Scuola, presidio dei precari in Prefettura. E nonostante la piena emergenza, il Provveditorato sospende le attività

Scuola, presidio dei precari in Prefettura. E nonostante la piena emergenza, il Provveditorato sospende le attività

Scuola, presidio dei precari in Prefettura. E nonostante la piena emergenza, il Provveditorato sospende le attività

lunedì 06 Settembre 2010 - 06:42

Sinistra ecologia e libertà invoca l’intervento della Magistratura

I precari della scuola, che quest’anno rischiano di rimanere senza una cattedra per i tagli effettuati dal Governo, sono tornati a protestare.

A partire dalle 9,30 si sono riuniti davanti alla Prefettura e, in mattinata, una delegazione ha incontrato il prefetto Francesco Alecci per spiegare le ragioni della protesta.

La manifestazione odierna precede di qualche giorno quella regionale che si terrà a Messina il 12 settembre, promossa dal Coordinamento precari della scuola “Invadiamo lo Stretto: un ponte per la scuola”.

La segreteria regionale della FLC Cgil denuncia una vera e propria “Emergenza Sociale in Sicilia” con tagli agli organici di circa 12.500 posti negli ultimi due anni . Il sindacato, da giorni, ha rilanciato la vertenza scuola in Sicilia e ha organizzato numerose iniziative sul territorio siciliano insieme a quelle già programmate dal direttivo nazionale.

Intanto, mentre la protesta impazza il Provveditorato di Messina ha sospeso l’attività di ricevimento sino a venerdì prossimo “al fine di poter procedere alle delicate operazioni di verifica delle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie del personale docente”.

L’interruzione momentanea del servizio ha fatto andare su tutte le furie Sinistra ecologia e libertà.

“Nel momento più delicato per il personale docente precario e di ruolo – si legge in un comunicato- il Provveditorato di Messina decide incredibilmente di chiudere lasciando nell’incertezza docenti precari che non sanno se accettare incarichi fuori provincia, come utilizzare il decreto salva precari, quando saranno le convocazioni, se avranno una cattedra e dove, mentre getta nello sconforto i docenti di ruolo che non hanno certezza delle assegnazioni ottenute o respinte”.

Daniele Ialacqua, coordinatore circolo “Matteo Cucinotta, “chiede con forza al Provveditore di riaprire il ricevimento al pubblico fornendo esaustive informazioni ai docenti all’insegna della massima certezza e trasparenza degli atti del CSA di Messina; di pubblicare immediatamente il calendario delle operazioni di inizio anno scolastico; di far pesare maggiormente sul tavolo regionale e nazionale le richieste d’integrazione delle cattedre per la provincia di Messina, ad oggi maltratta rispetto ad altre province; di chiarire e/o smentire voci secondo le quali tutte le residue disponibilità delle graduatorie di sostegno si vogliono attribuire alle assegnazioni e/o utilizzazioni senza lasciare neanche un posto ai docenti di sostegno precari della provincia di Messina, creando così ulteriori disagi e tensioni”.

Sinistra ecologia e libertà invita, infine, “anche la Magistratura ad intervenire per accertare eventuali anomalie e violazioni di legge da parte del Provveditorato di Messina e delle autorità scolastiche locali e regionali, per tutelare i diritti costituzionalmente garantiti al lavoro ed all’istruzione”.

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