Stefano Fresi, Violante Placido e Paolo Ruffini al Vittorio Emanuele in "Sogno di una notte di mezza estate"

Stefano Fresi, Violante Placido e Paolo Ruffini al Vittorio Emanuele in “Sogno di una notte di mezza estate”

Redazione

Stefano Fresi, Violante Placido e Paolo Ruffini al Vittorio Emanuele in “Sogno di una notte di mezza estate”

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giovedì 04 Aprile 2019 - 13:08

Sabato 6 e domenica 7 aprile al Teatro Vittorio Emanuele andrà in scena Sogno di una notte di mezza estate, con Stefano Fresi, Violante Placido, Paolo Ruffini e Augusto Fornari nel ruolo di Obelon.

L’adattamento di Sogno di una notte di mezza estate, tra le opere più famose di William Shakespeare, è firmata da Massimiliano Bruno, che cura anche la regia dello spettacolo. Sul palco anche Maurizio Lops, Rosario Petix, Dario Tacconelli, Zep Ragone (i comici); Alessandra Ferrara, Antonio Gargiulo, Tiziano Scrocca, Sara Baccarini (gli innamorati); Daniele Coscarella nei panni di Teseo e Annarita Colucci nel ruolo della fata.

Un vero e proprio teorema sull’amore ma anche sul nonsense della vita degli uomini che si rincorrono e che si affannano per amarsi, che si innamorano e si desiderano senza spiegazioni, che si incontrano per una serie di casualità di cui non sono padroni.
Mito, fiaba e quotidianità si intersecano continuamente senza soluzione di continuità all’interno di questa originale versione del noto testo shakespeariano.

“Quello che voglio da questo Sogno è tirare fuori la dimensione inconscia che Shakespeare suggeriva neanche troppo velatamente” dichiara Massimiliano Bruno nelle note di regia. “Puntellare con l’acciaio la dimensione razionale imprigionata nelle regole e nei doveri bigotti e rendere più libera possibile quella onirica, anarchica e grottesca. E così il nostro bosco sarà foresta, Patria randagia di zingari circensi e ambivalenti creature giocherellone, Puck diventerà un violinista che non sa suonare, Bottom un pagliaccio senza palcoscenico, Oberon un antesignano cripto-gay e Titania una ammaestratrice di bestie selvagge. L’intenzione è essere affettivi senza essere affettuosi, ferire per suscitare una reazione, divertire per far riflettere, vivere nella verità del sogno tralasciando la ragione asettica e conformista. Un ‘Sogno di una notte di mezza estate’ che diventa apolide e senza linguaggio codificato, semplici suoni e immagini che sono meravigliose memorie senza mai essere ricordi”.

Teatro Vittorio Emanuele:
Sabato 6 aprile 2019, ore 21:00 – Turno B
Domenica 7 aprile 2019, ore 17:30 – Turno C
Domenica 7 aprile 2019, ore 21:00 – Turno A

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