SMart per "Pagliara contemporanea". Asako Hishiki in "Residenza artistica 2025"

SMart per “Pagliara contemporanea”. Asako Hishiki in “Residenza artistica 2025”

Redazione

SMart per “Pagliara contemporanea”. Asako Hishiki in “Residenza artistica 2025”

domenica 09 Marzo 2025 - 07:09

L'artista giapponese entrerà in contatto con la realtà locale, immergendosi nel paesaggio naturale e antropico del paese per trarne ispirazione

Si rinnova per la seconda edizione, negli intenti e con nuove energie, il progetto SMart – Residenza Artistica, promosso nell’ambito di “Pagliara contemporanea” da SMart Associazione di promozione sociale con l’obiettivo di valorizzare il territorio attraverso il linguaggio della cultura contemporanea. Dopo il successo della scorsa edizione, inaugurata dall’artista catanese Maurizio Pometti, la Residenza prosegue con Asako Hishiki, artista giapponese da tempo residente in Italia, il cui lavoro si distingue per una profonda indagine sulla natura come attivatrice di memoria e sulle intersezioni tra i luoghi di passaggio. Il suo progetto si articolerà in tre fasi distinte.

Il progetto a Pagliara e l’artista Asako Hishiki

Nella prima, prevista tra marzo e aprile, Hishiki, che soggiornerà nella Residenza di SMart in via Camillo Benso Conte di Cavour a Pagliara, entrerà in contatto con la realtà locale, immergendosi nel paesaggio naturale e antropico del paese per trarne ispirazione. La sua ricerca, che poggia su una predisposizione naturale alla scoperta e su un approccio di cura e attenzione agli elementi caratterizzanti il luogo, si svilupperà attraverso la raccolta di immagini, fotografie e impressioni sensoriali, strumenti su cui l’artista rielabora da sempre la propria poetica. Questa fase iniziale sarà alimentata dall’incontro con luoghi, persone, atmosfere, profumi e tradizioni, definendo così l’orizzonte concettuale di questa progettualità. Al termine di questo momento di esplorazione iniziale, il progetto dell’artista entra nella sua seconda fase, quella più intima e riflessiva, che segna la sedimentazione delle esperienze vissute e la loro trasformazione in creazione artistica.

Durante il tempo prezioso di introspezione nel suo studio di Monza, Hishiki fa propri i concetti della memoria romantica, in particolare secondo la visione di William Wordsworth (1770- 1850) del recollecting memories in tranquillity. Le impressioni si depositano lentamente nella coscienza dell’artista, e solo successivamente cominciano a prendere forma visiva attraverso il disegno e l’incisione. La xilografia giapponese mokuhanga ( ), tecnica di grande maestria, diventa il mezzo privilegiato per questa elaborazione. Il processo di incisione, che richiede un’intensa concentrazione e una gestualità ripetitiva e meditativa, consente a Hishiki di riflettere sul passaggio del tempo, sulle memorie che riaffiorano e sulla possibilità di restituirle al pubblico attraverso un linguaggio visivo profondo e suggestivo. La terza fase del progetto si concretizza con la restituzione dell’opera, un momento che non segna la fine, ma piuttosto l’inizio di un dialogo permanente tra l’artista, il pubblico e il territorio.

L’opera, completata nel suo studio, trova ora il suo spazio di nuova relazione, espressione e interazione all’interno dello storico Palazzo Calabrò di Pagliara, un luogo che, destinato a diventare sempre più simbolo dei principi e delle proposte che il progetto promosso da SMart condivide con l’amministrazione comunale, già accoglie le opere di Maurizio Pometti realizzate lo scorso anno. Il Comune di Pagliara, co-organizzatore del progetto patrocinato da Assemblea Regionale Siciliana, Città Metropolitana di Messina, e Gal Taormina Peloritani, diventa quindi il contesto ideale per la presentazione finale di un’opera che si radica nel territorio e nella sua storia. La restituzione avverrà il 28 giugno, in concomitanza con l’inaugurazione della mostra personale di Hishiki, intitolata Il respiro della Pietra. Questa mostra, che sarà ospitata nella millenaria Torre Saracena, gestita dal Parco letterario Salvatore Quasimodo, sarà visitabile dal 27 giugno al 30 settembre. Il titolo dell’esposizione, che evoca il contrasto tra il peso della storia e la leggerezza volatile del ricordo, riflette il cuore del progetto: un’indagine sulla memoria, che tra passato e presente, si fa ponte tra generazioni e culture diverse. L’impostazione di questo progetto espositivo, nato dalla fruttuosa collaborazione tra tutte le parti coinvolte, ha come premessa il desiderio di rinnovare l’attenzione su luoghi che, pur essendo ricchi di storia, rischiano di scomparire nell’oblio. La Torre Saracena, simbolo di un passato lontano, diventa il punto di incontro tra la memoria storica e la riflessione contemporanea, proprio come l’opera di Hishiki, che si inserisce in un percorso di recupero e valorizzazione culturale.

L’intento dell’artista è quello di tradurre questa esperienza diretta in una riflessione che va oltre il vissuto personale, facendosi simbolo di una memoria collettiva che trascende i confini geografici e culturali. Il progetto si nutre, così, di un potente legame tra il luogo e la sua storia, proprio attraverso la valorizzazione delle memorie condivise. Questa proposta, nella fase attuale, rimane aperta e potrebbe sempre mutare ed evolvere dopo l’esperienza condotta dall’artista sul campo con l’intento di dare proprio forma e significato a un’esperienza che vada oltre la semplice creazione estetica. La collaborazione tra arte e territorio, tra memoria e innovazione, continua a svilupparsi come un processo vivo e dinamico, capace di generare nuove forme di significato e nuove modalità di connessione tra passato, presente e futuro. Anche attraverso il lascito di un’opera che, nel dialogo con quella venuta prima e quelle che seguiranno, mantiene attivo questo processo di rigenerazione continuo. Come per lo scorso anno il primo momento di conoscenza più approfondita della ricerca di Asako Hishiki è previsto per sabato 29 marzo alle ore 16:30 presso il Centro polivalente di Via Vallone Piazza a Pagliara, occasione in cui, in un incontro aperto al pubblico, sarà presentata l’artista e a cui parteciperanno, oltre all’artista stessa, Sebastiano Antonio Gugliotta (Sindaco di Pagliara) per il saluto istituzionale, David Savoca Macrì (Presidente di SMart APS) come moderatore e in qualità di relatori Matteo Galbiati (Direttore scientifico di SMart) e Raffaella Nobili (Curatrice associata, gallerista, direttrice di Paraventi Giapponesi – Galleria Nobili di Milano). Con SMart – Residenza Artistica si cerca un virtuoso processo di collaborazione tra pubblico e privato volto ad arricchire non solo l’offerta culturale, ma, soprattutto, il territorio in cui è promossa. In questo senso l’ambiente nuovo, da esplorare e conoscere, diventa un momento di raccoglimento per l’artista che, ospitato, ha la possibilità di vivere e lavorare in un contesto che differisce da quello abituale.

Vivere e abitare in Residenza assume molteplici significati: implica comprendere e fare propri i processi socio-culturali del territorio, connettersi con un paesaggio e un contesto differenti, sviluppare una sensibilità relazionale non solo circoscritta allo spazio, ma soprattutto alle persone che lo abitano e alle loro differenti storie. Il valore assunto da una restituzione artistica successiva al percorso di Residenza, diventa elemento non più legato al singolo individuo, ma strumento di trasformazione e scoperta, collaborazione e integrazione, per l’intera collettività che, non essendo mai lasciata in disparte rispetto all’intero processo creativo, ne diventa parte sostanziale. Novità di quest’edizione 2025 è la programmazione di alcuni Laboratori didattici che, tenuti dall’artista in collaborazione con lo staff di SMart, saranno rivolti alle scuole primarie di Roccalumera, Mandanici e Pagliara dell’I.C. Giudice Rosario LIvatino di Roccalumera. I laboratori prevedono la pratica della stampa xilografica giapponese mokuhanga e si terranno nelle classi quarte, il 31 marzo, l’1 e il 2 aprile.     

A caccia di giovani talenti

Spazio SMart nasce sulle solidi base di questo territorio, sulle sue radici; il suo fondatore, David Savoca Macrì, decide d’impiantare il progetto nel Comune di Pagliara, terra di nascita del padre e del nonno, avendo come obiettivo l’espansione verso il territorio limitrofo della Valle. Le motivazioni che hanno portato alla nascita del progetto SMart sono molteplici: sostenere la produzione artistica di giovani talenti, locali, nazionali, europei ed extraeuropei; creare una rete di progetti basati sulla collaborazione e contaminazione di idee ed esperienze; valorizzare attraverso l’arte il patrimonio materiale e immateriale della Valle; sviluppare progetti ed esperienze di scambio tramite il format della Residenza artistica; promuovere eventi culturali, spettacoli teatrali, esposizioni e premi legati alle arti nelle sue declinazioni classiche e contemporanee; rendere l’arte accessibile, inclusiva e partecipativa; dimostrare che anche la pratica contemporanea può e deve interagire con il fruitore, renderlo soggetto attivo e non mero osservatore, trascinarlo all’interno dell’opera per stimolarne i sensi, per allenare l’occhio e la mente alla visione del bello, per maturare un processo di arricchimento ed educazione alla cultura e all’estetica contemporanea. Importante per rendere tutto un’abitudine e non un’eccezione.  

Spazio SMart, sede dell’associazione di promozione sociale SMart, è situata nel centro di Pagliara, comune della città metropolitana di Messina. È una casa che, oggetto di recente ristrutturazione conservativa nel 2022, resta suddivisa su due livelli, con un esteso giardino di 300 mq retrostante la struttura. Un ampio spazio al piano terra con bagno e un piano superiore con cucina, camera da letto e bagno padronale. Situato nel centro del Comune, nel quartiere Monte, a pochi passi da Palazzo Calabrò, lo spazio offre una suggestiva vista panoramica sul paesaggio verdeggiante e rigoglioso della natura circostante. Questi sono gli ambienti che saranno messi a disposizione dell’artista ospitato. L’artista avrà, così, l’opportunità di entrare in connessione con il paesaggio, con la natura e i suoi profumi, i suoni e la storia del territorio.

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