Calcio, Prima Categoria girone D: finisce nel caos, al 79’, la finale playoff

Calcio, Prima Categoria girone D: finisce nel caos, al 79’, la finale playoff

Calcio, Prima Categoria girone D: finisce nel caos, al 79’, la finale playoff

giovedì 12 Maggio 2011 - 08:39

La Polisportiva Riviera dello Stretto ha scritto al presidente della Lega Nazionale Dilettanti Sicilia, Sandro Morgana per raccontare cosa è succeso nel corso della finale playoff del girone D della Prima Categoria, tra la squadra messinese e il Valle del Mesla

«Abbiamo deciso di abbandonare il campo di gioco al 79’ principalmente per evitare scontri fisici dentro e fuori il terreno di gioco e secondariamente come forma di protesta per la designazione arbitrale e per la gestione arbitrale della terna – si legge -. Non ci brucia la sconfitta, ma il sopruso e l’ingiustizia che pensiamo di aver subito, e non è questione di “eleganza e signorilità” . Il calcio e lo sport in generale vengono da noi vissuti ed insegnati ai nostri bambini come uno dei valori più puri ed importanti della vita. Insegniamo loro la lealtà e la gioia della condivisione. I fatti accaduti domenica 8/5/2011 ci hanno portato bruscamente ad una realtà non consona al nostro modo di essere e di concepire, e proprio per continuare ad “essere sportivi” abbiamo deciso di abbandonare la gara, affinché non si aggiungesse violenza fisica a violenza morale.

«Premesso quanto sopra – prosegue la nota -, facciamo quindi seguito alla nostra dell’8/05/2011, prot. n.26, per precisare che venerdì 6/5/2011 avevamo saputo della inopportuna designazione della terna arbitrale tutta di Barcellona P.G., ma la cosa non ci era parsa strana poiché per noi un arbitro vale l’altro. Domenica mattina però, il Presidente veniva informato, da persone a lui vicine, dei legami di amicizia esistenti tra la terna arbitrale ed alcuni tesserati dell’A.S.D. Valle del Mela. Questa circostanza induceva il Presidente ad avvisare la Lega per correttezza e lealtà sportiva. Ma è accaduto che, durante la partita, la terna arbitrale ha, secondo noi, sbagliato decisione su decisione e non si è rivelata all’altezza della situazione data. Queste decisioni sbagliate hanno provocato un nervosismo tale da rendere la partita non più giocabile. Oltre ai tre rigori a nostro favore ingiustamente negati, la “goccia che ha fatto traboccare il vaso” è stata l’assegnazione di un rigore contro per un ipotetico fallo (e sicuramente fuori dall’area di rigore) segnalato dall’assistente, sig. Pirri Angelo, poiché l’Arbitro (in scarsa forma atletica) si trovava a metà campo opposto, ed a quel punto, lo stesso Arbitro, senza aver visto con chiarezza l’accaduto, ha fischiato il fallo ed estratto, con sicurezza e velocità (in venti secondi), tre cartellini rossi ai nostri giocatori».

«La situazione – spiegano ancora i dirigenti del Riviera -, a quel punto stava degenerando, tanto che qualche tifoso dell’A.S.D. Valle del Mela è addirittura entrato in campo ed è stato bloccato dai Dirigenti della stessa Società. Da qui la nostra sofferta decisione di abbandonare il campo, perché, ribadiamo, vincere o perdere non ha alcuna importanza quando i valori di lealtà vengono rispettati, ma quando ciò non accade si hanno due possibilità: una è la violenza che noi non condividiamo e combattiamo in prima linea, e la seconda possibilità è l’azione che noi abbiamo fatto, e cioè la protesta silenziosa e pacifica alle provocazioni subite e l’abbandono del campo. Il nostro comportamento è stato civile, educato e dignitoso come si può evincere dalla relazione del Commissario di Campo e dalla testimonianza di Forza dell’Ordine presente allo stadio e dalla pattuglia di Carabinieri intervenuta a seguito di (inutile) chiamata. Sicuri che il Presidente della Federazione, alla quale siamo onorati di appartenere, sia sulla nostra posizione poichè noi tutti difendiamo qualcosa che abbiamo in comune e cioè i valori del calcio e dello sport, inviamo distinti saluti».

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