Accorinti incontra La Piana, tutta l'attenzione ancora concentrata sulla Vara

Accorinti incontra La Piana, tutta l’attenzione ancora concentrata sulla Vara

Francesca Stornante

Accorinti incontra La Piana, tutta l’attenzione ancora concentrata sulla Vara

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lunedì 08 Luglio 2013 - 11:59

Non è stato stabilito se la Curia avrà rappresentanti suoi nel comitato ed eventualmente a chi spetterebbe questo ruolo. La certezza è che non farà mancare il suo contributo. L’assessore Todesco, dal canto suo, attenderà la decisione della Curia e poi entro pochi giorni presenterà ufficialmente i due comitati

Prima i deputati, poi l’arcivescovo. Per il sindaco Renato Accorinti anche la mattinata di questo lunedì di inizio settimana è stata piena di incontri. La prima cosa che Monsignor Calogero La Piana ha notato quando il sindaco ha fatto ingresso nel palazzo arcivescovile di via Garibaldi è stata la scritta “Free Tibet” impressa sulla maglia. “Principi e valori che ci fanno stare sulla stessa lunghezza d’onda” ha detto La Piana.

Le prime battute di questo primo incontro tra la nuova amministrazione e la chiesa messinese hanno puntato a sottolineare l’eccezionalità di questa nuova esperienza. “Sentiamo ogni giorno una ventata straordinaria di partecipazione, la gente finalmente ha capito che il Palazzo non è luogo chiuso e lontano, ma al servizio di ognuno. Guardando alla Chiesa vediamo uno spirito nuovo, la direzione di apertura intrapresa da Papa Francesco ci piace, ed è in quest’ottica che tutti dobbiamo porci”.

Anche per Mons. La Piana bisogna portare avanti lo sforzo con cui questa esperienza è iniziata. “I cittadini hanno voluto questo cambiamento e adesso non demandare ad altri la responsabilità del futuro della città perché si potrà fare qualcosa solo se tutti faranno la propria parte.

Naturalmente però l’attenzione si è immediatamente spostata su quello che in questi giorni è un tema caldissimo: la Vara. Prima dell’arrivo del sindaco, già l’assessore alla Cultura Sergio Todesco aveva raggiunto La Piana per discutere della manifestazione e chiarire le polemiche sorte nei giorni scorsi. “Ci siamo confrontati, Messina ha bisogno di risorgere, non solo economicamente, ha bisogno di riscoprire il suo cuore e le parole chiave dovranno essere legalità ed eticità. Lavoreremo per questa manifestazione in piena sintonia affinchè i messinesi possano raccogliersi sotto il segno della fede” ha ribadito Todesco. Confermata la decisione di creare due comitati, uno scientifico e uno operativo, entrambi dovranno sottoscrivere un protocollo di legalità, conditio sine qua non affinchè questa festa possa presentarsi come libera e senza più alcuna zona d’ombra.

La Piana ha sottolineato che al centro dovranno esserci i principi religiosi, senza dimenticare che questa è la più imponente manifestazione del popolo messinese e come tale ognuno dovrà fare la sua parte. “La Chiesa garantirà, come ha sempre fatto, il suo contributo in quelli che sono gli aspetti religiosi dell’evento, giusta la scelta di istituire due comitati distinti per sfruttare al meglio competenze ed esperienze. Saremo sempre vicini a chi ha a cuore il bene della città”. Non manca però una precisazione da parte del capo della Chiesa messinese. “Voglio che sia detto chiaramente che la Curia non ha mai gestito la Vara, probabilmente la presenza di un uomo di Chiesa (il riferimento è a mons. D’Arrigo) ha fatto pensare che avessimo chissà quale ruolo organizzativo. Non è stato così e anche quest’anno daremo il nostro contributo per riaffermare i valori religiosi, etici, morali, sociali”.

Dunque non è ancora chiaro, anzi non è stato stabilito, se la Curia avrà rappresentanti suoi nel comitato ed eventualmente a chi spetterebbe questo ruolo. La certezza è che non farà mancare il suo contributo. L’assessore Todesco, dal canto suo, attenderà la decisione della Curia e poi entro pochi giorni presenterà ufficialmente i due comitati.

Tutti d’accordo su quello che dovrà essere lo spirito della Vara, con un occhio rivolto alla generale situazione della città che di certo non è delle più floride. “Dobbiamo risparmiare perché i fondi a disposizione non sono molti, ma stiamo pensando anche di destinare una parte dei soldi, se riusciremo a mettere da parte qualcosa, alla beneficenza nei confronti di qualche famiglia che ha bisogno” ha spiegato Todesco trovando il pieno appoggio di La Piana.

4 commenti

  1. una volta la priorità era solo il calcio, adesso solo la vara, me ne compiaccio

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  2. Angelo Silipigni 8 Luglio 2013 14:14

    E la pista ciclabile in una settimana?

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  3. una settimana a parlare di vara,ora cominciamo a parlare di lavoro e di rinascita di Messina,per questo ti ho votato caro Renatp.il resto sono “tabbaccheri i lignu”

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  4. Ma la curia messinese, se vuole davvero aiutare Messina, non dovrebbe contribuire soprattutto economicamente in modo considerevole visto che la Vara è pur sempre una manifestazione religiosa cattolica e considerato l’eccezionale momento di difficoltà delle casse del Comune?

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