Sindrome del bambino scosso. Domenica campagna di informazione al Trocadero

Sindrome del bambino scosso. Domenica campagna di informazione al Trocadero

Redazione

Sindrome del bambino scosso. Domenica campagna di informazione al Trocadero

venerdì 05 Aprile 2024 - 17:45

Promossa dal Policlinico “G. Martino” e dalla Società Italiana di Medicina Emergenza-Urgenza Pediatrica (Simeup) Sicilia, in sinergia con la Fondazione Terre des Hommes.

Non scuoterlo! È lo slogan della campagna di informazione e sensibilizzazione promossa dal Policlinico “Gaetano Martino” e dalla Società Italiana di Medicina Emergenza-Urgenza Pediatrica (SIMEUP) Sicilia, in sinergia con la Fondazione Terre des Hommes, per diffondere una maggiore consapevolezza sulla sindrome del bambino scosso.  

Domenica 7 Aprile – dalle 9 alle 12:30 – nell’area giochi del Trocadero, in via Consolare Pompea a Contemplazione (Messina), è stato organizzato un evento rivolto a genitori, educatori di nidi e scuole materne, per informare e sensibilizzare sui gravi danni che possono essere inferti a un bambino con uno scuotimento incontrollato.

Il pianto è il linguaggio del neonato

Il pianto è il linguaggio usato dal neonato per richiamare l’attenzione dei genitori sui propri bisogni. Tuttavia, in alcune circostanze, può attivare un senso di disorientamento, frustrazione e rabbia in chi accudisce per l’incapacità di tranquilizzare il bambino.

Scuotimento pericoloso

La letteratura scientifica sostiene che un caso di scuotimento su quattro porti alla morte o coma del neonato e in 2 casi su 3 tali eventi provocano danni permanenti. I danni di tipo neuro – psicologico possono manifestarsi, nei primi mesi di vita del bambino, sia da un punto vista motorio che del linguaggio: disturbi dell’apprendimento, dell’attenzione, della memoria e del linguaggio, disabilità fisiche, danni alla vista o cecità, disabilità uditive, epilessia, ritardo psicomotorio e ritardo mentale.

Capire cosa fare

Invitiamo le famiglie a partecipare numerose – sottolinea il dott. Alessandro Arco, neonatologo del Policlinico e presidente della Simeup Sicilia – è un’occasione preziosa anche per comprendere cosa fare e come chiedere aiuto quando il pianto del bambino, in alcune fasi dello sviluppo particolarmente intenso, diventa fonte di stress e nervosismo, a tal punto da indurre a manovre consolatorie poco accorte”.

Domenica, insieme all’équipe di neonatologi e istruttori di primo soccorso pediatrico, sarà presente anche il dott. Franco De Luca, cardiologo pediatra del Policlinico e membro del consiglio direttivo della Simeup nazionale.

“È capitato in diverse occasioni – afferma la professoressa Eloisa Gitto, direttrice dell’Unità di Patologia e Terapia Intensiva Neonatale – di dover assistere in urgenza bimbi giunti in ospedale in gravi condizioni a causa di gesti, spesso inconsapevoli, che in età così delicate determinano danni spesso molto gravi, che compromettono fortemente lo sviluppo futuro del bambino. Ecco perché l’informazione è importante ed è essenziale conoscere per prevenire e adottare gli accorgimenti più giusti ”.

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