La cooperativa che gestisce il centro di aggregazione giovanile “L’Impronta” di Gravitelli teme che esista un «sistema di ingiustizie» ed invoca il «principio di equità»

La cooperativa sociale C.A.S batte cassa al Comune e chiede il pagamento delle fatture di luglio, agosto settembre e ottobre. La cooperativa in questione gestisce il centro di aggregazione giovanile “L’Impronta di Gravitelli” e nei giorni scorsi ha recapitato una nota al commissario straordinario del Comune, Luigi Croce, al ragioniere generale, Ferdinando Coglitore, e al dirigente ai servizi sociali, Salvatore De Francesco , chiedendo al Comune di saldare i pagamenti dovuti. La cooperative ha l’esigenza di erogare gli stipendi agli operatori sociali, sino adesso garantiti «grazie a precisi impegni finanziari contratti con la banca», che concede una certa disponibilità finanziaria e copre i buchi, in attesa che il Comune trasferisca le somme dovute .

«Siamo consapevoli – si legge nella nota -della profonda crisi di liquidità che pervade la cassa dell’ente locale, ma nella possibile ed eventuale presenza di liquidità si prega di disporre per l’erogazione delle somme dovute, nel rispetto della cronologia della presentazione ma anche della completezza della documentazione occorrente e necessaria».

La cooperativa Cas teme che esista un «sistema di ingiustizie» ed invoca il «principio di equità», invitando al contempo i destinatari della missiva a saldare i debiti o almeno una parte di esse, per poter soddisfare «esigenze e aspettative del personale dipendente».

Come si evince dal sito della Cooperativa, nata nel 1985, l’organico è composto da soci prestatori d’opera e da collaboratori. Attualmente nella propria compagine sociale figurano: un’assistente sociale, una psicologa, un sociologo, tre pedagogiste, un’infermiera, un’animatrice, un dottore commercialista-revisore dei conti, due operatrici per disabili, un assistente all’infanzia. «Per l’attuazione dei servizi – è spigato nel portale – si avvale di personale qualificato, preparato ed aggiornato, in grado di rispondere alle esigenze contingenti e capace di progettare e realizzare sempre nuovi percorsi. Dopo aver iniziato gestendo principalmente servizi per gli anziani, negli ultimi cinque anni la Cooperativa ha focalizzato la propria attenzione nell’ambito dei minori». (DLT)

(Danila La Torre)