Esami di stato. «In bocca al lupo di vero cuore». Il neo-Provveditore Cataldo Dinolfo scrive agli studenti maturandi

Esami di stato. «In bocca al lupo di vero cuore». Il neo-Provveditore Cataldo Dinolfo scrive agli studenti maturandi

Esami di stato. «In bocca al lupo di vero cuore». Il neo-Provveditore Cataldo Dinolfo scrive agli studenti maturandi

mercoledì 16 Giugno 2010 - 22:08

Prima prova compito di italiano: inizia la maturità per le migliaia di studenti che hanno superato lo “scoglio” ammissioni della riforma Gelmini. La scuola cambia ma le emozioni rimangono immutate nel tempo

Manca veramente poco al trillo di quella campanella che per i tanti studenti impegnati a sostenere gli esami di stato, rappresenterà molto di più del semplice inizio di una prova, nello specifico quella di italiano. Si chiuderà infatti un ciclo di vita, ne inizierà uno nuovo: per alcuni fatto ancora di studio, per altri già di lavoro. Ciò che però accomunerà, senza distinzione, il futuro di quanti abbandoneranno i banchi di scuola, saranno responsabilità e doveri da sostenere, senza più le giustificazioni e gli alibi spesso utilizzati per quanti ancora hanno la fortuna di vestire i panni di “semplici” studenti di scuola.

Il cambiamento sarà repentino ma nei primi tempi magari nessuno ci farà caso: ai banchi di scuola si sostituiranno i “banconi” dell’università, mentre per chi sarà già impegnato nel mondo del lavoro la possibilità di poter godere di un’indipendenza economica, sembrerà valere molto di più di tutti quegli anni trascorsi a sgobbare sui libri, con la paura di interrogazioni o di compiti in classe a sorpresa. Poi però, tutto d’un tratto, magari in una calda serata d’estate proprio come quella in cui qualche anno addietro si era impegnati nell’ultima disperata ripetizione, tutto sarà più chiaro. Chiacchierando in allegria con gli amici, perché no alcuni dei quali ex-compagni di scuola, si ricorderanno indimenticabili ed esilaranti aneddoti del passato e ci si renderà conto che ognuno di essi, in un modo o nell’altro, sarà legato sempre a “Lei”, la tanto odiata scuola. Che in quel momento però scopriremo essere stata la nostra migliore compagna di viaggio.

A rivolgere un augurio agli studenti, prima ancora che in qualità di dirigente scolastico di genitore, è il nuovo provveditore Cataldo Dinolfo. Lo fa attraverso una lettera, che di seguito riportiamo integralmente, in cui lo stesso Dinolfo evoca le emozioni e l’ansia vissuta nei giorni in cui si accingeva a sostenere l’esame per l’ottenimento del diploma. Il dirigente riconosce come nel corso degli anni l’istituzione scolastica abbia subito tanti cambiamenti, in alcuni casi dei veri e propri stravolgimenti, ma al tempo stesso spiega come certi momenti rimangano sempre uguali, qualsiasi epoca si stia attraversando. (EDP)

Cari studenti,

in vista dei prossimi esami di Stato, quale importante appuntamento scolastico, desidero rivolgere un messaggio che vuole essere un saluto e, al contempo, un augurio.

I miei ormai lontani ricordi di studente mi riportano ai momenti di apprensione vissuti alla vigilia degli esami, che costituiscono la naturale conclusione di un percorso scolastico durato tredici anni e definito, poi, da tutti un “periodo meraviglioso da ricordare”.

Da dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, alla mia prima presenza nella provincia di Messina, ma soprattutto da genitore, sento la necessità di tranquillizzarvi, perché l’impegno che avete profuso, sotto la guida dei docenti ed il supporto delle vostre famiglie, sicuramente ha consentito di acquisire quel bagaglio culturale e di esperienze di vita che vi permetterà di affrontare l’impegno con adeguate capacità.

E’ vero che la scuola, in questi ultimi anni, è stata ed è ancora caratterizzata da diverse trasformazioni – vedi l’ammissione agli esami che quest’anno è subordinata alla votazione minima del 6 in ciascuna materia, compresa la votazione del comportamento; l’attribuzione di un voto non inferiore a 8 in tutte le materie per poter aspirare all’attribuzione della lode, per aver riportato il voto finale di 100/100 – con l’obiettivo di assicurare maggiore qualità rispondente ai livelli europei e di realizzare la vostra crescita sotto tutti i profili, quale presupposto indispensabile per i futuri traguardi umani e professionali.

Vogliate, quindi, affrontare le prove che vi attendono con assoluta serenità e tranquillità d’animo. Formulo l’augurio che i vostri sogni, progetti e aspirazioni possano trasformarsi in splendide affermazioni.

Un sincero e affettuoso abbraccio a tutti voi, accompagnato da un grandissimo “in bocca al lupo” di vero cuore.

Cataldo Dinolfo

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