Nasce Donnaut. Movimento scolastico al femminile

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venerdì 14 Febbraio 2014 - 10:51

Ha introdotto i lavori il dirigente scolastico dell’istituto Nautico, che oggi conta circa 1200 ragazzi, con una minoranza al femminile che annovera appena 60 alunne. Ma questa esperienza scolastica a loro è servita per riscoprire una dimensione, per trovare la voglia di spendersi, di osare e di mettersi in gioco

Ha preso vita, all’interno dell’Aula Magna dell’istituto Nautico Caio Duilio di Messina, il movimento AUT tutto al femminile soprannominato donnAUT. Il gruppo si è presentato alla stampa e alla cittadinanza in una tavola rotonda incentrata sul ruolo che la donna ha ricoperto nel corso della storia. Una sala gremita, molte donne, molte giovani.

Ha introdotto i lavori il dirigente scolastico dell’istituto che oggi conta circa 1200 ragazzi, con una minoranza al femminile che annovera appena 60 alunne. Ma questa esperienza scolastica a loro è servita per riscoprire una dimensione, per trovare la voglia di spendersi, di osare e di mettersi in gioco. Subito dopo i saluti istituzionali della professoressa Maria Schirò, che da subito ha creduto fermamente nell’iniziativa, la parola è andata a Giuseppe Scaffidi, coordinatore nazionale dell’associazione “Peppino Impastato”. Ospite a sorpresa, nonostante avesse annunciato una pausa temporanea dalla scena pubblica, il presidente dell’Associazione Peppino Impastato, Sonny Foschino che, per tale occasione non ha potuto mancare un appuntamento per segnare “che siamo sulla strada giusta per cambiare un sistema”. Nell’intervento, che ha voluto ripercorrere ed esaminare la figura della donna sotto il profilo religioso, sociale, etico, morale e filosofico, Foschino ha voluto sottolineare l’importanza di come oggi “la tv spazzatura propini immagini artefatte di donna. Donne che mercificano il proprio corpo dando dei messaggi allarmanti che inducono a pensare che per essere fiere della propria femminilità, bastino culi e tette”. Ha poi invitato le ragazze ad “osare, a scrivere poesie, a filosofare, a volare in alto”.

E’ stata poi la volta di Daniela Mangano, docente di Lingue Inglese dell’istituto Nautico di Messina e vicaria pro-tempore. Rappresenta, all’interno della scuola, un docente controtendenza; una professoressa che con i suoi alunni ci parla, che va oltre i canoni, gli schemi, secondo lo spirito AUT. La professoressa Mangano ha incentrato il suo intervento sugli esempi cardine che, tramite la letteratura e la poesia, hanno portato avanti, nel corso della storia, la rivalsa intellettuale delle donne, fissando e condividendo i canoni di ciò che è e sarà donnAUT. Propositi volti alla sensibilizzazione, al voler dire la propria liberamente uscendo dal contesto dell’inferiorità morale ed intellettuale delle donne nella quale spesso, per convenzione o luogo comune, esse si ritrovano.

Hanno concluso il ciclo di interventi Alessandra Scuderi e Fabrizia Bastino, entrambe del Nautico, che hanno sottolineato, partendo dalla loro esperienza personale, cosa significhi essere donne alla loro età. Non sono mancate lacrime di commozione tra i presenti e gli stessi relatori per alcune toccanti parole di Fabrizia che, visibilmente pervasa da una grande emozione ha urlato: “io voglio uscire per strada e gridare al mondo che ci sono anch’io e che so quanto valgo.” Annunciate mobilitazioni, infine, per la festa della donna, l’8 marzo; in particolare un flash mob a piazza Duomo e un incontro culturale.

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