A palazzo Zanca è stata presentata, stamani, nel corso di una conferenza stampa, la XVI Giornata FAI di Primavera, promossa dalla delegazione di Messina del Fondo per l’Ambiente Italiano (FAI), con il patrocinio del Comune e della Provincia regionale. Le due giornate Fai si svolgeranno sabato 5 e domenica 6 aprile (ore 9,30 – 17) ed interesseranno a Messina il Cimitero Monumentale, mentre a Savoca, la chiesa Madre, quella dedicata a San Michele, la chiesa di S. Nicolò ed il Museo storico etno–antropologico. La giornata di venerdì 4 aprile sarà dedicata solo alle scuole che potranno effettuare le visite dalle ore 9 alle 13.
Presente il sindaco di Savoca, Antonino Bartolotta, con l’assessore alla pubblica istruzione, Maria Concetta Pizzolo, e l’assessore ai servizi sociali, Antonella Savoca, ad illustrare l’iniziativa sono state Salvina Giambra e Giulia Miloro rispettivamente segretaria regionale e capo della delegazione Fai di Messina. Presenti all’incontro con la stampa, l’arch. Maria Canale, direttore del dipartimento dei servizi cimiteriali del Comune di Messina, e la dott.ssa Grazia Musolino, storico dell’arte della Soprintendenza di Messina. La Giornata FAI di Primavera è occasione unica per ammirare l’arte italiana più preziosa, nascosta o dimenticata, ed il 5 e 6 aprile, sarà possibile ammirare l’imponente Cimitero Monumentale di Messina, il secondo in Italia per grandezza dopo quello di Genova, e le importanti realtà storico artistiche di Savoca. Domenica 13 aprile , dalle ore 9.30 alle ore 17, alla Lanterna del Montorsoli, sarà allestita una mostra di immagini sul terremoto del 1908, provenienti dal Museo di San Pieroburgo, conservati a bordo di nave Aurora.
Il Gran Camposanto di via Catania è stato progettato dall’architetto messinese Leone Savoja e l’esecuzione della monumentale opera fu deliberata dalla Giunta municipale il 6 novembre 1861. Leone Savoja, collaborato dagli architetti Giacomo Fiore, Gregorio Bottari e Camillo Beccalli, diresse personalmente i lavori, che ebbero inizio il 17 agosto del 1865, utilizzando una collina sita ad ovest della strada per Catania, fuori dal centro abitato. Il Cimitero venne inaugurato il 22 marzo 1872 con la traslazione nei sotterranei del -Famedio o tempio della Fama- (edificato dal Savoja per ricevere le spoglie degli uomini famosi della città) delle ceneri di Giuseppe La Farina, patriota-letterato messinese, propugnatore dell’Unità d’Italia. Il FAI promuove da anni la conservazione di ambienti naturali, dimore storiche, parchi secolari, acquisisce beni, li restaura, li gestisce, garantendone il futuro e la fruizione pubblica. Nelle quindici passate edizioni, oltre quattro milioni di visitatori hanno conosciuto e riscoperto circa 2000 monumenti.
