Giù le mani dall'acqua, dalla protesta alla proposta. Le associazioni si mobilitano

Giù le mani dall’acqua, dalla protesta alla proposta. Le associazioni si mobilitano

Giù le mani dall’acqua, dalla protesta alla proposta. Le associazioni si mobilitano

mercoledì 16 Giugno 2010 - 08:25

Continuano le iniziativa contro la privatizzazione dell'acqua

Giù le mani dall’acqua. Dalla protesta alla proposta.Cresce il coro di polemiche contro la privatizzazione del servizio idrico in Sicilia. A tal proposito lo scorso 3 maggio si è presentata una proposta di legge regionale d’iniziativa popolare ai sensi dell’articolo 12 dello Statuto siciliano, che prevede le firme di almeno diecimila cittadini iscritti nelle liste elettorali dei comuni della Regione siciliana.

“Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque” è l’iniziativa del Forum Messinese dei Movimenti per l’Acqua e del Coordinamento degli Enti locali, discussa questa mattina durante l’assemblea nella Sala del Consiglio Provinciale, dove si sono ritirati i moduli per la raccolta delle firme che da domani saranno distribuiti nei vari comuni della provincia di Messina.

Oltre a Teodoro La Monica del Forum Regionale dei Movimenti per l’Acqua, il Coordinamento degli Enti locali, gli amministratori e le associazioni aderenti alla proposta di legge, erano presenti alla conferenza: Salvino Fiore (presidente Consiglio Provinciale della Provincia Regionale), Giovanna Battaglia (presidente Consiglio Comunale Savoca), Daniele Ialaqua ed Egidio Maio del Forum Provincia Messina dei Movimenti per l’Acqua, Francesco Gallo (segretario Provinciale Pd) e Giuseppe Grioli (segretario Cittadino Pd).

In Sicilia il processo di privatizzazione è stato già avviato, sono state celebrate le gare e stipulati i contratti col gestore privato in sei provincie su nove: Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Palermo e Siracusa. Le tre mancanti: Ragusa, Messina e Trapani, si stanno battendo affinché non tocchi loro la medesima sorte: in favore di ciò hanno già votato 76 Consigli Comunali in provincia di Messina.

Si richiama così l’attenzione di politici e cittadini affinché si mantenga pubblica la gestione dell’acqua, diritto inalienabile dell’uomo, che non può in alcun modo mercificarsi. Solo così sarà possibile garantire la tutela della risorsa e il rispetto degli equilibri naturali per le generazioni future.

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