Il nome della barca, che è pronta a partecipare al progetto “Mille e Una Vela per l’Università” nasce dalla volontà di studenti e docenti di dedicare la deriva al centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia.
E’ stata varata ieri al Circolo del Tennis e della Vela una nuova barca da regata, progettata da un team di allievi dell’Ateneo messinese, che parteciperà a quella che ormai si può definire una “classica” degli appuntamenti universitari: il progetto “Mille e Una Vela per l’Università”, una regata che si svolgerà dall’8 al 10 settembre nelle acque di Mondello (PA) e che vedrà impegnate nella sfida 16 derive, delle quali 10 progettate da Università italiane.
Al varo della deriva erano presenti, tra gli altri il Rettore, Francesco Tomasello, il Preside della Facoltà di Ingegneria, Signorino Galvagno e il direttore Amministrativo dell’Università, avGiuseppe Cardile.
La barca, che è stata battezzata col nome “unocinquezero”, è stata pensata per sfidare gli altri Atenei, adottando una costruzione tipo sandwich con core in balsa e pelli realizzate con fibre di lino, un materiale vegetale altamente innovativo per il settore nautico.
Il nome della barca nasce dalla volontà di studenti e docenti, ed in particolare del Prof. Ing. Eugenio Guglielmino, responsabile d’Ateneo del progetto, e dell’Ing. Filippo Cucinotta, team manager, di dedicare la deriva al centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, un evento che ben incarna lo spirito di unità, confronto e lealtà sportiva che anima il progetto universitario.
