“Insieme con dignità- un progetto per dire no al racket delle estorsioni ed all'usura

“Insieme con dignità- un progetto per dire no al racket delle estorsioni ed all’usura

Redazione

“Insieme con dignità- un progetto per dire no al racket delle estorsioni ed all’usura

venerdì 21 Dicembre 2007 - 14:55

Muove i primi passi il progetto “Insieme con dignità-, promosso dal Comune di Messina su iniziativa dell’Assessorato alla Legalità, sino alla decadenza del Sindaco guidato da Clelia Fiore, in collaborazione con l’Università, il Provveditorato agli Studi, Confindustria Messina, la Cat Confesercenti, l’Ecap, le associazioni anti racket Aciap, Acio, Acis e Asam, il Centro Itard, la Fondazione Antiusura “Padre Pino Puglisi- e numerosi comuni della provincia.

Obiettivo del progetto è quello di contrastare il racket delle estorsioni e dell’usura. Quattro i punti cardine. Innanzitutto formazione ed informazione. A seguire, sensibilizzazione ed animazione territoriale rivolte ai soggetti economici e sociali più esposti e promozione di nuove modalità di sostegno alla prevenzione e per chi ha maturato la scelta di denunciare. Infine, azioni specifiche di sostegno e di accompagnamento. L’idea di fondo che accompagna il progetto è quella di contribuire a rispondere all’esigenza sempre più diffusa di contrastare con maggiore efficacia questi fenomeni delinquenziali con azioni parallele agli interventi di repressione e controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine e della magistratura. Attraverso una rete di partenariato che comprende Enti, Istituzioni, organismi di rappresentanza delle categorie imprenditoriali ed associazioni di volontariato che operano in questo campo, sono state predisposte diverse azioni di sensibilizzazione e prevenzione rispetto al racket ed all’usura, puntando anche a consolidare ed accrescere i servizi di sostegno ai soggetti a rischio ed a quelli già colpiti.

Il progetto prevede la creazione di sedici Centri di Prima Informazione Territoriale (con il compito di promozione degli “Sportelli di Assistenza- e di informazione sulle attività) sparsi nel territorio provinciale, per i quali saranno formati operatori che si occuperanno dell’accoglienza. Questi Centri faranno riferimento a 2 Sportelli di Assistenza già attivi (uno a Messina, 090-661218 e l’altro a Capo d’Orlando, 0941-912668) dove lavorano degli staff di specialisti pronti a dare assistenza legale, commerciale e psicologica. All’interno dei due Sportelli di Assistenza opereranno anche dei tutor, opportunamente formati, che saranno in grado di accompagnare gli utenti nel percorso di lotta al racket e di riemersione sociale. Questa attività non sarà rivolta solo ai titolari di attività commerciali o industriali ma anche ai familiari delle vittime. Parte fondamentale del progetto è la campagna di sensibilizzazione organizzata in 45 scuole medie della provincia per abituare i ragazzi all’uso responsabile del denaro e per informare sull’attività delle associazioni antiracket presenti sul territorio. Agli studenti saranno distribuiti il libro di Tano Grasso e Vincenzo Vasile “Non ti pago. Storie di estorsioni mafiose e di antiracket- ed il fumetto “Suonagliele al pizzo- di Sergio Staino, ispirato da un’idea di Tano Grasso. Nel progetto per le scuole è compresa anche un’attività formativa per i docenti referenti, ai quali spetta il compito fondamentale di far comprendere ai 10 mila studenti coinvolti nell’iniziativa l’importanza di opporsi ai fenomeni delinquenziali ed alla mentalità mafiosa.

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