Trivellazioni a Torre Faro, Ciucci difende l’operato di Eurolink: « Nessun danno alla salute dei lavoratori e dei residenti delle abitazioni circostanti»

Trivellazioni a Torre Faro, Ciucci difende l’operato di Eurolink: « Nessun danno alla salute dei lavoratori e dei residenti delle abitazioni circostanti»

Trivellazioni a Torre Faro, Ciucci difende l’operato di Eurolink: « Nessun danno alla salute dei lavoratori e dei residenti delle abitazioni circostanti»

giovedì 16 Settembre 2010 - 08:44

In attesa che il giudice si pronunci sul ricorso presentato dai condomini dei complessi Due Torri e Torre Faro, l’amministratore delegato della Stretto di Messina Spa replica punto per punto alle obiezioni mosse nell’atto stilato dal legale rappresentante dei condomini Briguglio

Le trivelle di Eurolink continuano a sollevare polveroni. In senso materiale ma anche metaforico. L’eco delle proteste – messe in atto,in questi ultimi giorni, dai condomini dei complessi residenziali “Due Torri” e “Torre Faro”, che hanno impedito agli operai incaricati dalla società di progetto che si occupa della realizzazione del Ponte di accedere all’interno dei propri giardini per eseguire le analisi geognostiche – è arrivata sino a Roma.

Ed è proprio dalla capitale che l’amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci si difende dalle accuse mosse dal legale rappresentante dei due condomini, Carmelo Briguglio, il quale – in nome e per conto dei suoi assistiti- ha presentato un ricorso al Tribunale di Messina, sollevando obiezioni ben precise sulla legittimità ed opportunità dei lavori di trivellazione all’interno delle proprietà private. Il prossimo 22 settembre le parti si ritroveranno dinnanzi al giudice, ma nel frattempo è Ciucci a dire la sua, replicando punto per punto al quanto scritto e riportato nell’atto giudiziario (vedi articolo correlato).

«Si premette – si legge in una lettera- che i sondaggi geognostici sono normali attività propedeutiche per qualsiasi opera infrastrutturale e che si svolgono ovunque in Italia e nel mondo con le medesime procedure. Per quanto riguarda quelli relativi al Ponte si ricorda che su oltre 130 sondaggi già svolti, nei soli casi dei condomini di Due Torri e Torre Faro a tutt’oggi non si è ancora riusciti ad accedere. Un accordo con i condomini era stato raggiunto, purtroppo poi è venuto meno proprio sulla base di affermazioni non corrispondenti alla realtà. Vale la pena pertanto precisare l’effettiva entità dei lavori presso i condomini di Due Torri e Torre Faro, considerato che, tra le varie tipologie di esecuzione dei sondaggi, sono state adottate le tecniche meno invasive possibili per limitare impatti e tempi».

«In particolare per i condomini Due Torri e Torre Faro – continua il documento – si sottolinea che non c’è alcun rischio per la “Salute e l’incolumità fisica”. Tutti i sondaggi sono condotti nel pieno rispetto delle procedure per la sicurezza e la tutela della salute dei lavoratori e dei residenti delle abitazioni circostanti. Affermare il contrario vuol dire creare preoccupazioni e paure non giustificate. Ciò risulta ancor più grave in relazione al presunto utilizzo di azoto che, contrariamente a quanto riportato, nei due siti dei condomini di Due Torri e Torre Faro NON è mai stato previsto. L’unico sondaggio con l’utilizzo di azoto liquido è quello in via Circuito a Torre Faro e comunque l’uso dell’azoto nel cantiere è avvenuto sempre attuando speciali misure di sicurezza, conformi alla normativa vigente. Tale conformità è stata verificata positivamente dall’Ente pubblico (Azienda Unità Sanitaria Locale n. 5 di Messina) preposto alla vigilanza con un sopralluogo in cantiere. Tali cautele rendono prive di fondamento le affermazione che l’impiego dell’azoto, peraltro come già detto non previsto nei condomini Due Torri e Torre Faro, possa causare “ustioni, soffocamento”».

«Per il rispetto dell’ambiente, considerate le caratteristiche dei luoghi interessati – prosegue Ciucci – i carotaggi nei due residence prevedono esclusivamente l’utilizzo di acqua, i cui reflui vengono gestiti secondo le procedure di sicurezza ambientale conformi alla normativa vigente. Per quanto riguarda il “rumore e le vibrazioni” si ricorda che si tratta dell’esecuzione di fori che hanno un diametro di circa 22 centimetri ed una profondità di 30-50 metri, eseguiti con sondaggi “a rotazione”, ovvero i meno invasivi in termini di rumore e vibrazioni. Infatti vista la vicinanza alle unità abitative sono state scelte metodologie a bassissimo impatto, con l’impiego di sonde insonorizzate e sono stati concordati con i condomini gli orari di lavoro nell’arco della giornata».

L’amministratore delegato della Stretto di Messina sostiene inoltre che «non risponde alla realtà l’affermazione circa il “lungo tempo di persistenza delle attività di perforazione, fino al 7 novembre”, ovvero oltre 50 giorni. Si precisa che l’occupazione dei siti è prevista per 20 giorni, con 10 giorni effettivi di sondaggi».

Precisa ancora che non trova riscontro nemmeno la circostanza che «molte case hanno già subito danni”. Infatti sui 130 sondaggi eseguiti, in un solo caso si è verificato danno ad una abitazione. L’assicurazione è già stata attivata e il danno, che non riguarda aspetti strutturali ma il distacco di maioliche e fessurazioni superficiali, sarà prontamente quantificato e liquidato. Inoltre si precisa che il tipo di indagine che ha causato questo danno non è quello previsto per i condomini di Due Torri e Torre Faro che, ripeto, adotta le tecniche meno invasive possibili».

Nella ultima parte della sua lettera, Ciucci si concentra sulle “criticità logistiche” .

«Per l’accesso al complesso Due Torri che dovrebbe avvenire attraverso una “stradella non in grado di sopportare il transito dei mezzi pesanti”, si precisa che, sulla base delle attente verifiche svolte, ovviamente la “stradella” è in grado di sopportare il transito dei mezzi. In ogni caso si tratterà mediamente del transito di un veicolo al giorno per i 20 giorni previsti, non di un continuo via vai».

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