esorta coach Griccioli – motivazioni per noi. A Trento abbiamo mostrato la faccia giusta, combattiva e volitiva, alla fine dell’incontro c’era rammarico per non aver portato a casa il risultato. È l’atteggiamento giusto, quello che ci vorrà anche con Avellino domenica. Siamo vicini dal tornare a vincere la vittoria ci manca da un po’ e questo ci ha fatto perdere sicurezza in noi riflettendosi in quello che facevamo in campo, ma domenica abbiamo la possibilità e tutta la voglia di far nostra la gara".

Domenica dovrebbe rientrare il giovane play pugliese, nuIla da fare invece per il pivot croato e l'ala lituana ancora out nel match contro gli irpini di coach Pino Sacripanti, freschi degli ingaggi di Joe Ragland e Marques Green.

"Avellino è una squadra che ha cambiato molto dall’inizio ad ora – commenta coach Giulio Griccioli – sicuramente è una delle squadra che può impattare al meglio sugli esterni. L’arrivo di Marques Green ha contribuito, ad esempio, ad alzare le medie del tiro da 3 punti di tutto il pacchetto degli esterni, e ha reso Avellino ancora più pericolosa dal perimetro. Di certo attraverso queste operazioni di mercato, aggiungendo giocatori come Green e l’ex Olimpia Milano Ragland, hanno alzato l’asticella del talento e della pericolosità offensiva del roster oltre che ovviamente aumentato il numero di giocatori a disposizione".

Programma delle gare del 14° Turno: