Una settimana di presidio a oltranza non ha portato nessuna soluzione. L'amministrazione Accorinti non ha ancora chiarito quale futuro intende riservare ai servizi sociali, sabato scadono i primi servizi. La Fp Cgil passa alle maniere forti, domani si ferma l'intero settore per lo sciopero generale.

Ormai siamo davvero agli sgoccioli. Il tempo a disposizione è quasi finito, per i servizi sociali messinesi si profila un disastro annunciato ormai da settimane. A questo punto solo l’ennesima soluzione tampone trovata in extremis può sventare lo stop di tutti i servizi. Sabato 15 scadono l’assistenza domiciliare anziani, il trasporto disabili nei centri di riabilitazione, l’aiuto domestico alle famiglie con portatori di handicap e Casa Serena. Il 30 novembre scadono gli asili nido, gli ultimi a chiudere saranno i Cag il 15 dicembre.

La scorsa settimana è esplosa la rabbia di lavoratori e sindacati, Cgil, Cisl e Uil hanno unito le forza per una giornata di protesta che portò ad un faccia a faccia con il Sindaco Accorinti e gli assessori Guido Signorino e Nino Mantineo. Avevano chiesto pazienza, “stiamo raschiando il fondo del barile per recuperare i fondi necessari per arrivare a fine anno” aveva dichiarato il vicesindaco e assessore al Bilancio che in questi giorni ha recuperato circa 1 milione di euro, comunque insufficiente per garantire tutto.

Adesso però il tempo stringe e in mancanza di risposte i lavoratori della Fp Cgil hanno deciso di passare alle maniere forti. “Dopo una settimana di occupazione ancora non abbiamo contezza in merito al reperimento delle somme necessarie per il mantenimento dei servizi – dichiara Clara Crocè,`Segretario Generale della Fp Cgil- non si riescono a recuperare le somme necessarie per la prosecuzione di tutti i servizi, a rischio anche l'aggiudicazione di alcune gare”. Il sindacato ha inviato una nota al Sindaco e per conoscenza al Prefetto e alla Questura con la quale si proclama lo sciopero generale dei servizi sociali per domani, mercoledì 12. “Alle cooperative abbiamo richiesto di avvisare gli utenti che rimarranno senza assistenza. Lo sciopero e' proclamato per giorno 12 novembre per tutti i turni” ha spiegato la sindacalista.

Avevano deciso di dare fiducia e aspettare e non si sono più mossi da Palazzo Zanca. Dallo scorso giovedì la Fp Cgil presidia a oltranza i corridoi del Comune, i lavoratori stanno trascorrendo a turno giorno e notte su quei divani che sono diventati seconda casa. Ma di risposte non ne sono arrivate. Fino ad oggi però hanno continuato a lavorare, a garantire senza sosta l’assistenza a migliaia di utenti che hanno bisogno di loro. Sono anziani, bambini, disabili, intere famiglie, è quella fascia debole che rischia di non avere più quel fondamentale supporto dei servizi sociali. Adesso però non si può più aspettare. E l’amministrazione deve dire chiaramente cosa ha intenzione di fare. Per i quasi 700 lavoratori impegnati nei servizi sociali e per migliaia di utenti che stanno vivendo giorni di oblio e incertezza.

Francesca Stornante