In terra sarda le ragazze del presidente Filippo Spadaro hanno disputato una gara a -corrente alternata-: primo tempo brillante, crollo di schianto dopo appena 6' della ripresa

Riparte con una sconfitta esterna il massimo campionato di pallamano femminile per l’H.C. Messana che a Sassari resiste un tempo, ma cede nettamente nella ripresa. Dopo la parentesi dedicata alla Coppa Italia (disputata a Verona) e la pausa di fine anno, le formazioni di serie A1 sono tornate in campo, quindi, per la prima giornata di ritorno che non ha visto particolari sorprese.

Facili vittorie interne infatti per le prime tre della classe Teramo, Sassari e Salerno che hanno già scavato un solco importante in classifica.

In terra sarda le ragazze del presidente Filippo Spadaro hanno disputato una gara a -corrente alternata-: giocando un primo tempo veramente brillante e cedendo quasi di schianto dopo appena 6′ della ripresa. Alcune giocatrici in vistoso calo di rendimento e l’infortunio occorso alla serba Dragana Kovacevic hanno costretto il tecnico siciliano Cardaci a mandare in campo le cosiddette seconde linee e a quel punto le padroni di casa hanno avuto il sopravvento. Partita in equilibrio, dunque, solo per poco piu di un tempo con Interdonato e compagne capaci di mettere in difficoltà le forti avversarie solo per 35′.

La giornata negativa di alcune pedine fondamentali nella squadra messinese e l’uscita per infortunio del centrale Kovacevic (al 5′ del secondo tempo sul parziale di 15 a 13) ha di fatto agevolato la vittoria delle padroni di casa che, dopo il successo ottenuto in Supercoppa e il bis nella finale di Coppa Italia, si pongono quale candidata numero uno alla conquista dello scudetto.

Ovviamente bugiardo il risultato finale di 35 a 22 conquistato da Cheronova e compagne quando in campo nelle file siciliane si è deciso di dare spazio alle giocatrici della panchina che comunque hanno ben figurato.

Rosaria Triolo, Adriana Luciano e soprattutto la quindicenne Giusy Prisa hanno giocato gran parte della ripresa facendo esperienza in vista delle prossime gare. -La forza tecnica di Sassari non la scopro certamente io – ha detto a caldo il tecnico della Messana Salvo Cardaci – certo il rammarico c’è poichè troppe cose non hanno funzionato a dovere e la partita è stata in equilibrio solo per un tempo quando abbiamo saputo mettere anche in difficoltà le avversarie. La cattiva giornata di alcune mie giocatrici e l’infortunio alla Kovacevic mi hanno costretto a rivoluzionare l’assetto con risultati poco soddisfacenti-.

Tra le note positive il debutto in prima squadra della giovanissima Prisa (a segno due volte) e della nuova arrivata l’uruguayana Sofia Cherone Marega che soprattutto nella fase offensiva ha fatto vedere dei buoni numeri. -Adesso – dice il capitano della Messana Santina Sanò – dobbiamo dimenticare in fretta questo ko sul parquet sardo e concentrarci sin da subito alla prossima sfida interna contro l’altra capolista Teramo. Per noi tutte le gare sono importanti e, soprattutto tra le mura amiche, dobbiamo cercare i punti salvezza. Contro Teramo abbiamo disputato sia in campionato (30 a 25), sia nella semifinale di Coppa Italia (34 a 31) due prestazioni positive e, se recupereremo le acciaccate, siamo nelle condizioni di poterci giocare le nostre chance. La stagione è lunga ed impegnativa, ma i margini di miglioramento del nostro giovane gruppo sono notevoli – conclude il capitano messinese – bisognerà metterci soprattutto il cuore perchè la Sicilia deve continuare ad essere protagonista in massima serie e la Messana credo sia un patrimonio sportivo da salvaguardare e difendere a denti stretti-.