Tribunale di Taormina. L’unico presidio di giustizia jonico rischia di essere chiuso

Tribunale di Taormina. L’unico presidio di giustizia jonico rischia di essere chiuso

Giusy Briguglio

Tribunale di Taormina. L’unico presidio di giustizia jonico rischia di essere chiuso

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giovedì 18 Aprile 2013 - 09:42

Cittadinanzattiva contro la soppressione del Tribunale di Taormina. La decisione della chiusura della sede giudiziaria rientra all’interno delle misure in linea con la spending review

Il destino del Tribunale di Taormina è fissato al 29 aprile. Entro quella data, infatti, si saprà se il giudice di pace rimarrà nella frazione di Trappitello. In caso contrario, il 13 settembre gli uffici di via Francavilla verranno trasferiti definitivamente a Messina. La decisione della soppressione della sede giudiziaria rientra all’interno delle misure in linea con la spending review che hanno previsto il taglio in Italia di 37 tribunali (5 in Sicilia), 38 procure, 220 sezioni distaccate e 674 giudici di pace. Taormina non si è ancora arresa al colpo inflitto da Roma. Già nel mese di gennaio una delegazione di sindaci del comprensorio jonico aveva manifestato davanti al Tribunale messinese, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario. Adesso, a scongiurarne la chiusura arriva l’appello del comitato Cittadinanzattiva.

Una decisione assurda per un territorio di grande valenza turistica – ha affermato l’avvocato Salvatore Vernaci, Coordinatore Provinciale di Giustizia per i Diritti -. I cittadini, per avere giustizia, non possono affrontare ingenti costi”.

Il Tribunale di Trappitello serve un bacino di notevole portata che va dal comprensorio jonico a quello dell’Alcantara. L’unico presidio di giustizia nella provincia jonica messinese rischia di essere chiuso. Le conseguenze post-13 settembre non saranno solo per i cittadini, ma per il palazzo di giustizia stesso che si ritroverà aggravato da un carico di lavoro non indifferente e che presumibilmente paralizzerà la già lenta macchina giudiziaria. L’appello di Cittadinanzattiva è rivolto per questo anche agli organismi giudiziari di Messina perché si oppongano alla soppressione in atto che li riguarda da vicino.

La politica di ridimensionare la “giustizia di prossimità” è stato un gravissimo errore, perché le Sezioni staccate dei Tribunali rappresentano gli Uffici giudiziari più vicini al cittadini, come lo furono i Giudici conciliatori ed i Pretori – conclude Vernaci -. Cittadinanzattiva invita e richiede espressamente alla Deputazione Nazionale Messinese di tutelare, nelle sede competenti, i diritti dei siciliani e dei messinesi e ai sindaci dei comuni interessati chiede di adottare tutti gli interventi necessari per il mantenimento della sede giudiziaria a Taormina, intanto, almeno, per il Giudice di Pace”.

Giusy Briguglio

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