Donne e cancro: un nuovo modo di accettare la malattia

Donne e cancro: un nuovo modo di accettare la malattia

Sara Faraci

Donne e cancro: un nuovo modo di accettare la malattia

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venerdì 18 Ottobre 2013 - 10:59

Intanto la Sigenp, Società Italiana di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica, elegge il nuovo vicepresidente per il biennio 2014-2016

Riscoprirsi attraverso l’estetica. Recuperare se stesse e un punto di equilibrio interiore. Il senso del progetto “Una stanza tutta per sé” avviato grazie alla convenzione tra l’Azienda Ospedaliera Universitaria e l’Associazione “Per te Donna ONLUS” a favore delle donne colpite da tumore.

L’esperienza profusa nel campo ormai da oltre dieci anni dall’organizzazione che si occupa di supportare le donne affette da questa patologia, in particolare al seno, si è fusa con la gestione tecnica dell’Unità Operativa Complessa di oncologia medica, diretta dal prof. Giuseppe Altavilla, per creare un ambiente dove le donne costrette a fare i conti con questa drammatica malattia, potranno sperimentare un nuovo modo di vedere se stesse, nuovi look, diverse tattiche estetiche attraverso le quali oscurare e mettere in secondo piano i segni inevitabilmente lasciati dal cancro.

L’accoglienza da parte di parrucchieri ed estetiste, oltreché delle volontarie, sarà strategica per elargire consigli su come truccarsi o optare per tagli preventivi dei capelli prima della sottoposizione a chemioterapia. Le donne usufruiranno, inoltre, anche della possibilità di avere in comodato d’uso foulard e parrucche che le aiuteranno in questa dura battaglia verso una nuova creazione di sé e l’acquisizione della consapevolezza che l’essere donna è senz’altro una realtà che non deve necessariamente venir meno sotto i colpi di gravi patologie.

Un progetto che rappresenta la prima tappa di un più ambizioso percorso formativo, culturale e sociale e che prende le mosse proprio dalla certezza che il piano psicologico riveste un forte peso nell’accettazione e nella successiva reazione alla malattia. La metafora di un’autonomia e libertà che non può essere soppressa nemmeno in questo triste frangente e che è ben visibile a voler ricordare l’omonimo saggio di Virginia Wolf – come fa notare la prof.ssa Maria Antonella Cocchiara che ha sostenuto l’iniziativa.

Su un altro fronte, altro passaggio nella nella vita gestionale dell’Azienda Ospedaliera, sarà segnata dal passaggio di consegne alla vicepresidenza della Società Italiana di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica, per il biennio 2014-2016.

Con consenso pressoché unanime, infatti, il XX congresso nazionale della SIGENP, svoltosi da 10 al 12 ottobre scorsi ad Ancona, ha affidato la sua seconda carica più importante al prof. Claudio Romano, del Dipartimento di Pediatria del Policlinico “G. Martino”. Una decisione giunta nel corso di uno dei momenti aggregativi più importanti per l’organizzazione, che ha dato occasione ai maggiori esperti italiani e internazionali di focalizzare l’attenzione sulle patologie gastrointestinali, epatologiche e nutrizionali, acute e croniche, esordienti in età infantile. (Sara Faraci)

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