Esami di riparazione, Fioroni vara l'ordinanza

Esami di riparazione, Fioroni vara l’ordinanza

Redazione

Esami di riparazione, Fioroni vara l’ordinanza

mercoledì 07 Novembre 2007 - 11:29

Nonostante le numerose polemiche seguite all’annuncio, il Ministro Fioroni ha deciso ed ha varato l’ordinanza relativa ai nuovi esami di riparazione vengono, dunque, date alle scuole le direttive per organizzare il recupero delle lacune che i ragazzi hanno presentato nel corso dell’anno scolastico e per mettere a punto le prove di settembre.

L’azione di recupero farà parte permanentemente del Piano dell’offerta formativa; dunque, non sarà relegata esclusivamente al periodo estivo.

I ragazzi che mostrano difficoltà in una o più discipline saranno presi in carico dalla scuola sin dal primo giorno di lezione. Il provvedimento distingue due attività: il sostegno e il recupero. Ma non tutti potranno seguire i corsi di recupero. Le scuole organizzeranno le lezioni integrative solo nelle discipline in cui i ragazzi contraggono più debiti. Fra queste dovrebbero comparire la Matematica, l’Italiano e le Lingue straniere. Ma anche il Latino allo scientifico e il Greco al classico.

Due le modalità che avranno a disposizione gli istituti per consentire ai meno bravi di recuperare. Sfruttando il 20 per cento del monte ore annuo delle singole discipline: in itinere, come dicono i professori, o in veri e propri corsi pomeridiani della durata -non inferiore a 15 ore-. Le due modalità potranno anche integrarsi. Le scuole potranno anche organizzarsi sospendendo le lezioni per un certo numero di giorni (una settimana, per esempio) e con una vera e propria full immersion consentire ai chi è rimasto indietro di rimontare lo svantaggio.

In poco più di un mese e mezzo (entro il 31 dicembre 2007) gli organi collegiali (Consigli di classe, Collegi dei docenti e Consigli d’istituto) delle scuole dovranno mettere a punto la -macchina- dei recuperi e delle verifiche di settembre.

Saranno gli stessi professori che hanno seguito gli alunni durante l’anno a saggiare la preparazione degli stessi a settembre. Gli insegnanti che nel frattempo sono andati in pensione o sono stati trasferiti in un’altra scuola saranno richiamati per verificare gli alunni -rimandati-.

I corsi potranno essere svolti dagli stessi insegnanti della scuola, da insegnati esterni o da soggetti esterni no profit.

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