Le Associazioni protestano contro il governo per l’inosservanza degli impegni assunti in merito ad una nuova riforma del settore
E’ stato confermato che in Sicilia, da giorno 14 a giorno 16 settembre, i distributori sciopereranno a causa delle inadempienze del governo, circa gli accordi presi nel protocollo d’intesa del 2008. Un giorno prima del resto del paese, a causa di una diversa turnazione dei distributori. Le Associazioni della categoria, Faib, Fegica e Figisc, hanno preso la decisione di protestare contro il governo affinché torni ad essere presa in esame la necessità di una vera riforma del settore, in relazione al protocollo d’Intesa del 2008, sottoscritto tra le categorie e l’ex ministro dello Sviluppo Economico Scajola.
Dopo due anni di risultati disattesi, le Associazioni, denunciano la mancata strutturalizzazione del Bonus fiscale; la determinazione dei diritti annuali per l’iscrizione al registro delle imprese calcolati ancora al lordo delle accise; il mancato processo di razionalizzazione e ammodernamento della rete; l’assenza di norme per semplificare l’apertura delle attività commerciali collaterali necessarie per lo sviluppo di impianti multifunzionali.
I gestori della regione Sicilia lamentano inoltre un’ inadeguata gestione del settore, ancora regolato dalla legge 97/82, che non risponde alle esigenze del territorio, nonostante siano stati presentati diversi disegni di legge al governo regionale.