Stipendi di nuovo in ritardo. L'Atm: "Già inviati in banca"

Stipendi di nuovo in ritardo. L’Atm: “Già inviati in banca”

Redazione

Stipendi di nuovo in ritardo. L’Atm: “Già inviati in banca”

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giovedì 11 Aprile 2019 - 09:40

L'allarme del consigliere comunale Libero Gioveni

MESSINA – “Ancora altri 10 giorni di ritardo sugli stipendi Atm e a quanto pare non se ne parla ancora di pagarli nemmeno entro questa settimana. Se tutto ciò adesso comincia a diventare un habitué il problema c’è eccome E quindi va analizzato, affrontato e soprattutto risolto”. Si pronuncia così il consigliere comunale Libero Gioveni sugli ennesimi ritardi degli stipendi del personale dell’azienda trasporti e chiede che della questione se ne parli in Commissione Bilancio.

“Non è la prima volta che con questa nuova governance i dipendenti della Municipalizzata non percepiscano la loro retribuzione – ricorda Gioveni – e ritengo che i motivi economici hanno poco a che fare con questa assurda vicenda visto che il Consiglio comunale ha approvato anche in tempi record il Bilancio di Previsione 2019. Né tantomeno – prosegue il consigliere – si può addebitare il tutto alla messa in liquidazione dell’attuale azienda speciale e alla costituzione della nuova Atm come qualcuno più propenso a strumentalizzazioni vorrebbe fare credere, perché è arcinoto il fatto che proprio nel Previsionale 2019 sono state previste somme sia per l’una che per l’altra società. Quali sono quindi i veri motivi?” – si chiede il consigliere comunale.

“Se non sono quindi, come immagino, motivi economici, saranno certamente motivi tecnici – ipotizza il consigliere – e quindi, se è così, qualcuno ha sbagliato e continua a perseverare sbagliando, per cui andrebbe certamente redarguito. Si faccia, pertanto, definitivamente chiarezza in Commissione Bilancio – conclude Gioveni – alla presenza dell’Amministrazione, del Cda di Atm e del Collegio dei Revisori aziendale, perché, anche alla luce dei legittimi dubbi che i dipendenti hanno per la metamorfosi aziendale che stanno in questo momento vivendo, vengano rassicurati sul loro futuro a garanzia anche della continuità del servizio”.

Ma l’Atm replica: “Sono già stati inviati alla nostra banca tesoriere i mandati relativi allo stipendio di marzo. Il ritardo è conseguenza delle difficoltà finanziarie in cui versa l’azienda ed all’impossibilità di aggravare ulteriormente il proprio indebitamento. Le maggiori somme previste in bilancio dal Comune potranno essere trasferite ad Atm solo dopo l’approvazione da parte del Consiglio comunale di un nuovo contratto di servizio o l’aggiornamento del vigente”.

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