Qualche minuto prima rispetto all’orario previsto la carovana rosa è partita da piazza Unione Europea. Grande accoglienza per il ciclista peloritano, che ha commentato emozionato: «Non trovo le parole per ringraziarvi». Manifestazione pacifica per lo sblocco dei fondi Fas, presenti anche alcuni sindaci
E’ partita poco prima dell’orario previsto (12.10) la Carovana del Giro d’Italia che questa mattina si è ritrovata a Messina per la partenza della nona tappa della 94^ edizione della corsa. Sotto l’insegna rosa tutti piazzati i corridori in mezzo alla consueta folla entusiasta che ha popolato piazza Unione Europea e il limitrofo villaggio rosa all’interno del quale era possibile acquistare gadget e ricordi della manifestazione. Particolare accoglienza per il messinese Vincenzo Nibali, tra i candidati principali alla vittoria del Giro. Striscioni, cori, entusiasmo e tanti applausi riservati al ciclista dal fan club e dai tanti messinesi accorsi per tributare il giusto plauso all’atleta per le gesta della scorsa stagione e per incitarlo per le prossime sfide che lo attendono. Poche le parole pronunciate dallo Squalo dello Stretto al microfono prima di salire in sella: «Sono molto emozionato, non so che dire, non trovo le parole per ringraziarvi».
Temperatura alta e caldo che accompagnerà i ciclisti fino all’arrivo sull’Etna. A rendere più acceso il clima l’attesa protesta dei comitati dei cittadini delle zone alluvionate del 2009 e del 2010. Una protesta pacifica con protagonisti diversi cittadini ma anche alcuni sindaci e consiglieri comunali/provinciali che hanno dato sostegno alla richiesta al Governo nazionale dello sblocco dei fondi per la ricostruzione, messa in sicurezza e rilancio dell’economia locale. Anche in questo caso striscioni, slogan e un documento diffuso dai comitati cittadini dei comuni di Messina (villaggi di Giampilieri, Altolia, Briga, Molino, Pezzolo, Ponte Schiavo, S.Margherita) Scaletta, Itala, S.Fratello, Caronia, Casellumberto, Naso, S.Angelo di Brolo: «I comitati protestano per le inadempienze ed i ritardi del governo nazionale nel fronteggiare gli effetti di calamità disastrose che hanno provocato 37 morti e vedono, tutt’ora, oltre 2000 persone sfollate. Da ottobre 2010 aspettiamo il finanziamento delle ordinanze di protezione civile per assicurare l’assistenza alla popolazione, il rimborso a chi ha perso la casa, il completamento dei lavori di ricostruzione e messa in sicurezza. L’atteggiamento del governo nazionale è inaccettabile, anche, perché la nostra Regione ha proposto l’utilizzazione , per i 161 milioni di euro necessari, dei fondi Fas già assegnati alla Sicilia. Perciò diciamo basta all’indifferenza per le nostre sofferenze ed all’abbandono del nostro territorio da parte del governo nazionale. Non vogliamo essere trattati come cittadini di serie B, chiediamo rispetto per i nostri morti e tutela dei nostri diritti.La pazienza è finita. Vogliamo l’erogazione immediata delle risorse indispensabili per garantire l’assistenza dovuta agli sfollati, un’accelerazione degli interventi nei centri colpiti dalle calamità per poter tornare presto nelle nostre case». Assenti alla partenza il sindaco Giuseppe Buzzanca e il presidente della Provincia Nanni Ricevuto, che nel corso della settimana hanno incontrato il ministro per gli Affari Regionali, Michele Fitto, accompagnati dal sottosegretario allo Sport, Rocco Crimi, ricevendo rassicurazioni sull’invio delle risorse in tempi brevi.
Alla protesta di questa mattina ha partecipato anche una rappresentanza delle ReteNoPonte che ieri ha sfilato per le vie del centro cittadino per opporsi alla grande opera e i lavoratori dell’Aicon. Tutti comunque uniti al grido di “forza Vincenzo Nibali, vinci per noi”. Chiuso il negozio di famiglia dello Squalo in via Cesare Battisti, con parenti e amici che potranno seguire da vicino, per questa giornata, le gesta di Vincenzo. Diverse le foto e i cartelloni appesi lungo il tragitto per celebrare il passaggio del campione peloritano. (Foto Roberto Lembo, in photogallery gli scatti del -vostro- Giro che potete inviare utilizzando l’apposito spazio in basso)
