App G7 per i giornalisti stranieri, ritirata la foto dello “scandalo"

App G7 per i giornalisti stranieri, ritirata la foto dello “scandalo”

App G7 per i giornalisti stranieri, ritirata la foto dello “scandalo”

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martedì 11 Aprile 2017 - 17:58

L’immagine del baldo giovane con la coppola e la sigaretta in bocca che fissa con sguardo da macho una ragazza con l'ombrellino ha fatto il giro dei social per tutta la giornata, suscitando indignazione

Il Governo fa marca indietro e ritira la foto utilizzata nell'App che viene rilasciata ai giornalisti stranieri che si accreditano al G7 di Taormina. E’ quanto si apprende dall'Adnkronos .

L’immagine del baldo giovane con la coppola e la sigaretta in bocca che fissa con sguardo da macho una ragazza con l'ombrellino ha fatto il giro dei social pe tutta la giornata, suscitando indignazione.

Nel pomeriggio, il presidente dell’Ars Giovanno Ardizzone ha inviato una lettera al premier Gentiloni per chiedere di ritirare quella foto.

''Dalla lettura dei giornali di oggi ho appreso, con vero stupore, che la foto utilizzata nell'App che viene rilasciata ai giornalisti stranieri che si accreditano al G7 di Taormina ritrae un giovane con la coppola che con una sigaretta tra le labbra fissa una ragazza con l'ombrellino. Un'immagine che sembra richiamare improvvisati 'servizi turistici' piu' che un vertice internazionale con i maggior leader mondiali'', scrive, in una nota inviata al presidente del Consiglio dei ministri, Paolo Gentiloni, il presidente dell'Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone. Intanto il Governo ha gia' rimosso la app con la foto del ragazzo con la coppola e la sigaretta che guarda una ragazza mora con un foulard in testa.

''Da tempo – continua Ardizzone – sono abituato, ma non rassegnato, ai continui attacchi delle tv nazionali, anche del servizio pubblico, nei confronti della nostra bella Sicilia. Di certo, pero', non avrei mai immaginato di dover prendere le distanze da uno spot, che non fa altro che alimentare i soliti stereotipi sui siciliani e che non giova a nessuno, tanto meno a un'Italia che intende ripartire''. ''Ricordo ancora le motivazioni – prosegue ancora il presidente dell'Ars – che convinsero il suo predecessore quando scelse Taormina come sede del G7 per rilanciare l'immagine mediatica di un'Isola e non per alimentare pregiudizi e visioni distorte del contesto. E in questo percorso si inseri' anche la scelta del logo per il summit, con un'immagine che intendeva promuovere ''una terra, quella siciliana, che si caratterizza per l'innata capacita' di far coesistere cultura, accoglienza e vita''.

''Voglio ricordare a me stesso, signor Presidente – conclude Ardizzone – che la Sicilia e' stata la culla della civilta' e che nei vari millenni ha generato una cultura unica al mondo della quale andiamo fieri, avendone il dovere di custodirla e tramandarla. Un'Isola che ha il primato di beni riconosciuti come patrimonio dell'umanita' dall'Unesco non puo' non trovare nella storia e nella bellezza la sua naturale affermazione. Mi auguro, pertanto, che la scelta di quella foto si sia solo un errore e per questo le chiedo formalmente di ritirarla''. Ma, nel frattempo, la foto e' gia' stata rimossa dalla app del Governo inviata ai media stranieri che si accreditano al G7 di Taormina.

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