L'Ordine dei giornalisti: " A Palazzo Zanca si è creato un clima da caccia al cronista"

L’Ordine dei giornalisti: ” A Palazzo Zanca si è creato un clima da caccia al cronista”

L’Ordine dei giornalisti: ” A Palazzo Zanca si è creato un clima da caccia al cronista”

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mercoledì 20 Maggio 2015 - 18:03

L'Ordine dei giornalisti interviene in merito al clima che si è registrato a Palazzo Zanca in occasione della protesta degli ambulanti. "Gli operatori dell'informazione sono esposti in prima linea alle ire dei manifestanti. Deve essere assicurata ai giornalisti la possibilità di lavorare".

Il Presidente dell'Ordine dei Giornalisti di Sicilia, Riccardo Arena, ha scritto al Prefetto, al Questore e al Sindaco di Messina per sottolineare i deprecabili fatti accaduti ieri e oggi nella sede del Comune e che hanno visto vittime di minacce e aggressioni i giornalisti e gli operatori. " Non sfuggirà loro la gravità della situazione – ha commentato Arena – specie per gli operatori dell’informazione, esposti in prima linea alle ire dei manifestanti, che li considerano un pericolo e un ostacolo alle loro intemperanze, dato che documentano quanto avviene. Nel rendermi conto delle difficoltà nel garantire l’ordine pubblico in un contesto di esasperazione e disagio sociale, ricordo – ha proseguito- che deve essere assicurata ai giornalisti la possibilità di lavorare senza rimanere vittime di intollerabili aggressioni e violenze." Arena ha infine auspicato che si riesca ad evitare un inammissibile clima di “caccia al giornalista”.

A Messina, da due giorni, i cronisti e gli operatori che si stanno occupando della protesta di un gruppo di ambulanti abusivi, sono fatti segno di insulti, minacce, spintoni e di varie forme di aggressioni fisiche. In particolare i giornalisti che seguono le attività del Comune, presso la sua sede di palazzo Zanca, sono bersaglio dei manifestanti, che protestano perché la squadra Annona della Polizia Municipale li ha multati e sequestrato loro la merce.

Una giornalista è stata aggredita, ieri, martedì 19 maggio, perché stava riprendendo col cellulare quanto stava avvenendo, e cioè altre aggressioni contro i vigili urbani e manifestazioni violente contro le strutture comunali. Per sottrarre la collega ai contestatori è dovuto intervenire un consigliere comunale. Nella giornata odierna i manifestanti, tornati più inferociti di prima ed entrati nella stanza del sindaco, hanno lanciato un casco da motociclista contro i cameraman, colpendone uno ad un fianco ed hanno poi minacciato ripetutamente la stampa.

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