In una lettera al sindaco, i due consiglieri comunali esigono chiarimenti e nuove soluzioni
Continua il dibattito sulla cessione delle superfici per la collocazione di strutture fotovoltaiche nel Comune di Messina.
In una lettera, i consiglieri comunali Nello Pergolizzi (Pdl)(NELLA FOTO IN ALTO) e Felice Calabrò (Pd) (NELLA FOTO IN BASSO) richiedono al Comune l’indizione di una gara pubblica e manifestano forti dubbi sulla questione che vede la società MO. VI. s.r.l richiedere l’utilizzo delle aree di copertura dei serbatoi delle zone Tremonti, Montesano, Torrerosa e Piedimonte, attualmente di proprietà dell’ “AMAM S.p.a.”, per l’installazione a proprie spese di impianti fotovoltaici con lo scopo di produrre energia elettrica.
La MO. VI. – come evidenziano i due esponenti politici – pretende una gestione delle superfici per una durata di vent’anni, il tempo necessario per recuperare il costo degli investimenti. Un termine oltre il quale l’impianto diventerebbe di proprietà esclusiva del Comune di Messina, e quindi dell’AMAM S.p.a.
Tuttavia, Pegolizzi e Calabrò fanno presente che i termini dell’accordo in realtà potrebbero non essere vantaggiosi per l’AMAM, dal momento che il funzionamento dei pannelli solari in questione ha una durata di circa 15 – 20 anni. Dunque, al termine richiesto dalla società, il Comune avrebbe la necessità di sostituire gli impianti per il corretto utilizzo degli stessi.
Dato l’’inconveniente economico’, i due consiglieri pongono l’accento anche sulla natura pubblica delle aree in concessione. E’ per questi motivi che i due rappresentanti locali richiedono al sindaco Giuseppe Buzzanca sia chiarificazioni riguardo all’offerta della società MO.VI.sia l’indizione di una gara pubblica, per una gestione più appropriata delle superfici destinate all’installazione degli impianti fotovoltaici.