Messina Marathon: trionfa il palermitano Massimo Buccafusca

Messina Marathon: trionfa il palermitano Massimo Buccafusca

fabrizio berte

Messina Marathon: trionfa il palermitano Massimo Buccafusca

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domenica 27 Aprile 2014 - 13:35

Alla settima edizione della "Messina Marathon" trionfa Massimo Buccafusca della A.S.D. Marathon Monreale con un tempo di 02:40:47

Alla settima edizione della “Messina Marathon” a trionfare è l’atleta palermitano Massimo Buccafusca della A.S.D. Marathon Monreale con un tempo di 02:40:47. Secondo posto per Alessandro Vizzini della A.S.D. Atletica Sant’Anastasia in 02:50:15; terzo Salvatore Buccheri della A.S.D. Polisportiva Milazzo in 02:56:47.

Nella gara riservata alle donne trionfa Cinzia Sonsogno della A.S.D. Podistica Capo d’Orlando con un tempo di 03:36:21. Secondo posto per Rosa Schembri della A.S.D. G.S. Valle dei Templi Agrigento in 03:38:25, terza classificata Eleonora Suizzo della Polisportiva Fiamma San Gregorio con un tempo di 03:48:48.

Presenti, in forma non agonistica, anche gli atleti disabili Salvatore Campanella e Luigi Polì dell’Associazione “Vento in faccia” e Stellario Filocamo dell’ASI. Grande soddisfazione espressa dall’organizzatore della “Messina Marathon” Antonello Aliberti: “Grazie alle Istituzioni, alla Camera di Commercio, alla Polizia di Stato, ai Vigili Urbani, all’Autorità Portuale, alla Marina Militare e a tutti i volontari che hanno permesso lo svolgimento di questa bellissima gara. Nonostante le grandi difficoltà abbiamo portato a termine anche questa edizione, sono estremamente soddisfatto. Abbiamo avuto un buonissimo riscontro e sono sicuro che cresceremo sempre di più. Lo facciamo per Messina, per il nome di questa città che amiamo”. Disagi sono stati registrati alla circolazione, soprattutto agli imbarchi marittimi privati, con oltre un’ora di fila per accedere al serpentone.

A tagliare il nastro a Piazza Cairoli la messinese Giulia Arena, Miss Italia 2013, atleta della Polisportiva Odysseus: “L’anno scorso ero presente in altre vesti, come partecipante. Quando Antonello mi ha chiesto di esserci, non ho esitato. E il prossimo anno tornerò a correre nelle vie della mia città”.

2 commenti

  1. Un plauso ad Antonello ALIBERTI, per l’impegno e la fatica con cui, aiutato dal suo staff, organizza ogni anno la manifestazione podistica che anche oggi ha impegnato il centro città.
    Purtroppo i messinesi ancora una volta hanno dimostrato di non essere in grado di tollerare, gestire i propri movimenti (evitando il centro in queste occasioni)o capire che eventi come questo, se appoggiati nella giusta maniera dalla cittadinanza fanno solo bene alla nostra città.
    Lo sappiamo e continuiamo a ripeterlo “il messinese non è cosa”. Non è colpa Sua se non sa cosa succede nel mondo, cosa succede in altre realtà quando si cerca in tutti i modi di crescere, di valorizzare la propria città lottando contro tutti per creare una vetrina specialmente agli occhi di coloro che vengono da fuori, come in questo caso.
    A proposito di quanto sopra, oggi durante la manifestazione a cui ho preso parte correndo per la mezza maratona, a causa dell’intolleranza dei miei concittadini, sono stato travolto da un’auto. Vi assicuro che dopo venti Km non è facile evitare un ostacolo improvviso o fermarsi repentinamente per un podista. La cosa ancora più singolare è che mentre rotolavo sul cofano della machina, mi son sentito dire da chi era deputato a regolamentare il traffico: DAI NON FARE LO SCIOCCO. A quel punto ho dovuto decidere se fermarmi e rovinare la festa o continuare e ultimare la gara. Ho preferito continuare per concludere la gara nella mia città e non ho avuto la possibilità di dire a quelle persone quanto avrei voluto.
    Comunque bravo Antonello.

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  2. Un plauso ad Antonello ALIBERTI, per l’impegno e la fatica con cui, aiutato dal suo staff, organizza ogni anno la manifestazione podistica che anche oggi ha impegnato il centro città.
    Purtroppo i messinesi ancora una volta hanno dimostrato di non essere in grado di tollerare, gestire i propri movimenti (evitando il centro in queste occasioni)o capire che eventi come questo, se appoggiati nella giusta maniera dalla cittadinanza fanno solo bene alla nostra città.
    Lo sappiamo e continuiamo a ripeterlo “il messinese non è cosa”. Non è colpa Sua se non sa cosa succede nel mondo, cosa succede in altre realtà quando si cerca in tutti i modi di crescere, di valorizzare la propria città lottando contro tutti per creare una vetrina specialmente agli occhi di coloro che vengono da fuori, come in questo caso.
    A proposito di quanto sopra, oggi durante la manifestazione a cui ho preso parte correndo per la mezza maratona, a causa dell’intolleranza dei miei concittadini, sono stato travolto da un’auto. Vi assicuro che dopo venti Km non è facile evitare un ostacolo improvviso o fermarsi repentinamente per un podista. La cosa ancora più singolare è che mentre rotolavo sul cofano della machina, mi son sentito dire da chi era deputato a regolamentare il traffico: DAI NON FARE LO SCIOCCO. A quel punto ho dovuto decidere se fermarmi e rovinare la festa o continuare e ultimare la gara. Ho preferito continuare per concludere la gara nella mia città e non ho avuto la possibilità di dire a quelle persone quanto avrei voluto.
    Comunque bravo Antonello.

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