A/1 pallamano: sconfitta che lascia l’amaro in bocca per la Messana a Salerno

A/1 pallamano: sconfitta che lascia l’amaro in bocca per la Messana a Salerno

A/1 pallamano: sconfitta che lascia l’amaro in bocca per la Messana a Salerno

martedì 09 Novembre 2010 - 10:41

Non basta una super Ceklic autrice di 10 reti per avere la meglio sulle campagne dell’Itc Ceramiche, campionesse in carica. 24-25 il finale. Cardaci: “Nella ripresa avevamo la gara in mano ma non siamo riusciti a chiuderla”

Sfortuna, imprecisione e qualche decisione arbitrale dubbia lasciano l’amaro in bocca alla Messana costretta a cedere l’intera posta in palio alle campionesse dell’ ITC Ceramiche Salerno del presidente Mario Pisapia, nella 4^ giornata di andata del massimo campionato di Pallamano. Una gara avvincente e vibrante decisa solo nelle battute finali grazie alle incursioni dell’ex di turno Natasa Miladinovic che insieme alla mancina Rafika Ettaqui riescono a perforare la difesa siciliana per ben 14 volte. Una vittoria molto importante per le campionesse d’Italia in carica che, nonostante le pesanti assenze, non si sono mai perse d’animo, conquistando tre punti che vanno a smuovere la loro classifica e potranno ora godere di tre settimane per recuperare almeno una parte delle giocatrici infortunate ed affrontare il prossimo 27 novembre, tra le mura amiche del Pala Palumbo, la capolista Teramo, che ha superato nel big match della giornata il forte Sassari.

La Messana del presidente Filippo Spadaro, invece, seppur in parte è riuscita a ripetere la prestazione positiva che le aveva consentito di espugnare il campo del Vigasio, anche se nel corso della gara l’infortunio alla mano di Michela Cavenaghi (rimasta in campo solo per onor di firma) e la giornata incolore della giovane mancina Nevena Gojkovic hanno limitato notevolmente il potenziale offensivo rimasto nelle mani del duo serbo formato da Ljubica Ceklic e Dragana Kovacevic. Nonostante ciò il “sette” allenato da Salvo Cardaci ha provato in tutti i modi a conquistare la vittoria di prestigio senza riuscirci a causa delle prestazioni eccellenti dei due portieri salernitani: Monika Pustner (in odor di convocazione in nazionale) e della nazionale argentina Nadia Bordon capaci di neutralizzare ben sei tiri dai sette metri.

L’andamento del match vede partire forte le ospiti che trovano reti “facili” dai sei metri grazie a capitan Coppola e al pivot Vijunaite (al 15’50” il punteggio è di 11 a 6), ma la Messana non ci sta e piano piano comincia a macinare gioco fino ad arrivare al 11 a 13 che porta le due squadre al riposo. Nel secondo parziale Romano, Triolo, Smedile, Prisa, Piffer, Luciano (NELLA FOTO), Interdonato e compagne entrano in campo con un altra determinazione e in 15′ ribaltano le sorti del match andando in vantaggio per 19 a 15 (parziale di 8 a 2 per le siciliane).

Gara finita? Ma nemmeno a parlarne: Salerno cambia modulo difensivo riuscendo a mettere in difficoltà le padroni di casa e con un Ettaqui veramente implacabile da fuori prima agguanta il pareggio e poi torna in vantaggio con due reti in rapida successione dell’ex Miladinovic (23 a 24 a 3’50” dalla fine). Ultimi minuti palpitanti con rete del pari annullata alla Sanò per invasione (dubbia la decisione) e sul capovolgimento di fronte penalty assegnato alle ospiti e realizzato dall’azzurra Laura Avram. Accorcia le distanze Nevena Gojkovic e ultimo attacco ancora per le messinesi che riescono a rubare palla a centrocampo con capitan Sanò che si invola verso la porta avversaria. Alla giocatrice viene, però, fischiata un’infrazione di doppio palleggio e l’incontro si chiude sul punteggio di 24 – 25 per le campionesse in carica.

“Veramente peccato, poiché avevamo la gara in mano nella ripresa, ma non siamo riusciti a chiuderla a nostro favore – dice il tecnico della Messana Salvo Cardaci – inesperienza e un pizzico di sfortuna ci hanno privato di un risultato di assoluto prestigio. Entrambe le squadre lamentavano assenze pesanti e nel primo tempo l’infortunio alla mano di Cavenaghi (lussazione alla falange) mi ha privato di un punto di riferimento fondamentale per gli equilibri della mia formazione sia in attacco sia in difesa. In ogni caso voglio vedere il bicchiere mezzo pieno e sottolineo la prestazione complessiva delle mie ragazze a cui, probabilmente, è mancata solamente un pizzico di cattiveria agonistica per avere ragione delle quotate avversarie. Adesso arriva la sosta per gli impegni della nazionale e in queste settimane, insieme ai miei collaboratori Michele Viapiana e Gianmarco De Francesco, continueremo a lavorare sodo per la ripresa delle ostilità che ci vedrà in trasferta il prossimo 27 novembre sul campo del Nuoro”.

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