Il giornalista messinese Emanuele Canta verrà premiato quale autore di una delle sei tesi segnalate nell’ambito del concorso -Mario Francese-, istituito dall’Ordine dei Giornalisti di Sicilia ed aperto a giovani al di sotto dei 35 anni che abbiano conseguito negli ultimi tre anni accademici, (e comunque entro il 30 novembre 2007) una laurea presso Università italiane o di altro paese appartenente all’Unione Europea, in qualsiasi indirizzo, con una tesi sul giornalismo (temi e personaggi).

Canta, 25 anni, laureato in -Scienze dell’informazione giornalistica- (corso di laurea specialistica) con il voto finale di 110/110 e lode, ha affrontato il problema del pluralismo dell’informazione evidenziando le problematiche relative alla questione e sottolineando come, ad oggi, -il pluralismo, sia a livello nazionale che locale, rappresenti un diritto costituzionale negato (art. 21 Cost.)-.

Anche l’Università di Messina è soddisfatta di questo successo e lo sarà senz’altro anche il prof. Mario Calogero (docente di Diritto dell’Informazione alla facoltà di Scienze Politiche), relatore della tesi dal titolo -Il pluralismo dell’informazione: storia di un problema irrisolto-.

Il lavoro di Emanuele Canta ha inteso sottolineare anche la particolare situazione di disagio che vive Messina nell’ambito dell’informazione, non soltanto per il fatto di non disporre di una pluralità di voci all’interno della carta stampata (data l’esistenza di uno solo quotidiano), ma anche perchè la più importante emittente televisiva presente nel territorio (RTP) è in mano allo stesso soggetto, il quale gode dunque di una posizione dominante, proprio quella situazione che la Corte ha severemante condannato in numerose sentenze.

Il concorso prevede la premiazione di tre tesi di laurea e la segnalazione di altre sei a cui viene assegnato un premio in denaro.

La premiazione si svolgerà il 25 gennaio a Villa Cattolica, a Bagheria (Palermo). Nell’ambito della cerimonia conclusiva si svolgerà la tavola rotonda -La notizia sotto assedio / Corsa ad ostacoli delle tante scomode verità dell’Informazione- nella quale siederanno tra gli altri Gianni Riotta, Giovanni Minoli, Francesco Michele Stabile, Vincenzo Vasile, Gaetano Savatteri, Maurizio De Lucia, Gioacchino Genchi, Giovanni Pepi e Francesco La Licata. Previste le testimonianze di Lirio Abbate, Nino Amadore e Dino Paternostro.