Sindrome dell'odore di pesce. A Messina l'unico centro italiano per gestirla

Sindrome dell’odore di pesce. A Messina l’unico centro italiano per gestirla

Redazione

Sindrome dell’odore di pesce. A Messina l’unico centro italiano per gestirla

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martedì 09 Aprile 2019 - 08:00

La professoressa Antonina Sidoti, responsabile del laboratorio di “Genetica Molecolare” dell’Università di Messina, intervistata a Le Iene

MESSINA – Una malattia rara che viene gestita solo a Messina da un gruppo di docenti dell’Ateneo che si occupa di ricerca, diagnosi, genetica e terapia della Trimetilaminuria (Tmau), nota anche come “sindrome dell’odore di pesce”,  un disordine metabolico che comporta l’emissione di un forte e sgradevole odore paragonabile a quello del pesce marcio.

E’ andato in onda su Italia 1, nel corso della trasmissione Le Iene, un servizio in cui viene intervistata la professoressa Antonina Sidoti, associato di Biologia e Genetica e responsabile del laboratorio di “Genetica Molecolare” dell’Università di Messina.

La sindrome è dovuta all’alterazione nel metabolismo della trimetilammina (Tma), un’ammina terziaria maleodorante, normalmente ossidata dalla monoossigenasi-3 contenente la flavina (Fmo 3) in trimetilammina-N-ossido (Tmao), inodore. La trimetilammina si accumula nell’organismo a causa della mancata trasformazione e viene emessa all’esterno tramite le urine, il sudore, il respiro, la saliva e le secrezioni vaginali.

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