L'Orlandina si ferma ancora, al "PalaFantozzi" fa festa Avellino

L’Orlandina si ferma ancora, al “PalaFantozzi” fa festa Avellino

L’Orlandina si ferma ancora, al “PalaFantozzi” fa festa Avellino

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domenica 27 Dicembre 2015 - 22:05

Nel quattordicesimo e penultimo turno d'andata in Serie A, dopo tre periodi combattuti l'Orlandina si arrende ad Avellino che imponendosi per 55-73 infligge la sesta sconfitta consecutiva interna alla formazione di coach Griccioli che da sei gare consecutive rimedia soltanto amare debacles. Domenica 3 gennaio trasferta a Pistoia: ci sarà ancora il tecnico toscano in panchina?

Dopo tre periodi giocati in sostanziale equilibrio, senza brillare, l'Orlandina si arresta e concede ad Avellino di prendere il largo ed espugnare per 55-73 il "PalaFantozzi" nel quattordicesimo e penultimo turno di andata della Serie A.

Sesta sconfitta consecutiva per il quintetto del presidente Enzo Sindoni che incassa anche la sesta sconfitta interna consecutiva e sul parquet di casa non si vince dallo scorso 25 ottobre quando i paladini sconfissero Reggio Emilia.

Una crisi di risultati praticamente senza precedenti per la società cestistica di Capo d'Orlando ed il destino della panchina di coach Giulio Griccioli sembra oramai appeso ad un sottile filo. I punti in classifica restano 8 come quelli che risultavano al termine dell'ottava giornata in cui si vinse a Torino, con i piemontesi ora guidati da Frank Vitucci che battendo Bologna per 75-70 nel posticipo serale compiono l'aggancio, ed ora entrambe le squadre occupano l'ultima casella della classifica.

Una riunione societaria è prevista per la tarda serata, ma salvo decisioni tra notte e domani il tecnico toscano sarà ancora alla guida della squadra anche domenica prossima a Pistoia. Il coach senese nel post gara ha parlato di un immediato ritorno sul mercato del club nebroideo per apportare opportuni correttivi ad un roster, forse sopravvalutato.

Pur senza brillare, anzi tutt'altro per i troppi errori anche da sotto e tante palle perse, Capo d'Orlando è in gara per tre periodi in cui gioca ad armi pari con gli irpini di coach Sacripanti che erano reduci da due brucianti sconfitte con Cremona prima e Caserta poi.

Coach Griccioli, rispetto a Trento, recupera in extremis il lituano Simas Jasaitis (visibilmente la sua controfigura) e il play Tommaso Laquintana (nulla da fare ancora per capitan Nicevic) con entrambi che partono dalla panchina, mentre in quintetto vanno Ilievski, Perl, Basile, e gli americani Bowers e Oriakhi. Sacripanti risponde con il neoacquisto Marquis Green, Acker, Nunnally, Leunen e Cervi. Dalla panchina della Scandone parte invece l'ultimo arrivato Ragland.

Il primo quarto di gioco è favorevole a Capo d'Orlando che con la verve di Perl (8 punti tutti nel primo periodo per l'ungherese) che guida i paladini a costruire i vantaggi che Avellino per due volte annulla, l'ultimo sussulto arriva con Laquintana che sulla sirena firma il 16-12

In avvio di secondo periodo il giovanissimo serbo Stojanovic illude i tifosi biancoazzurri rispondendo a Buva e portando a sei i punti di vantaggio. Tuttavia un primo passaggio a vuoto della squadra di casa trainata da Nunnally e Ragland di annullare lo svantaggio e iniziare una serrata lotta punto a punto tra sorpassi e controsorpassi.

L'inerzia inizia ad essere favorevole agli ospiti con una leggerezza del neoentrato Severini che manda in lunetta Laquintana a meno di un secondo sul cronometro, e le squadre che imboccano gli spogliatoi sul 32-32.

Al rientro in campo, l'inerzia della sfida è sempre favorevole ad Avellino che va avanti con Capo costretta ad inseguire, ma in un sostanziale equilibrio (46-47 alla fine del terzo periodo) ed in cui sarebbe bastato poco per spostare l'ago dell'equilibrio per l'una o per l'altra.

L'ultima frazione è aperta dai primi punti di Marquis Green, ma Oriakhi con un canestro in cui sfoggia il suo grande atletismo e mettendo l'aggiuntivo concesso si porta sul 49-49. Qui sale in cattedra Nunnally che spacca letteralmente la gara con due triple pesantissime intervallate da un proficuo viaggio in lunetta. La reazione di Capo d'Orlando non arriva, e Cervi colpisce per due volte da sotto.

Sul cronometro ci sono poco meno di cinque minuti, il punteggio è 49-61 quando coach Griccioli spende il suo terzo time out, ma ormai i buoi sono scappati via. Laquintana e Bowers provano a salvare l'orgoglio, ma la delusione è cocente per il pubblico sugli spalti che lascia l'impianto ammutolito.

Ancora una volta Capo d'Orlando quando gli avversari alzano i ritmi rimane ferma ai blocchi ed il punteggio finale di 55-71 è un'amara sentenza che un cambio di tecnico o giocatori, se non di entrambi sia ormai ineludibile.

Tabellino:

Capo d'Orlando-Avellino 55-73

Parziali: 16-12; 16-20 (32-32); 14-15 (46-47); 9-26 (55-73);

Capo d'Orlando: Ilievski 2 (1/1 da due, 0/2 da tre), Perl 8 (4/7 da due), Basile 3 (1/5 da tre), Bowers 11 (4/9 da due, 0/2 da tre, 3/4 liberi), Oriakhi 14 (6/8 da due, 2/8 liberi), Laquintana 8 (2/6, 0/2, 2/2), Jasaitis 2 (1/1 da due, 0/1 da tre), Stojanovic 7 (2/5 da due, 1/2 da tre ), Metreveli 2 (1/3 da due), Irhing ne, Munastra ne, G. Galipò. ne. Coach: Giulio Griccioli, Ass.: Giovanni Di Carlo, David Sussi.

Avellino: Green 2 (1/4 da due, 0/4 da tre), Acker 4 (2/3 da due, 0/1 da tre), Leunen (0/2 da due, 0/3 da tre), Nunnally 22 (7/10 da due, 2/6 da tre, 2/2 liberi), Cervi 12 (5/7 da due, 2/4 liberi), Ragland 17 (2/3, 4/6, 1/2), Buva 10 (3/7 da due, 4/4 liberi), Veikalas 6 (2/3, 0/1, 2/2), Pini (0/1 da due), Severini, Parlato ne, Pacifico ne, Norcino ne; Coach: Stefano Sacripanti. Ass.: Massimiliano Oldoini, Gianluca De Gennaro.

Arbitri: Dino Seghetti, Lorenzo Baldini, Emanuele Aronne.

Riepilogo dei risultati del 14° Turno

Cremona-Milano 76-91

Sassari-Pistoia 80-75

Reggio Emilia -Varese 86-69

Cantù-Pesaro 90-65

Capo d'Orlando-Avellino 55-73

Torino-Bologna 75-70

Caserta-Brindisi 80-75

Venezia-Trento 77-66

Classifica: Milano e Reggio Emilia 20; Trento, Sassari, Cremona e Pistoia 18; Venezia 16; Brindisi 14; Cantù, Caserta e Avellino 12; Varese, Pesaro e Bologna 10; Torino e Capo d'Orlando 8 punti.

(Giuseppe D'Amico)

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