Impegni disattesi, al Quartiere Lombardo acqua col contagocce

Impegni disattesi, al Quartiere Lombardo acqua col contagocce

Impegni disattesi, al Quartiere Lombardo acqua col contagocce

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lunedì 08 Maggio 2017 - 13:43

Il consigliere della terza circoscrizione Interdonato sollecita l’Amam a dare seguito agli impegni presi rispetto al progetto della condotta di collegamento idrico con il Pozzo D’Arrigo.

«Sembra chiaro con tutta evidenza che la problematica acqua nel Quartiere Lombardo sia destinata a proseguire per chissà quanto tempo e che anche la prossima estate ormai alle porte vedrà i residenti di questo territorio soffrire i noti patemi legati allo scarso approvvigionamento idrico di questa porzione di territorio cittadino». È quanto afferma in una nota il consigliere di della Terza Circoscrizione, Santi Interdonato, che denuncia il silenzio calato sulla situazione di disagio vissuta dai residenti all’indomani degli impegni presi dal presidente dell’Amam, Leonardo Termini nel corso di una seduta consiliare convocata ad hoc cui aveva preso parte a fine 2016.

“In quell’occasione – ricorda Interdonato -Termini confermò quanto precedentemente dichiarato dall’ingegnere Luigi Lamberto, tecnico della rete idrica, ovvero la volontà dell’Amam di risolvere la situazione provvedendo alla realizzazione di una condotta di collegamento con il Pozzo D’Arrigo, ubicato in prossimità dell’Ospedale Piemonte. Tale operazione consentirebbe di superare il problema di fondo da cui scaturisce la carenza di acqua riconducibile alla stessa struttura della rete idrica, dato che il rione che sorge nell’area delimitata tra Viale Europa e Villa Dante risulta collegato al Pozzo Mangialupi, dunque a distanza di diversi chilometri”.

“Il Quartiere Lombardo, infatti, coincide con l’ultimo tratto della condotta di collegamento e pertanto risulta il meno servito ed il più sofferente, come si è ampiamente avuto modo di rilevare nel corso della crisi idrica dell’ottobre di due anni fa che ha messo in ginocchio la città. Pressoché tutti i giorni i cittadini residenti sono costretti a fare i conti con l’esiguità dell’acqua corrente già a partire dalle ore mattutine in cui l’acqua in teoria dovrebbe esserci e riempire serbatoi e contenitori vari per consentire l’utilizzo anche nel pomeriggio e di sera”.

Il prossimo giovedì 11 maggio l’ingegnere Cipollini, da qualche mese direttore generale dell’Amam, parteciperà ad un’altra seduta del Consiglio della Terza Circoscrizione in cui tra i vari argomenti si potrebbe fare il punto della situazione per capire se l’ipotesi progettuale della realizzazione di una condotta di collegamento con il vicino Pozzo D’Arrigo possa prendere corpo e con quali tempi e modalità.

«Mesi fa, incalzato sulla questione – rileva Interdonato – il presidente dell’Amam, Leonardo Termini, era sembrato sicuro della fattibilità dell’opera reputandola efficace ed anche piuttosto sostenibile sul piano economico. Ma da quell’annuncio risolutivo sono trascorsi quasi sei mesi non si è a conoscenza della sussistenza di alcun progetto da parte dei tecnici. Ci auguriamo che il Direttore Generale si presenti alla Terza Circoscrizione ben preparato sull’argomento e risulti più convincente del suo Presidente, magari fornito di qualche elaborato progettuale».

«Non mi pare – conclude il consigliere della terza Circoscrizione – che ad oggi l’Amam abbia trattato la questione come un problema veramente importante. E lo stesso dicasi per il Sindaco e l’assessore competente, Sergio De Cola, di cui non risultano azioni di indirizzo sulla società partecipata al fine di giungere ad una reale soluzione».

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