Annullamento Messina Marathon, le ragioni della Polisportiva Odysseus

Annullamento Messina Marathon, le ragioni della Polisportiva Odysseus

D. C.

Annullamento Messina Marathon, le ragioni della Polisportiva Odysseus

Tag:

D. C. |
giovedì 26 Febbraio 2015 - 10:11

Il presidente della polisportiva Antonello Aliberti chiarisce, attraverso una nota apparsa quest’oggi sul sito ufficiale della società, le criticità emerse domenica 22 febbraio e le decisioni in merito ad una possibile riproposizione della gara.

Con una nota pubblicata quest’oggi sul proprio sito ufficiale, la Polisportiva Dilettantistica Odysseus illustra le ragioni della sospensione della “Messina Marathon”, la prestigiosa gara podistica di carattere internazionale in programma domenica 22 febbraio poi annullata a causa delle avverse condizioni meteorologiche che hanno interessato la città dello Stretto. Il presidente della Polisportiva Antonello Aliberti, ringraziando tutte le persone che hanno comunque preso parte a vario titolo alla manifestazione, ha rimandato ancora di qualche giorno la decisione definitiva su una possibile riproposizione della gara. Questa la nota apparsa sul sito della società:

Domenica 22 febbraio è stato sicuramente un giorno da dimenticare. Comprendiamo benissimo la rabbia ed il dispiacere di chi non ha potuto correre e per quello che può valere, ci scusiamo. Tante le cose che non sono andate e che, però, potevano andare peggio. E’ avvilente sentirsi annullare l’evento a cui lavori tutto un anno, con un’organizzazione complessa, che coinvolge migliaia di persone (atleti, famiglie, tifosi, collaboratori, lavoratori, sponsor, giornalisti, ecc.) ed organizzazioni sia Istituzionali che Private (vedi numeri elencati alla fine). L’organizzazione della Messina Marathon si è spesa fino all’ultimo per poter realizzare l’evento e la delusione è al pari o forse di più di chi non ha potuto correre e di chi ha fatto tanta strada per onorarci. Tutto era pronto, ogni persona al proprio posto, tutte le condizioni di sicurezza che attenevano all’organizzazione erano già attivate.

Ancora non è stata presa la decisione se riproporre l’evento a breve oppure riproporlo l’anno prossimo. Relativamente alla quota di iscrizione non è previsto alcun rimborso, in quanto gli atleti hanno ritirato il pettorale di gara e relativo pacco gara, come da regolamento, l’organizzazione era pronta a far partire la gara in orario come previsto ma che la stessa non si è svolta per cause ambientali non modificabili, non dipendenti dagli organizzatori e che riguardavano la sicurezza e l’incolumità degli stessi podisti. Detto ciò l’organizzazione, al fine di dimostrare gratitudine a quanti hanno creduto in questo evento, in relazione alla scelte che verranno prese nei prossimi giorni, comunicherà tutte le agevolazioni riservate ai podisti che hanno aderito alla nostra manifestazione.

Come ogni anno, visto la criticità, la lunghezza del percorso e l’impatto che ha sulla città, la nostra organizzazione comunica a tutti gli organi Istituzionali della Città di Messina, la data dell’evento, si richiedono le autorizzazioni, si realizzano più riunioni per il controllo e la gestione dell’evento stesso.

Nonostante già da giorni fosse previsto maltempo, normalmente gli atleti corrono in tutte le condizioni (pioggia e vento), nessuna comunicazione ufficiale è arrivata in merito alla sospensione o meno dell’evento. Pertanto si è ritenuto che le condizioni climatiche non fossero proibitive per correre. Nella notte e la mattina della gara, però, c’è stato un brusco aumento della forza del vento che ha provocato molti danni.

Sin dalle ore 4.00 della mattina del 22 febbraio più giri di perlustrazione sono stati fatti sia da parte dell’organizzazione che dai Vigili Urbani. Sul percorso alberi spezzati e caduti, molti rami e pannelli che volavano come fossero foglie, molti cartelli divelti.

L’ultimo giro di perlustrazione è stato fatto intorno alle 9.10 dal Gruppo Giudici Gare della Fidal, a cui attiene il controllo, la certificazione, la regolarità, la sicurezza del percorso e l’incolumità degli atleti, e dai Vigili Urbani.

Il risultato della perlustrazione ormai è risaputo: “Non sussistono le condizioni di sicurezza per l’incolumità degli atleti.” (Come da rapporto di Angelo Battaglia, Delegato tecnico del Gruppo Giudici Gare della FIDAL). Questo è un giudizio INSINDACABILE e VINCOLANTE ai fini della realizzazione o meno di un evento.

Il Comitato Organizzatore si è speso fino all’ultimo per la realizzazione dell’evento, tuttavia è fedelmente osservante dei regolamenti e delle decisioni del Gruppo Giudici Gare della FIDAL, al quale va il nostro rispetto. La salute, l’incolumità e la sicurezza degli esseri umani, in questo caso degli atleti, vengono prima di qualsiasi altra cosa.

Ai fini della comprensione della complessità dell’organizzazione di un tale evento, riteniamo corretto comunicare i numeri della manifestazione: circa 700 atleti; 10 Giudici Fidal; 95 volontari appartenenti alle associazioni della Consulta della Protezione Civile del Comune di Messina: Associazione Mari e Monti, Guardia Costiera Volontaria, A.C.C.I.R., Corpo Volontari Gerosolimitano, Nucleo Operativo Emergenze, Associazione Castel Gonzaga. A queste si aggiungono l’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco del Corpo Nazionale Sez. Messina, U.N.A.C., Associazione Falchi d’Italia, Organizzazione Europea; 5 ambulanze con 4 unità a bordo ed un’automobile sanitaria; 4 medici di cui uno responsabile; 1 Responsabile Sanitario; 70 unità dell’organizzazione divisi tra receptions, punti ristoro, carico e scarico materiali, assistenza con scoter ed in bici degli atleti in gara, lavori vari; 3 furgoni ed 1 pulmino; 4 unità Società di cronometraggio TDS; 10 unità più 3 camion per il servizio di transennamento e messa in sicurezza del percorso; 1 Speaker più un assistente musicale; 2 Unità Service audio; 1 grafico

A questi numeri si aggiungono tutti i tifosi e i familiari al seguito, le persone, tante, che lavorano negli uffici delle istituzioni (Polizia Municipale, Questura, Marina Militare, Comune di Messina, Provincia Regionale di Messina), i giornalisti, i media, gli sponsor, i fornitori di beni e servizi e tutti coloro che con le loro azioni contribuiscono alla Messina Marathon. A tutti questi diciamo GRAZIE.

Antonello Aliberti”

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007