Vertenza Servirail, salta il tavolo della trattativa. La Fit Cisl: «Proposte inaccettabili»

Vertenza Servirail, salta il tavolo della trattativa. La Fit Cisl: «Proposte inaccettabili»

Vertenza Servirail, salta il tavolo della trattativa. La Fit Cisl: «Proposte inaccettabili»

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lunedì 28 Maggio 2012 - 17:47

Dopo l'incontro romano, il futuro del degli 80 ex cuccettisti è sempre più incerto. Come reagiranno a questo ennesimo schiaffo?

Non ha avuto l’esito sperato l’incontro romano sulla vertenza Servirail. E’ infatti saltato il tavolo per la stabilizzazione degli 80 ex cuccettisti, che si è tenuto nel pomeriggio presso la sede di Union Industria a Roma. Il responsabile Risorse Umane di Fs, Domenico Bracciarlaghe, ha comunicato ai presenti la disponibilità dell’azienda assorbire solo 25 degli ex lavoratori Servirail a tempo pieno e impiegarli sul treno Sicilia-Milano, mentre tutto il resto del personale verrebbe dirottato, con un impegno di FS dal primo luglio, –ome personale pulitore viaggiante, sempre nelle ditte degli appalti, in Sicilia e Calabria.
La Fit Cisl, presente all’incontro con il segretario regionale Domenico Perrone, il segretario provinciale Enzo Testa e il responsabile mobilità Michele Barresi parla di proposte inaccettabili . “Non è accettabile – sottolineala Fit – perché una proposta del genere non mette al riparo i lavoratori, che sarebbero reimpiegati negli appalti, in ditte esterne a Fs che non darebbero alcuna garanzia occupazionale nel tempo”.
I rappresentanti della Fit Cis hanno, quindi, ribadito alla segreteria nazionale della Federazione Trasporti ella Cisl la necessità di inserire la vertenza ex Servirail all’interno del rinnovo del contratto nazionale di lavoro. “Bisogna – concludono i sindacalisti- dare risposte ai lavoratori siciliani perché non è possibile che nelle altre regioni lavorino tutti. Il problema degli ex Servirail siciliani è un problema a carattere nazionale e deve essere inserito nelle rivendicazioni del rinnovo contrattuale e la Fit Cisl nazionale, nei giorni scorsi, aveva assunto questo impegno nel caso in cui questo tavolo non fosse andato a buon fine. E così dovrà essere, inserendo – qualora necessario – gli ex Servirail siciliani in un contesto di solidarietà nazionale tra tutti i lavoratori dei treni notte di FS. Insomma i tagli nazionali non devono gravare solo sui lavoratori siciliani”.
Fallito quest’ultimo tentativo in quel di Roma, adesso bisognerà vedere come reagiranno i lavoratori e quali proteste eclatanti metteranno in atto.

Un commento

  1. Le risposte andrebbero date a tutti i lavoratori Servirail ancora non ricollocati e sono tanti e non soltanto in Sicilia.
    Ce ne sono molti anche a Roma, Milano, Torino ……
    O tutti o nessuno!!! Basta con le trattative regionali il problema è uguale per tutti. Prendete coscenza di tutti quei lavoratori che sono fuori e di come è stata finora gestita la ricollocazione da parte dell’azienda che al momento sta gestendo il servizio, solo clientelismo e ruffianerie.
    I lavoratori ancora dispoccupati non ne possono piùùùùùùù.

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