CittadinanzAttiva boccia Mantineo. Gli Stati generali? "Una grande mistificazione"

CittadinanzAttiva boccia Mantineo. Gli Stati generali? “Una grande mistificazione”

F.St.

CittadinanzAttiva boccia Mantineo. Gli Stati generali? “Una grande mistificazione”

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lunedì 09 Marzo 2015 - 00:08

Gare vinte con ribassi del 100%, consulta delle associazioni mai tenuta in considerazione, nessuna analisi concreta dei bisogni e Stati generali che non porteranno a nulla di concreto. Tra critiche e proposte ecco l'analisi fatta dall'associazione dopo un incontro con l'assessore Mantineo.

CittadinanzAttiva boccia su tutti i fronti la gestione dei servizi sociali targata Nino Mantineo. Una bocciatura secca e figlia di una serie di perplessità che l’associazione nutre ormai da mesi e che si sono prepotentemente manifestate durante un incontro che i rappresentati dell’associazione hanno avuto con l’assessore ai Servizi sociali Mantineo. Tanti gli interrogativi posti all’esponente della giunta accorintiana che in questo periodo è al lavoro con la sua squadra di esperti per mettere in piedi i famosi Stati generali. CittadinanzAttiva ha innanzitutto chiesto perché tutti gli atti amministrativi prodotti per questo settore, a cominciare dalla delibera 927 del 19 novembre 2013, “Atto d’indirizzo per l’affidamento dei Servizi Sociali”, non siano stati mai sottoposto alla valutazione della Consulta comunale delle organizzazioni sociali, nonostante questo organismo dovrebbe avere il compito di esprimere parere non vincolante preventivo e consuntivo su programmi, piani di attuazione, progetti ed attività dell’Amministrazione. “Probabilmente l’assessore non vuole smentirsi” ha commentato l’associazione ricordando alcune vecchie dichiarazioni di Mantineo, che il 1 agosto 2012 sosteneva “l’inutilità di questo organismo etero diretto dalla stessa amministrazione comunale e fortemente condizionato da essa”.

CittadinanzAttiva ha poi espresso perplessità sull’assegnazione di alcuni servizi con il 100% di ribasso sulle gare d’appalto, una modalità che ormai sembra diventata consuetudine a Palazzo Zanca. “Anche se, sotto il profilo puramente amministrativo, tale assegnazione è ammissibile, come ha spiegato il funzionario responsabile, tale ribasso, non disponendo di più precise informazioni, appare materialmente, finanziariamente ed eticamente impossibile. E’ naturale che, in conseguenza, sorga il sospetto che il servizio o non verrà svolto adeguatamente o i lavoratori verranno indotti a versare parte del loro stipendio, per far fronte alle spese generali che deve affrontare la cooperativa e che sono: spese di contratto ed accessorie, imposta di registro; oneri finanziari generali e particolari, comprese cauzione a garanzia della esecuzione, polizze assicurative; spese di organizzazione e gestione tecnico-amministrativa, spese per servizi relativamente alla sede (illuminazione, gas, acqua, trasporto merce, benzina e gasolio, materiale di pulizia, disinfettanti, strumenti ed arredi)”.

Nessuna rottura con il passato, anzi totale continuità secondo l’associazione che ha illustrato un proprio documento che pone al centro dell’attività dei Servizi sociali il bisogno a cui dare adeguate risposte, naturalmente tenendo conto delle esigenze lavorative di coloro che sono impegnati nel settore. In particolare è stata sottolineata la necessità di dare risposte adeguate a chi non ha da mangiare, settore oggi lasciato esclusivamente alla carità privata, a chi non sa dove dormire, a chi non sa come pagare le bollette del gas, della luce, dell’acqua. Una serie di proposte che però temono non troveranno ascolto.

“Dato che l’Assessorato ai Servizi Sociali, per precisa scelta politica, considera il bisogno un optional, i tanto sbandierati Stati Generali si mostrano per quello che in effetti sono, una grande mistificazione da cui i rappresentanti di CittadinanzAttiva di Messina, si terranno assolutamente lontani, con la speranza che nessuno, almeno questa volta, venga a chiedere “chi siete voi che vi permettete di irrompere sul più bello, sulla scena degli illusionisti, con l'arroganza della verità?”

La convinta necessità di un ripensamento collettivo sui Servizi Sociali, peraltro ribadita dalla Consulta delle Aggregazioni Laicali della nostra Diocesi che ha richiamato la necessità di “dare vita e forza a una nuova stagione delle politiche sociali della nostra città, che interrompa, in maniera definitiva le passate pratiche clientelari”, obbliga ad augurarsi che si riesca a trovare una sede autorevole e credibile dove possa tenersi una tale riflessione.

E anche se qualcuno li ha definiti, amabilmente, dei sognatori, vogliono continuare a dimostrare di essere molto concreti nella difesa dei cittadini, specie quelli più deboli, e non disponibili a concedere sconti a nessuno. (F.ST)

4 commenti

  1. ma come si permettono?

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  2. ma come si permettono?

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  3. CITTADINANZA ATTIVA è una onlus, una delle tante no profit, un’insieme di tante sigle nate nell’area della sinistra, che il 14 Gennaio 1978, alla Domus Pacis di Roma, si uniscono con un motto accattivante FARE I CITTADINI E’ IL MODO MIGLIORE PER ESSERLO, partecipa alla raccolta del 5×1000. Certamente si può non condividere e criticare l’indirizzo politico, in questo caso quello di MANTINEO sui SERVIZI SOCIALI, mariedit è per la LIBERA SCELTA, come facciamo per i nostri cari in caso di bisogno, ma bisogna anche dire che con MANTINEO le risorse sono certe, a differenza di Peppino BUZZANCA, infatti non ci sono più proteste eclattanti dei lavoratori del settore rispetto al passato, fatto positivo o no?.

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  4. CITTADINANZA ATTIVA è una onlus, una delle tante no profit, un’insieme di tante sigle nate nell’area della sinistra, che il 14 Gennaio 1978, alla Domus Pacis di Roma, si uniscono con un motto accattivante FARE I CITTADINI E’ IL MODO MIGLIORE PER ESSERLO, partecipa alla raccolta del 5×1000. Certamente si può non condividere e criticare l’indirizzo politico, in questo caso quello di MANTINEO sui SERVIZI SOCIALI, mariedit è per la LIBERA SCELTA, come facciamo per i nostri cari in caso di bisogno, ma bisogna anche dire che con MANTINEO le risorse sono certe, a differenza di Peppino BUZZANCA, infatti non ci sono più proteste eclattanti dei lavoratori del settore rispetto al passato, fatto positivo o no?.

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