Questa mattina inaugurato un simbolico presidio commemorativo per ricordare l'avvio degli interventi di bonifica lungo il litorale abbadonato per decenni. Scarsa la partecipazione dei cittadini, si spera nella giornata di domani.
Due giorni per celebrare l’avvio dei lavori di bonifica lungo il litorale di Maregrosso. Un evento simbolico, da cui forse, viste le premesse (vedi correlato) ci sarebbe aspettato qualcosa in più, ma che va considerato per ciò che si propone di rappresentare: l’inizio, o meglio la prosecuzione, di un percorso che dovrebbe concludersi con il definitivo recupero dell’affaccio a mare. Obiettivo ribadito anche questa mattina dall’assessore Isgrò nel corso dell’annullo filatelico, “inaugurato” dal sindaco Buzzanca, nei locali del centro commerciale presente nella zona. Ad occuparsi della vendita delle cartoline al pubblico, il cui ricavato verrà devoluto in beneficenza, i volontari della Croce Rossa Italiana. Qualche metro più avanti, nello spazio già liberato dai manufatti abusivi ed in attesa di essere definitivamente sgomberato dai materiali di risulta ottenuti dalle demolizioni, sono stati allestiti due gazebo: un info-point dove i cittadini interessati, anche domani dalle 10 alle 13, potranno acquisire informazioni sui lavori finora effettuati, ed uno della Polizia Municipale dove sarà possibile acquistare il calendario 2011 dei Vigili Urbani.
Nonostante il sole e le temperature decisamente più miti, i messinesi nella giornata odierna non sembrano aver risposto con altrettanto calore ai molteplici inviti dell’amministrazione che in più occasioni, nel corso della settimana, aveva sollecitato la cittadinanza a recarsi a Maregrosso per cercare soprattutto di prendere confidenza con una parte di città forse sconosciuta ai più. Peraltro, coloro che questa mattina hanno avuto modo di visitare l’area solo verso la fine della mattina (intorno alle 12.30), hanno trovato davanti ai loro occhi uno scenario assolutamente desolante: nella zona dei gazebo infatti, dove è stata inoltre apposta una targa per ricordare la bimba rumena di due anni morta dopo essere stata investita da un cancello in ferro, non c’era già più traccia della cerimonia di qualche ora prima.
