Il messinese, rivelazione di questa corsa rosa, sale sul gradino più basso del podio. La vittoria finale va al compagno di squadra Ivan Basso
Ivan Basso ha vinto il Giro d’Italia 2010. Il ciclista varesino della Liquigas, bissando il successo del 2006, ha conservato la maglia rosa al termine dell’ultima tappa, la cronometro di Verona, con un vantaggio in classifica generale di 1’51” su Arroyo e 2’37” sul compagno di squadra Nibali. Proprio lo -Squalo dello Stretto- è emerso come la rivelazione di questa edizione del Giro: ha lottato alla pari con i big della corsa, gustando anche lo -sfizio- della maglia rosa e della vittoria di tappa.
E’ nella 14a tappa, la Ferrara-Asolo, che Nibali ha confermato di essere il miglior discesista del gruppo sfruttando la lunga, veloce e tecnica strada che dalla vetta del Monte Grappa portava giù ad Asolo, la stessa città che nel 2002 l’aveva visto campione italiano juniores su strada.
Ma il messinese è stato anche un gregario perfetto per il capo-squadra Basso. «La maglia rosa che ho addosso – ha dichiarato il vincitore del Giro – è per gran parte merito di Vincenzo. E’ un grandissimo campione ed è ancora giovane. Ma sopratutto è un ragazzo sincero, non era facile per un corridore della sua forza mettersi completamente a mia disposizione. Lui lo ha fatto con successo».
Per la cronaca la tappa odierna è andata allo svedese Larsson della Saxo Bank che ha fermato il tempo a 20’19”. Adesso l’attenzione degli sportivi si sposta sui prossimi appuntamenti internazionali dove Nibali, ne siamo certi, sarà ancora tra i protagonisti.
