La VI Circoscrizione pensa alla riqualificazione ambientale

La VI Circoscrizione pensa alla riqualificazione ambientale

Redazione

La VI Circoscrizione pensa alla riqualificazione ambientale

sabato 27 Settembre 2008 - 13:15

In programma tre progetti con Legambiente (uno sul Torrente Guardia). Deliberato un porticciolo per diportisti a Torre Faro

Si svolgerà a Salice la manifestazione -Puliamo il mondo- 2008. Con qualche settimana di ritardo rispetto alla data nazionale (che sarebbe questo fine settimana) Legambiente e il Consiglio della VI Circoscrizione coinvolgeranno le classi elementari e medie del villaggio sui colli messinesi.

Come ha spiegato la segretaria provinciale di Legambiente, Santina Fuschi, la manifestazione prevederà la pulizia da parte dei ragazzi, aiutati dai volontari dell’associazione, di tutto il paese, che faranno la raccolta differenziata di ciò che troveranno. In più i volontari terranno una lezione sul riutilizzo e su come risparmiare gli imballaggi.

Questa è solo la prima delle iniziative a sfondo ambientale promosse in questo periodo dalla VI Circoscrizione. Sempre Legambiente a fine ottobre porterà un gruppo di studenti sul torrente Guardia per la consueta iniziativa -Operazione Fiumi-. Come evidenziato dal confronto tra alcune fotografie scattate in estate e altre scattate dopo le prime piogge di settembre, il greto del torrente si è sollevato notevolmente, riducendo la distanza di un metro e settanta con il ponte della Litoranea. L’intervento dei ragazzi, a valle del torrente, accompagnerà le operazioni di sgombero delle macerie che l’Ato svolgerà contemporaneamente a monte. I ragazzi verranno istruiti su come distinguere gli allacci fognari e le costruzioni abusivi, nonché a riconoscere i materiali di risulta trasportati dal torrente nel suo corso verso il mare.

L’occasione servirà anche per riportare all’attenzione dell’Amministrazione e della cittadinanza il rischio mai scongiurato dello straripamento dei torrenti. «Lo scorso anno – ha ricordato Fuschi – era sembrato che ci fossero la volontà e i finanziamenti per la messa in sicurezza dei torrenti, ma nell’ultimo anno nessun’opera è stata realizzata. Questo vale anche per la Badiazza, per cui era pronto il progetto di riqualificazione. Ma ancora è chiusa e raggiungibile con estrema difficoltà. Siamo comunque fiduciosi per il futuro, visto che abbiamo trovato nell’assessore Amata un interlocutore sensibile e collaborativo. Tra uno o due anni credo che si vedranno buoni risultati.»

Riguarda le spiagge di Torre Faro, invece, la delibera votata dal Consiglio mercoledì scorso. Si tratta di un indirizzo al Consiglio comunale per la realizzazione di tre piccoli moli da 150 posti barca ciascuno nel villaggio costiero. Il provvedimento andrebbe di pari passo con altri finalizzati al ripascimento delle coste, soggette da qualche anno ad una forte erosione. «Bisogna liberare la spiagge dalle barche lasciate in secca – ha spiegato il presidente del Consiglio Enrico Ferrara -. Non sono barche da pesca, visto che a Torre Faro sono rimasti solo 5 pescatori, ma da diporto. Non solo non pagano nessuna tassa per l’occupazione del territorio demaniale, ma impediscono anche l’accesso a molte spiagge.» I moli, (per la cui costruzione non è ancora stato calcolato il costo), dovrebbero sorgere nella zona di Palazzo, della chiesa e del pilone

Riguardo al ripascimento, Ferrara ha aggiunto: «Ci sono foto di venti anni fa che testimoniano che la spiaggia era decine di metri più lunga. L’erosione è iniziata con la costruzione del porto di Gioia Tauro, che ha provocato un cambiamento delle correnti dello Stretto. Inoltre da diversi anni non si mettono più i frangiflutti. La situazione è allarmante.»

Foto di Antonio Abbate

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