Vicino l’accordo col Messina per gli stadi. Obiettivo concerti al PalaRescifina

Lunga e dettagliata la relazione che il sindaco Renato Accorinti ha presentato quest’oggi durante la riunione della Commissione Sport dopo le continue sollecitazioni ricevute nelle scorse settimane da parte del presidente Piero Adamo (SiAmo Messina). Presente all’incontro anche il neo assessore Sebastiano Pino, che ha ereditato proprio dal primo cittadino le deleghe in materia. L’amministrazione, coadiuvata dal Dipartimento Sport, ha dunque portato a termine, almeno in questa prima fase, una complessa indagine conoscitiva riguardo a canoni, concessioni ed affitti di tutti gli impianti sportivi cittadini.

Se appare ormai in via di definizione un passaggio ufficiale degli stadi San Filippo e "Celeste" all’Acr Messina con una formula che metta d’accordo le esigenze del club di Lo Monaco con i parametri del piano di riequilibro (un comodato gratuito fino a giugno in attesa di formalizzare per la prossima stagione un accordo di natura anche pluriennale), le novità più interessanti potrebbero giungere dal Campo Santamaria (ex Gil) e dal PalaRescifina. Nel primo caso, dopo una fase di sdemanializzazione della struttura, si punta con grande convinzione ad un nuovo bando che metta al centro la gratuità dell’impianto per l’intera cittadinanza in vista di un sano e concreto sviluppo dello sport di base ed amatoriale, mentre per il Palazzetto dello Sport di San Filippo si immagina una fruizione in linea con lo sfruttamento del Palasport “Tupparello” di Acireale: concerti ed eventi di primo piano, con cadenza anche settimanale, organizzati dal Comune o da privati (il ricavato sarà poi interamente investito in sport e cultura). Da rimodulare, secondo il primo cittadino, alcune concessioni pluriennali già in atto come quelle del campo di Sperone (alla Federazione Rugby fino al 2020), Villa Dante (Tennistavolo) e Montepiselli, applicando una sorta di spendig review che, pur rispettando l’ottimo lavoro svolto negli anni dalle varie società interessate, diminuisca drasticamente i costi del Comune. Il modello presentato va, dunque, verso una concessione pluriennale delle strutture, con le società obbligate a farsi interamente carico delle utenze: un esempio valido può essere in questo senso quello del PalaMerlino del villaggio Cep, dove le società di pattinaggio pagheranno per i primi 4 anni il 40% delle utenze in previsione di alcune migliorie da apportare all’impianto, per poi passare al 100% negli anni successivi.

Come ribadito più volte dal sindaco durante la sua lunga esposizione, le scuole avranno la priorità assoluta per l’utilizzo di tutti gli impianti di atletica e per i Palasport (è il caso, ad esempio, del PalaTracuzzi, del PalaRussello e della Palestra Juvara). Discorso a parte per le piscine (Cappuccini e "Graziella Campagna"), i cui ingenti costi potranno essere facilmente abbattuti, nelle previsioni del sindaco, con l’installazione di pannelli fotovoltaici. Da sottolineare come l'amministazione comunale sia già impegnata a separare i contatori in tutte le strutture di natura mista (sport ed uffici), per evitare ulteriori ed inutili aggravi alle società sportive.

Domenico Colosi