Nella penultima giornata di Serie A una rimaneggiata Capo d'Orlando cade per 85-69 sul campo di Avellino che agguanta il secondo posto al pari di Reggio Emilia al culmine di una grande rimonta iniziata con il successo dell'andata. Ultima giornata dei paladini in casa il 4 maggio con Pistoia per festeggiare l'arrivederci alla prossima stagione ai tifosi.
Una volitiva quanto rimaneggiata Capo d'Orlando tiene testa ad Avellino nel penultimo turno della Serie A, riducendo a tre punti lo scarto ad appena tre minuti dalla fine, prima che gli irpini firmassero l'ultimo e decisivo allungo degli irpini che s'impongono per 85-69.
Paladini in grande emergenza per quattro pesantissime assenze: Boatright, Jasaitis, Bowers e Stojanovic sono fermi per problemi fisici, in gruppo tanti giovanissimi e su tutti spicca la prova del play slovacco Mario Irhing, trascinatore del parziale rientro dei nebroidei dell'ultimo periodo.
Gara subito intensa e molto equilibrata nel primo periodo con l'asse Oriakhi–Ilievski ad offrire le prime certezze al gioco della formazione siciliana che chiude il primo periodo avanti per 23-24.
Avellino, tuttavia, non può lasciarsi sfuggire la vittoria che alla fine vale l'aggancio a Reggio Emilia al secondo posto ad una gara dal termine della stagione in un delicato incrocio sulla via Emilia con la situazione in coda di Bologna.
Green e Ragland però sparigliano le carte nel secondo periodo trascinando la squadra di coach Pino Sacripanti sul +6 (44-38) all'intervallo, e confermando la grande solidità di una squadra in salute la cui ascesa nei risultati è bene ricordarlo iniziò proprio da un sofferto exploit al "PalaFantozzi" all'andata e da allora gli irpini hanno incassato appena una sconfitta, patita alcune settimane addietro con Torino.
Anche nel terzo periodo Avellino detta tempi e sembra padrona assoluta della sfida con un vantaggio accresciuto costantemente nei numeri giungendo sul 64-51.
L'orgoglio dei paladini, però, non ha eguali ed il giovanissimo Irhing diventa un trascinatore nel parziale rientro degli ospiti che ricuciono sino al -3 (70-67) quando sul cronometro restavano appena tre minuti di gioco.
Tuttavia ancora le giocate di un Ragland e di Nunnally, già decisivo all'andata chiudono la contesa con un parzialone che non ammette repliche, ma pur concede le attenuanti delle indisponibilità in casa paladina che ora punterà a chiudere al meglio con una grande festa con i propri tifosi il prossimo 4 maggio quando al "PalaFantozzi" arriverà Pistoia.
(Giuseppe D'Amico)