Avete la “mania- dello shopping? Ed allora preparatevi, tutto è pronto per il saldi di fine stagione che, nella nostra città, avranno inizio il 5 gennaio prossimo, per durare due mesi abbondanti.

Come ogni anno, l’inizio delle vendite ad un prezzo inferiore è al centro di notevoli polemiche: se da un lato, infatti, vi è un settore che cerca il tal modo di riscattarsi dal clima di austerità tanto declamato negli ultimi tempi, dall’altro vi sono le associazioni dei consumatori che denunciano comunque il mantenimento di prezzi troppo elevati a fronte di stipendi bassi e di tredicesime destinate al pagamento di altre spese.

Abbiamo parlato della questione saldi con Roberto Corona, direttore della Confcommerio di Messina, il quale ci ha detto che “i saldi rappresentano una importante occasione per le aziende, in particolare quelle che si occupano di abbigliamento ed accessori che, normalmente, appaiono come quelle più colpite dalla crisi economica-.

– Ritiene che qualcuno abbia già cominciato a fare una sorta di “pre-saldo-?

“Questa polemica monta ogni qual volta ci sia avvicina ai saldi. In realtà, bisogna distinguere questi dagli sconti, ovvero dall’attenzione che il commerciante ha per la propria clientela. E’ molto diverso…-

– Le vostre previsioni sono ottimistiche, e qual è il periodo di maggiore ressa, quello iniziale o quello finale?

“Per quanto concerne le previsioni, ci auguriamo che le aziende riescano a realizzare il più possibile, mentre ai consumatori (statistiche a parte) consiglierei di non effettuare i propri acquisti una volta superate le due settimane di saldi, perché dopo diventa difficoltoso reperire l’articolo desiderato-.

– Qual è il criterio in base al quale il negoziante decide l’ammontare dello sconto?

“Dipende dal ricarico che è stato effettuato al momento della vendita. E’ in base a quello che poi si decide qual è il ribasso più opportuno. Poi ci può essere qualche caso in cui un determinato articolo non abbia riscontrato il gusto del pubblico; è ovvio che si procede diminuendo il prezzo il più possibile. Qualche volta, pur di recuperare parte di quanto speso, i commercianti vendono pure sottoscosto-.

– Adesso è il momento di difendere la categoria! E’ vero che i negozianti, a volte, approfittano dei saldi per vendere merce scadente, rimanenze degli anni passati, e di effettuare lo sconto dopo avere ricaricato ulteriormente i prezzi?

“Sono luoghi comuni. I commercianti sanno bene che il patrimonio più prezioso è la clientela; il consumatore oggi ha mille opportunità per fare le proprie verifiche e scegliere il negozio in cui acquistare. Credetemi, non conviene a nessuno “barare- sulla merce venduta-.