Rifacimento mercato Zaera, non c'è ancora la gara. Faranda: "Intanto è in condizioni vergognose"

Rifacimento mercato Zaera, non c’è ancora la gara. Faranda: “Intanto è in condizioni vergognose”

Rifacimento mercato Zaera, non c’è ancora la gara. Faranda: “Intanto è in condizioni vergognose”

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mercoledì 13 Gennaio 2016 - 16:05

La capogruppo del Nuovo Centrodestra, Daniela Faranda, racconta il disagio degli operatori che da anno aspettano i lavori di riqualificazione

Il finanziamento è in cassa ma per bandire la gara d’appalto per il rifacimento del mercato Zaera serve ancora il via libera di Asp e Genio Civile.

Nel frattempo, però, "le condizioni del mercato sono al limite del vergognoso. È inaccettabile andare avanti con le promesse e lasciare l'area in questione in condizioni di degrado e di abbandono sempre in aumento", così la capogruppo del Nuovo Centrodestra, Daniela Faranda, sulla situazione in cui versa il mercato Zaera.

"Gli operatori del settore vivono un disagio macroscopico. A prescindere dai rischi che l'utenza corre per via del degrado strutturale di un mercato che, letteralmente, cade a pezzi, ci sono da considerare le problematiche abnormi dei lavoratori che, a causa della fatiscenza dell'area e delle condizioni igienico sanitarie da terzo mondo, hanno subito una diminuzione numerica importante, passando dalle 101 unità del "San Paolino" alle attuali 47 proprio per colpa delle carenze strutturali frutto di una provvisorietà che va avanti da oltre un anno. Il danno economico che i lavoratori stanno subendo è tremendo e non lo si può ignorare, specie in un momento storico di tale drammaticità", continua la consigliera Ncd che ha inviato una nota urgente chiedendo al Prefetto, al Questore ed al Sindaco di convocare in tempi brevi un tavolo tecnico per risolvere una situazione che va avanti da troppo tempo.

"I lavoratori di Zaera, il cui valore è anche storico, si sentono presi in giro e sono stremati dall'attesa alienante. Aspettano da tempo immemore si operi la ristrutturazione del mercato perché si possa tornare ad una situazione di normalità ed è precipuo dovere di chi regge la città di fornire soluzioni e non semplici spot seguiti puntualmente dal nulla assoluto. Si chiamano prese in giro e non sono ammissibili. I mercati cittadini sono non soltanto una risorsa fondamentale ma anche e soprattutto un bene per il commercio locale che andrebbe valorizzato nell'interesse dell'intera collettività ", conclude.

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