Sicilia zona arancione. L'assessore Razza: "Nostri indici al di sotto della soglia d'allerta"

Sicilia zona arancione. L’assessore Razza: “Nostri indici al di sotto della soglia d’allerta”

Rosaria Brancato

Sicilia zona arancione. L’assessore Razza: “Nostri indici al di sotto della soglia d’allerta”

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giovedì 05 Novembre 2020 - 11:47

L'assessore, finito sul banco degli imputati, pubblica due degli indicatori usati dal governo per inserire la Sicilia tra le zone arancioni.

Sulla graticola, per l’inserimento della Sicilia nella zona arancione, c’è l’assessore regionale alla sanità Ruggero Razza, verso il quale il Pd, Italia Viva, il M5S ed il sindaco di Messina Cateno De Luca, lanciano strali da ieri attribuendogli ritardi negli interventi anticovid. Mentre la deputazione del centro destra si schiera a favore del governo Musumeci e contesta al governo Conte di voler affossare la Sicilia, è lo stesso assessore Razza a replicare.

Razza: indici sotto soglia allarme

Nella mattinata di oggi mi confronterò con il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità in ordine alle ragioni che hanno determinato la “zona arancione” in Sicilia- scrive Razza su facebook- Leggo sulla stampa farneticazioni in ordine all’occupazione dei posti letto in Sicilia e mi pare, quindi, indispensabile pubblicare il report settimanale utilizzato da Roma. Come vedete i nostri indici di occupazione erano ben al di sotto della soglia di allerta. E, riferendosi i dati alla scorsa settimana, essi non tengono neppure in considerazione il piano approvato dal Comitato tecnico scientifico che li aumenta ancora di più. Sono fatti, non analisi”.

I dati al di sotto dell’allerta

Nel report allegato, usato insieme ad altri parametri per la scelta della zona arancione, i dati sono quelli del 26 ottobre. Il parametro del tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti covid 19 è, il 26 ottobre, pari al 19%. Per questo indicatore la soglia di allarme prevista è il 30% oltre il quale si è in allerta. Il secondo indicatore, quello del totale di occupazione dei posti letto di area medica per pazienti Covid è del 25%. Per questo indicatore la soglia è il 40% e l’allerta scatta oltre il 40%. I dati usati da Roma sono quelli del report del 26 ottobre e l’assessore (che però non riporta gli altri indicatori che hanno spinto il governo a inserire l’isola nella zona arancione) rileva come oltre ad essere al di sotto della soglia sono stati superati da a serie di interventi.

De Luca: Razza dov’era?

All’assessore Razza replica sempre via facebook il sindaco De Luca ribadendone la richiesta di dimissioni. De Luca ricorda all’assessore che tra i parametri considerati c’è anche la gestione dei Pronto Soccorso, delle RSA, dei tamponi, del tracciamento dei contagi. “Ci sono stati tre giorni di trattative per verificare la rispondenza ai parametri della Sicilia: Ruggero Razza dov’era? Chi ha sbagliato, anche solo ritardando interventi che andavano fatti ieri e non tra 15 giorni, deve assumersi le proprie responsabilità ed andare a casa”.

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4 commenti

  1. bonanno giuseppe 5 Novembre 2020 12:08

    che xxxxxxxxx personaggio….invece di scusarsi coi siciliani blatera numeri… a casaccio

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  2. A parte il solito cabaret politico per un tornaconto personale consiglio:De Luca si occupi dei problemi della Città che ne ha una vagonata da risolvere e la Regione si occupi di risolvere al più presto la situazione

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  3. La differenza dei due ultimi report settimanali (n°24 e n°25) manifesta un aumento del 4% dei i posti occupati in terapia intensiva e del 6% dei posti occupati in terapia covid non intensiva.
    Se l’incremento percentuale restasse lo stesso, in tre settimane, entro il 28 novembre, supereremmo i livelli di allerta per entrambi i valori.
    Forse, ammesso che la decisione del codice arancio sia squisitamente tecnica, si dovrebbero considerare anche altri indicatori che qui non sono menzionati.
    la redazione di Tempostretto può avere una rendicontazione più completa in tal senso.

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    1. TS che si sofferma sui numeri e li analizza?

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